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Rivoluzione sulla carta, non revisione di calciopoli...


Partiamo dal virgolettato che riporta Tuttosport relativo alla parte conclusiva del documento “condiviso da Agnelli e Moratti”:“…Convinti che il fenomeno chiamato Calciopoli – contraddistinto da comportamenti deliberati o solo indotti dal clima di quel periodo e a prescindere dalle sentenze sin qui assunte dagli organi competenti – rappresenta nel suo insieme il periodo più oscuro nella storia del calcio italiano considerato anche che gli stessi organi federali di allora seguirono le logiche condizionate dal momento, adottando in qualche caso provvedimenti che in circostanze diverse e con analisi più complete e approfondite, avrebbero potuto avere forme e contenuti differenti”. Firma slittata perché Della Valle avrebbe voluto aggiungere l’aggettivo “frettoloso” in riferimento ai processi sportivi del 2006; soluzione non condivisa da Moratti.Secondo Tuttosport questo passaggio rivoluziona calciopoli ma non lo revisiona, rivede “implicitamente Calciopoli” , attualizzandolo. La figura centrale di questo documento è quella di Guido Rossi chiamato a dare risposte (che non pensa minimamente di dare) anche da Della Valle sulle mancanze della Federazione (a luglio 2011 lo avevo chiesto anche Abete).E’ riduttivo pensare che sia solo Guido Rossi a dover dare delle risposte. Un’intera federazione si è dichiarata incompetente e il Coni ha fatto un passo ufficiale solo dopo il deposito del ricorso al Tar della Juventus per tutelarsi e non per tutelare il calcio, altrimenti lo avrebbe fatto prima.Le posizioni intransigenti, sorprendentemente, rimangono sempre quelle nerazzurre. L’ex commissario Figc si copre, anche con maleducazione, dietro a non risposte e Massimo Moratti vuole mantenere il bottino che ha conquistato tra taglia e cuci vari, insabbiamenti, prescrizioni e incompetenze.Non è chiaro cosa questa apertura (così come vogliono farci credere) dovrebbe rappresentare. Un’attualizzazione di calciopoli senza conseguenze pratiche mantenendo la situazione così com’è?Perché tra le righe abbiamo letto di una condivisione - almeno nella forma - di un documento che avrebbe potuto chiudere calciopoli permettendo di guardare avanti, ma in nessun modo è stato chiarito cosa avrebbe comportato questa pseudo revisione della farsa.E’ questa mancanza di trasparenza, contrapposta all’arroganza di chi vuole ancora comandare il gioco, a non essere sinonimo di garanzia di giustizia.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2018