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Juve, la marcia continua: Marchisio e Vidal "puniscono" il Cesena


© foto di Daniele Buffa/Image SportLa marcia continua, senza tentennamenti, nè rallentamenti di sorta: nonostante le tre partite in una settimana, la Juventus fa il suo dovere, e batte il Cesena per 2-0 in un match praticamente dominato dal punto di vista tecnico e fisico. Partita non facile per i bianconeri, che si trovano davanti una squadra ben messa in campo, molto attenta in fase difensiva, che crolla soltanto nell'ultimo quarto di match grazie all'ennesima perla di un Claudio Marchisio in stato di grazia e al rigore messo a segno da Arturo Vidal, al secondo centro in campionato. Antonio Conte abbandona ogni proposito di turnover, e schiera la miglior Juve possibile, con l'unica eccezione di Pazienza, inserito a centrocampo al posto dello squalificato Pirlo. Nel Cesena, reduce da due vittorie consecutive, il pericolo numero uno è senza dubbio l'ex bianconero Mutu, che nel 4-4-2 di Arrigoni affianca Bogdani in attacco. La Juventus comincia subito ad attaccare a testa bassa, ed ha la prima occasione da gol al 7' con Matri, che, imbeccato da Vucinic, va al tiro, calciando però alto. I bianconeri giocano praticamente a una porta sola per buona parte del primo tempo, schiacciando il Cesena nella propria trequarti, senza però avere occasioni da gol importanti. Una di queste arriva alla mezz'ora con Marchisio, che va al tiro dal limite, trovando la comoda parata di Antonioli. I bianconeri si rendono ancora pericolosi in altre due occasioni nel finale di frazione con Vucinic, che prima impegna Antonioli con un bel sinistro, e poi non arriva di poco su un bel pallone messo dentro di testa da Bonucci. Il primo tempo, giocato in maniera molto intensa, ma privo di grossa incisività offensiva da parte della Juve, termina quindi sullo 0-0. IL secondo tempo, che vede Malonga in campo al posto di Bogdani nel Cesena, inizia sulla falsa riga dei primi 45 minuti, ovvero con la Juve subito in avanti: al 49' prima Vucinic da fuori, poi Pepe sulla ribattuta, vanno vicinissimi al gol dell'1-0, ma trovano sulla loro strada ancora una volta un ottimo Antonioli. Conte decide di gettare nella mischia Quagliarella, in campo al posto di Matri, apparso un po' in ombra nel corso del primo tempo. Al 52' ancora Pepe protagonista, che su cross di Chiellini da sinistra, schiaccia bene di testa, mettendo fuori di poco. La Juve continua a premere e a spingere con veemenza, e, a partire dal 56', può contare anche sull'apporto di Alex Del Piero, che entra in campo al posto di Vucinic: Conte cambia quindi due terzi del tridente offensivo, nel tentativo di dare più concretezza sotto porta. La Juve continua ad attaccare nel tentativo di passare in vantaggio, e al 60' è Quagliarella a provarci da fuori: il tiro dell'attaccante campano, però, non è preciso, e termina alto sopra la traversa della porta cesenate. Passa un minuto e anche Pazienza prova il gran tiro dalla distanza, ma anche stavolta il pallone esce alto. Al 62' uno sfortunatissimo Del Piero è costretto a lasciare il campo a causa di uno scontro con Marco Rossi, e viene sostituito da Conte con Giaccherini, ex del match, che va ad affiancare Quagliarella in attacco. In tutta questa confusione, il Cesena trova la sua prima conclusione verso la porta di Buffon: il tiro di Martinho, però, viene parato senza problemi da Buffon. Il fortino eretto dal Cesena sembra non voler cedere, fino al 72', quando è ancora una volta Claudio Marchisio a ergersi ad assoluto protagonista dell'incontro: il centrocampista bianconero va al tiro dal limite, e trafigge Antonioli per l'1-0 in favore degli uomini di Conte. Sesto gol in campionato per Marchisio, che continua a confermarsi tra i migliori della Juve in questa prima parte della stagione. Al 76' la Juve va vicinissima al 2-0 con Pepe, che servito da Giaccherini, autore di un bello spunto sulla sinistra, calcia malissimo, mettendo fuori da posizione favorevole. Il Cesena non riesce a reagire, e Arrigoni decide di correre ai ripari, inserendo Eder e Candreva al posto di Malonga, in campo solo per pochi minuti, e Martinho. All'80' i bianconeri beneficiano di un rigore francamente dubbio, concesso dall'arbitro per un presunto fallo di Antonioli su Giaccherini: espulsione per il portiere cesenate e Vidal fa 2-0 dal dischetto, con Rodriguez, di professione difensore, in porta tra i romagnoli, dal momento che il Cesena aveva esaurito i cambi a disposizione. Il finale di match regala un'ottima occasione anche a Quagliarella, che però viene fermato dall'improvvisato portiere Rodriguez, molto bravo in questa occasione. Nei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro non succede nulla: la Juve porta a casa il successo voluto, e torna da sola in vetta alla classifica, con due punti di vantaggio sul tandem Milan-Udinese, mentre il Cesena, autore di una buona prova, resta penultimo. Dopo il giovedi di Coppa Italia, dove premusibilmente giocheranno gli atleti meno impegnati, la Juve ritroverà il campionato, e sarà di scena a Roma, contro i giallorossi di Luis Enrique, usciti sconfitti oggi dalla corrida di Firenze: sarà un ennesimo esame da superare per continuare a respirare l'aria di altissima classifica, del resto gli esami, Eduardo insegna, non finiscono mai.