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Informazione sportiva: mediaticamente prevedibile...


Proviamo a guardarci intorno riepilogando le “notizie” degli ultimi giorni. Possiamo così vedere come i media sono complici del tentativo di orientare l’opinione dei tifosi (e non solo). Intere pagine di quotidiani nazionali lasciate ad ultrà in veste di cronisti e spazio televisivo occupato da veri e propri tifosi che non si nascondono più. Argomento stadio Certo che vedere le immagini dello Juventus Stadium di martedì 24 gennaio in occasione della partita di Coppa Italia con la Roma e paragonarle a quelle di un San Siro semivuoto, rendono bene l’idea e fanno anche capire il perché di certi commenti circolati negli ultimi giorni. Ma andiamo con ordine.Paolillo dichiara a Panorama: “Manca la legge sugli stadi che permettere di capire quanto commerciale si può fare intorno all’impianto. Senza è impossibile fare budget. La Juventus è stata brava a non farsi sfuggire l’occasione di uno stadio regalato dal Comune, altrove bisogna acquistare il terreno ed è impossibile muoversi senza sapere qual è il budget”. Come al solito l’inter giustifica la manifesta inferiorità, in programmazione questa volta, lanciando accuse alla Juventus. Gamba per Repubblica: “Cimminelli è stato l'uomo che ha ucciso il Torino calcio, caricandolo di debiti e accompagnandolo fino al tumultuoso fallimento dell'estate 2005. Ma per la gente granata rappresenta anche di peggio, e non soltanto perché è stato uno sfacciato tifoso della Juventus. Soprattutto perché - coram populi - è stato lo strumento (inconsapevole, ha sempre sostenuto lui) di un progetto che prevedeva l'annientamento del Toro e il puntellamento della Juve attraverso la cessione, a prezzi di saldo, dello stadio Delle Alpi.”Un’altra opinione, questa volta rosso granata, per affermare che di regalo si è trattato. Vabbè…Palombo per la Gazzetta dello Sport: “Ebbene dateci altri nove-dieci Juventus Stadium e vi solleveremo il mondo, non ci vuole molto a capirlo. A chiacchiere sembrano averlo compreso tutti, non c’è intervista in cui lo stadio nuovo non sia posto come priorità. Eppure, gli stessi lobbisti che si riempiono la bocca di quella che in realtà è un’ovvietà, che cosa sono riusciti a fare finora? Di rinvio in rinvio, la legge che avrebbe potuto sbloccare la situazione è ferma presso la commissione cultura della camera….”La Juventus non ha avuto bisogno di nessuna legge per costruire il suo stadio… Ma per tutti gli altri servono gli aiutini…Vialli, Zeman e il doping Vialli pubblica su Twitter questo commento: “Il Pescara gioca bene,vince e corre moltissimo. Chissa'come si sentirebbe Zeman se qualcuno cominciasse a sospettare di così tanta energia..” e subito lo spunto viene colto per le solite storielle sul doping e la Juventus. Leggiamo le reazioni.Zeman: “C'è però da meravigliarsi che questa battuta l'abbia fatta proprio lui. Io sono tranquillo e non ho nessun tipo di problemi. Gli altri non lo .”La solita battutina. Non ci stupiamo certamente anche perchè gli hanno sempre permesso di insinuare, spesso in modo strumentale. Perché smettere proprio ora?Franco Arturi per la Gazzetta dello sport, nella rubrica “porto franco”, risponde così ad un lettore in merito alla battuta dell’ex juventino: “Non condivido i suoi toni, non sono quelli della risposta, pacata del tecnico boemo che apprezzo. A suo tempo Zeman non aveva fatto insinuazioni ma accuse piuttosto precise”. Che la gazzetta apprezzasse certe accuse precise lo sapevamo da tempo. Ma Zeman ha solo alimentato delle chiacchiere che qualcuno ancora definisce precise nonostante la smentita sia arrivata da una sentenza di un processo penale.Stefano Olivari per il Guerin: “Oltre che dell’ingrossamento fisico, visibile a occhio nudo, dei vari Vialli e Del Piero. Inutile ricordare l’iter giudiziario seguito a quelle accuse, con la prescrizione (ci mancano i commenti dei web-giuristi della domenica, ammettiamo di