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PARI E PATTA, ANCHE NEGLI ERRORI MOLTO GRAVI


Fonte: Articolo a firma Massimo Pavan
La sfida più difficile, la sfida più sentita, le emozioni più forti. Il Milan che parte meglio, dimostrando, come immaginavamo, gran temperamento e voglia, oltre a una corsa impressionante. Una Juventus che inizia con ritmo intenso mentre i rossoneri mostrano maggior velocità. La Juventus parte contratta e nervosa. L'errore di Bonucci ne e' la chiara espressione, spianando la strada al vantaggio del Milan con Nocerino. Il Milan continua a giocare e fa il due a zero con Muntari, la Juventus non c'e, ma il guardalinee annulla il gol buono. Dopo il gol annullato, la Juventus fa ancora peggio e non gioca. Il Milan meriterebbe il primo tempo di stare sul quattro a zero. Una Juventus bruttissima, forse troppo convinta che le assenze l'avrebbero favorita. Il secondo tempo si apre con un pugno a gioco fermo di Mexes a Borriello, ma l'arbitro non rileva. Il secondo tempo vede la Juve crescere lentamente ma senza creare nulla fino al minuto settanta quando Quagliarella sbatte su Abbiati. La partita vede il forcing finale bianconero con gol buono annullato a Matri che pareggia quello buono annullato a Muntari. Arriva il gol di Matri al minuto trentotto che riporta in parità l'incontro in tutti i sensi, sarebbe il gol del due a due. Le emozioni pero' non finiscono qui: al minuto quarantaquattro Tagliavento decide di espellere Vidal e il finale diventa sofferenza allo stato puro.