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Il “casto” Giandomenico...


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Di E. LoffredoÈ un uomo la cui storia sembra avere mille pieghe, come le rughe che gli solcano il volto. Giandomenico Lepore ci era pressoché sconosciuto fino a quando una sua iniziativa non fu svelata in un procedimento disciplinare davanti al CSM.Questo che piaccia o non piaccia è un autentico esempio della magistratura italiana, a giorni va in pensione. Sotto la sua guida la Procura di Napoli ha condotto inchieste che hanno toccato i diversi colori della politica. Presidenti del Consiglio, ministri, assessori locali e imprenditori. Il Procuratore capo però non ha disdegnato di prestare alla politica uno dei suoi sostituti prediletti... Se politicamente parlando le inchieste di Lepore e figliocci sono state quasi bipartisan, calcisticamente hanno perseguito solo due colori: il bianco e il nero. Infondo noi abbiamo incrociato Giandomenico per il processo calciopoli e su quello vogliamo e possiamo giudicarlo. Il giudizio allora non può essere benevolo se ripensiamo che trasmise gli atti di un'inchiesta (solo una parte) ad un privato cittadino mandato dalla FIGC. Non potremo rimpiangere un capo di Procura che avalla e va fiero di un'inchiesta condotta in una sola direzione. Soprattutto non possiamo rallegrarci di aver avuto a carico di noi contribuenti un Procuratore capo che, mostrando spregio dei ruoli della magistratura di cui è parte, fa pressioni sul presidente del Tribunale per ottenere un'artificiosa astensione di un giudice che ritiene scomodo e non permeabile ai fantasiosi teoremi dell'ufficio di procura.Per come abbiamo conosciuto Giandomenico Lepore, mi verrebbe da “prenderlo a male parole”, ma per quello ci pensa il suo italiano affatto impeccabile.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2027Scarica l’ultimo numero di GiuleManidallaJuve News