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JUVE, PRESO PADOIN


Il centrocampista friulano sarà il nuovo rinforzo per Antonio Conte
© foto di Federico De LucaNainggolan? Palombo? Pizarro? Behrami? Nessuno di questi: il rinforzo per il centrocampo della Juventus, con tutta probabilità, sarà Simone Padoin (27), per il quale, a quanto pare, manca soltanto l'annuncio ufficiale. Il calciatore friulano dovrebbe arrivare in prestito dall'Atalanta con diritto di riscatto fissato a 4 milioni e mezzo di euro più 500mila euro di bonus in caso di scudetto: a questo punto, via libera per la cessione di Pazienza al Genoa. Viste le difficoltà per arrivare al vero obiettivo per la linea mediana, il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari, gli uomini mercato bianconeri, l'ad Marotta e il ds Paratici, hanno deciso di virare sulla mezz'ala ex Vicenza che, in questi anni, si è messo in luce proprio evidenziando quelle caratteristiche che cercava mister Antonio Conte nel suo ideale di calciatore per rinforzare, in questa sessione invernale, il centrocampo juventino. Non serviva un vice-Pirlo e nemmeno un "semplice" rubapalloni. Il tecnico salentino aveva bisogno di un autentico jolly (come Càceres per la difesa) in grado di rimpiazzare i tre titolari Vidal, Pirlo e Marchisio. E, al 99%, quest'uomo sarà il numero 22 dell'Atalanta. In realtà, Padoin nasce come esterno di centrocampo ma, nei suoi anni bergamaschi, ha modificato la sua area di competenza ed è migliorato molto dal punto di vista della duttilità: in casi estremi può anche ricoprire il ruolo di terzino. Non sarà un nome altisonante, ma Simone Padoin può essere il colpo giusto per dare respiro alla forte linea mediana della Vecchia Signora. Arriva un lottatore che, dopo anni di gavetta, vorrà sicuramente dimostrare di meritare una piazza importante come quella juventina. Bisogna dare fiducia a Marotta e Paratici, che stanno indovinando praticamente tutti i colpi di mercato di questa stagione, e bisogna affidarsi totalmente al condottiero Conte che sta trascinando la Juve, facendola viaggiare al primo posto solitario in classifica. Magari, tra qualche tempo, Conte, che già ha allenato il calciatore nella sua parentesi bergamasca e lo conosce bene, ci suggerirà di chiamarlo Padoinho, come fatto con Giaccherini. Vorrà dire che il colpo avrà portato i frutti sperati.