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Cosa avrà detto Petrucci a Moratti e ad Agnelli?


(immagine di Whyborn)La Gazzetta dello Sport, che come al solito ne sa una più del diavolo, nell’edizione del 29.11.2011 in un articolo a firma di M. Galdi informa che Petrucci “domenica ha incontrato in forma riservata Andrea Agnelli. Top secret i contenuti”. E sempre la Gazzetta con un articolo del 30.11.2011 riporta la notizia di un contatto tra Petrucci e Moratti: ” lunedì scorso, il presidente del Coni Gianni Petrucci e Massimo Moratti hanno parlato a lungo in una chiacchierata telefonica. Fra i due, nessun incontro ma solo un gradevole scambio di opinioni che segna un significativo passo in avanti”. Cosa si saranno detti?Moratti continua ad alzare la voce. Avrà forse avuto delle rassicurazioni o è il solito atteggiamento sopra le righe?Andrea Agnelli non ha più parlato dell’argomento dalla conferenza stampa. Sarà infastidito da qualcosa o è l’atteggiamento di chi non ha nulla da aggiungere a quello già dichiarato?E’ curioso come un tavolo politico (per lo meno nelle intenzioni) sia stato subito ribattezzato della “pace”, quasi a voler scongiurare una presa di posizione che sconfessi anche solo in parte l’ambaradan messo in piedi con farsopoli. Ancora più curioso è l’atteggiamento di Moratti che continua a voler dettare le regole (e sembra che gli sia permesso) in base a non so quale investitura. Ha dichiarato: "Ci sono altri che giudicano, hanno già giudicato o stanno giudicando: non è quello il tavolo per fare un discorso sul passato". "Va bene che siamo vicino a Natale ma non credo che pretenda che gli faccia quel regalo... (sorride, ndr). Quel tavolo può solo servire per dire 'va bene, facciamo finta di dimenticarci di tutto e andiamo avantì. E questo lo posso dire io, soprattutto"."Qualcosa di cui sinceramente si può parlare come si può parlare in un bar, ma non sono quelli i tavoli in cui si decide se qualcuno ha avuto per fortuna o per sfortuna un certo tipo di atteggiamento, di comportamento, e qualcun altro no".Ma cosa significa “non accetta”? Ma chi è Moratti per pretendere? Il messaggio più corretto che deve passare, che le istituzioni dovrebbero far passare, non è quello che un Presidente, anche se si chiama Moratti e mette i soldi nel calcio, graziato dalla giustizia sportiva, miracolato dalla prescrizione, che ha arraffato uno scudetto dopo essersi classificato terzo in classifica dalle mani di un amico interista, di aver goduto del privilegio di poter disputare campionati senza validi avversari sul campo, di aver fatto un mercato al ribasso godendo delle disgrazie altrui costruite su invenzioni, possa ancora oggi - dopo tutto quello che abbiamo scoperto - pretendere di stabilire le regole e di imporre il suo volere.Perché questo è quello che vogliono far passare ancora una volta. Basta leggere l’editoriale di oggi di Fabio Monti, l’amico di Facchetti chiamato a raccontare delle sue chiacchierate al processo di Napoli che attraverso il Corriere sono mesi che cerca di rivalutare l’immagine del defunto ex presidente interista (credibile no?). Ma anche Fulvio Bianchi che enfatizza la teoria Morattiana. Sono semplicemente le parole di un presidente che ha goduto di troppi benefici, basta piegarsi ai suoi giochetti con la favoletta mediatica da tramandare dell’onesto petroliere a cui una "banda di truffatori" rubava il pallone...Far passare questo messaggio svalorizza ancora di più il nostro calcio Dichiara ancora Moratti: "In merito ha già risposto anche il procuratore di Napoli dicendo quanto poco importante fossero quelle intercettazioni". Veramente è stucchevole questa situazione. Palazzi le ha giudicate rilevanti, offrendo in cambio la prescrizione. Prescrizione a cui Moratti non intende rinunciare. Ma se non sono “rilevanti” le intercettazioni e non teme sorprese avendo da sempre tenuto un comportamento integerrimo, per quale motivo non rinuncia alla prescrizione e non la smette di chiedere la non competenza degli organi federali (TNAS)? Non essere mai giudicati a causa di “congiunzioni astrali favorevoli”, non significa essere “puliti”, tanto meno in questo caso con le evidenze che sono sotto gli occhi di tutti noi.E’ “antipatico” ripeterlo, ma non può pretendere di dettare regole anche alla nostra intelligenza.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1987