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MAROTTA: "Primato merito di Conte. Tevez non ci interessa, valuteremo altre opportunità"


© foto di Andrea Ninni/Image SportIl direttore generale della Juventus, Beppe Marotta parla del primato bianconero ed elogia il condottiero Antonio Conte: "E' sulla strada per diventare un grande allenatore - ha sottolineato il direttore generale bianconero -. Sono convinto che dietro il momento felice della squadra ci sia soprattutto il grande lavoro di Conte, che ha portato mentalità vincente e organizzazione di gioco".Questo Natale sarà l'ultimo di Del Piero con la Juventus, ma Marotta preferisce non tornare sull'argomento e sottolinea invece l'importanza di Quagliarella, tornato al gol ieri dopo un anno. "Conte ha sempre agito con la massima correttezza nei confronti dei giocatori mandando in campo i più preparati e adatti alla situazione. Quagliarella - ha notato - era reduce da un grave infortunio e siamo felici che abbia trovato subito il gol nel nostro stadio".Per la Juventus, però, non è ancora tempo di vacanze. Mercoledì c'è lo scontro ad alta quota con l'Udinese: "Una partita importante ma non determinante per l'esito finale del Campionato", ha proseguito Marotta.Il dg è tornato poi sul tema mercato: "Non abbiamo esigenze particolari, ma è obbligatorio valutare cosa offre il mercato e siamo pronti a cogliere l'opportunità per dare maggiore qualità al gruppo. Comunque - ha aggiunto - Tevez non ci interessa e se arriverà in Italia non sarà alla Juventus". Marotta non considera l'Inter fuori dalla corsa scudetto: "Le statistiche dei campionati precedenti dicono che le grandi possono recuperare velocemente. Tutto è possibile - ha concluso - perché ci sono tanti punti a disposizione".Inevitabile qualche battuta sullo scandalo del calcioscommesse: "Bisogna debellare gli illeciti consumati con grande facilità da parte degli addetti ai lavori. Non ci sono quei controlli mirati che servirebbero. Oggi ho provato grandissimo dispiacere - ha detto Marotta- purtroppo queste notizie ci riportano alla mente i primi anni Ottanta, sono fatti che non fanno bene al calcio".Infine un commento sul tavolo della pace: "Adesso guardiamo avanti con serenità - ha detto - la Juve vuolo solo cercare la verità, cioè eliminare i torti subiti". La strada per cercare una composizione che scriva la parola fine a Calciopoli si è quindi interrotta? "Per quanto ci riguarda da una parte c'è una grande disponibilità per il dialogo, dall'altra una grande fermezza nel veder riconosciuti i nostri diritti".