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Si continua ad alimentare il sentimento popolare....


(immagine di whyborn)Cos'è il sentimento popolare? Proviamo a fare qualche esempio, prendendo spunto dalla cronaca degli ultimi giorni.La Gazzetta dello Sport, pubblica, nella rubrica dedicata alle domande dei lettori questo trafiletto:“Il presidente Petrucci e il «doping legale» Scrivo per stigmatizzare la recente uscita del presidente Coni Petrucci sul cosiddetto «doping legale», cioè sull' ingorgo di ricorsi giudiziali che attualmente attanaglia il mondo del calcio. Le sue dichiarazioni sono di una straordinaria gravità, in quanto mirano a ledere la credibilità e la professionalità degli avvocati che operano nel mondo dello sport. Nessuna teoria giuridica che affermi l' esistenza di ordinamenti settoriali ex artt. 2 e 18 Cost. può ammettere compressioni di diritti fondamentali, quali la difesa, e garanzie processuali, quali il giusto processo, in situazioni, peraltro, che esulano dal merito strettamente sportivo, investendo, ad esempio, rilevanti interessi economici. E' giusto, piuttosto, che il presidente operi perché non si verifichino più scandali. “La risposta di Arturi Franco della gazzetta: “Penso, al contrario, che il presidente del Coni abbia espresso parole opportune e molto coraggiose, apprezzate in linea di massima da tutti coloro che sono impegnati nel mondo dello sport. Il suo obbiettivo non erano certo gli avvocati in quanto tali e il loro lavoro, ma piuttosto chi li assume e li scatena in modo ossessivo, al di fuori dell' ordinamento giuridico-sportivo che dovrebbe dirimere tutte le vertenze «interne» e che offre tutte le garanzie del caso. E' una tendenza folle e autodistruttiva. Bisogna esserne pienamente consapevoli.Il giornalista dovrebbe chiedersi se queste presunte garanzie della giustizia sportiva sono utili per difendere il calcio o qualche altro privilegio…Il Corriere dello Sport continua a riabilitare la figura di G. Facchetti :Oggi alle 18, alla Galleria d' Arte Moderna e Contemporanea, incontro con Gianfelice Facchetti, autore di «Se no che gente saremmo» (ed. Longanesi, 184 pagine, 14 euro). Ripercorrendo la vita del padre Giacinto, Gianfelice ha raccontato lo straordinario rapporto con il padre. Si parla di calcio, ma anche di vita, fino alla difesa dall' attacco mediatico di questi anni post-Calciopoli. Per ricordare uno dei grandi personaggi del calcio italiano, morto il 4 settembre 2006.E’ una propaganda continua…Calciomercato.com, pubblica il pensiero di Zazzaroni:“Ieri mi sono fermato più volte a osservare un’inquadratura dello Juventus Stadium pieno come un uovo: sembrava il teatro di una partita della Bundesliga, o della Premier. Di un calcio felice e di successo. Di profondamente italiano c’era soltanto uno striscione, “Andrea da figlioccio a rinnegatore/ con i bilanci in rosso non fare il moralizzatore”. La pancia, ripetutamente stimolata proprio da Agnelli, questa volta si è ribellata: sospetto che i “suggerimenti esterni” non siano mancati. Una pancia disturbata e scombussolata non ha alcuna intenzione di sedersi a tavola con nessuno. La pace? Impossibile, domandatelo all’avvocato Briamonte.”Naturalmente Zazzaroni non ha ritenuto altri striscioni, come ad esempio quelli recanti offesa ai morti dell’Heysel esposti anche di recente, così interessanti… Forse non si prestavano al ragionamento …Poi c’è l’intervista di Cobolli Gigli :“La Juventus attualmente sta seguendo la linea che adottamo noi, io e Blanc. L’avvocato Briamonte era anche il nostro avvocato e oggi come allora la Juventus come club si dissocia dall’operato e dalle responsabilità dei manager precedenti. Così aveva agito anche Zaccone….Mi limito a leggere la sentenza e c’è scritto che Moggi operava anche per conto di altre società. Non voglio far polemiche con nessuno. Ma mentre lui dice che le schede svizzere le usava per conto della Juventus, è emerso che sono state utilizzate pure per interessi personali”.Ogni occasione è buona per confondere e riproporsi, come se le cose non fossero chiare a tutti…Tira continuamente in ballo l'avvocato Briamonte e mai la Juventus è intervenuta per precisare... Chi tace acconsente?All’interno della rivista “l’Arbitro”, un articolo di Fulvio Bianchi dal titolo “Nicchi e Braschi intesa e meriti”, da cui estrapolo una parte:“La stagione, ricordiamolo, si è però conclusa (dopo un avvio difficile) nel migliore dei modi: non una polemica, non una protesta. Da anni non succedeva. Ora per fortuna , certi sospetti sono stati accantonati (speriamo per sempre) e ognuno svolge il proprio lavoro nel migliore dei modi” .Ma dove vive Fulvio Bianchi per non aver sentito polemiche ed aver visto un calcio senza sospetti?Il tentativo è sempre quello: farci rinunciare ai nostri convincimenti e alla nostra libertà di giudizio e spingerci a seguire il cosiddetto sentimento popolare, attraverso articoli proposti con diverse salse in ogni dove.Ma cosa è il sentimento popolare? Per chi vuole condizionare e orientare, un’ ideologia a cui dobbiamo sottostare e al cui cospetto chinare il capo.Per chi ha trovato un’identità comune, come nei colori bianconeri orgogliosamente rivendicata da ognuno di noi, la possibilità di affermare, pensare e vedere anche qualcosa che va contro l’imposizione, riconoscendo i tentativi messi in atto per ricostruire una falsa realtà attraverso la manipolazione dell’informazione. Certi “giornalisti”, certi “virtuosismi”, certe prese di posizione a prescindere le troveremo comunque ad infettare il mondo sportivo. C’erano prima del 2006 e ci sono oggi. Nemmeno calciopoli ha fatto pulizia. Questo modo di operare e questi individui che si prestano a reggere il gioco, non la verità, servono oggi più di ieri per tenere viva la farsa.Leggere per credere…http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1974