averlo scritto apposta) a chiudere la vicenda, più interessante è la verità storica.” La prescrizione per il solo abuso di farmaci (sarebbe dovuto seguire un nuovo processo nell’eventualità) è arrivata dopo tre gradi di giudizio terminati con l’assoluzione della Juventus. Diverso è essere prescritti senza nemmeno essere giudicati, vero Olivari?Sebastiano Vernazza sempre per Gazzetta, arriva a scrivere: “Dopo tre gradi di giudizio la Juve è assolta dall’accusa di doping. Rimane sospesa la questione dell’abuso di farmaci: nel magazzino della Juve il professor Gian Martino Benzi, consulente dall’accusa, ‘censisce’ 281 tipi di medicinali (‘la dotazione di un piccolo o medio ospedale’). Qui, secondo la cassazione, potrebbe configurarsi il reato di frode sportiva, però la prescrizione chiude la vicenda”.Si continua ancora ad accusare la Juventus nonostante che ad ammalarsi (e morire) siano giocatori di altre squadre. E’ meglio non indagare in quella direzione, vero?La televisione Dalla carta stampata alla televisione non cambia il filo conduttore troppo spesso antijuventino.Cerqueti e la sua folle telecronaca Rai della partita di Coppa Italia fra Juventus-Roma. Come un ultrà ha incitato per 90 minuti i giallorossi e mentre la Roma aveva possesso palla nella trequarti campo della Juve e perdeva già per 2-0, dice testualmente: “…intanto però attacchiamo…”. Abbiamo ampiamente commentato nell'articolo dedicato alla partita.Enrico Varriale, conduttore di Stadio Sprint, si esprime in questo modo dopo la vittoria del Napoli sull’Inter: "E' una bella soddisfazione essere arrivati in semifinale di Coppa Italia. A Napoli ci siamo abituati bene, ma questa è un'annata soddisfacente per i colori azzurri…”. Ricordiamo che Varriale è anche autore del libro “Napoli, 8 e ½”.Può essere così super partes per il ruolo che occupa?Non è suggestione bianconera, ma è la fotografia di una realtà con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente. La recente storia di calciopoli ha mostrato come semplici chiacchiere da bar possono portare, se ben indirizzate, a sostenere accuse assurde. Non è cambiato niente dal 2006. Pur avendo goduto di privilegi, alcune squadre anche di alto livello, continuano ad aver bisogno di aiuti esterni. In Champions e nell’Europa League in corso ci sono 13 club che non rispettano il fair play tra cui Inter e Milan. Mi domando cosa sarebbe successo senza lo spalma debiti prima, le plus valenze fittizie non considerate più reato dopo, e calciopoli alla fine. Come avrebbero potuto riparare la disastrosa situazione finanziaria? E cosa avrebbe comportato imporre il rispetto dei parametri in ottica campionato e Champions League? Che non è cambiato nulla lo possiamo anche sostenere attraverso le parole di chi il mondo sportivo lo dirige. Pancalli ha di recente dichiarato: “difficilmente da noi nei prossimi anni una squadra diversa da Juventus, Inter e Milan potrà vincere lo scudetto” . E Rizzoli, dopo gli errori nel derby milanese dichiara tranquillamente: "A volte capita, siamo chiamati a prendere decisioni, e chi decide può essere criticato. Noi siamo sereni e cerchiamo di fare del nostro meglio". Sarebbe bene spiegare perché oggi può capitare e nel 2006 era reato… Oppure, rispondendo a Pancalli, verificare come post 2006 a vincere sia stata solo una squadra (e il Milan lo scorso anno) e precedentemente no…Resta l’altra realtà, quella parallela e reale da demonizzare. La Juventus è l’unica società italiana ad avere uno stadio di proprietà. Nell’ultima giornata di Coppa Italia, oltre ad avere riempito di tifosi la struttura (sol out da inizio stagione), ha realizzato anche lo share più alto: Napoli-Inter è stata seguita da 6.861.000 telespettatori, share 22,30%; Milan e Lazio è stata seguita da 5.028.000 milioni share 16.78%; Juventus- Roma 7 milioni 847 mila spettatori e uno share del 25.82.“Il resto è etica...” come dice la nostra Giusyhttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2096