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Ci avete provato, ma non ce l'avete fatta: altra vittoria per Pirlo


Il genio bianconero non meritava quel comunicato
© foto di Alberto Lingria/PhotoViewsA Milano, prima e durante la preparazione del dettagliato e assai discutibile comunicato stampa in cui si richiedeva implicitamente al Giudice sportivo la squalifica per Andrea Pirlo a seguito di alcuni "colpi" proibiti diretti a Van Bommel (con vigliacco riferimento ad un inesistente precedente contro il Catania), avranno probabilmente pensato "ma chi ce l'ha fatto fare?". Sì: perché non ce lo siamo tenuti un campione come Andrea Pirlo, si saranno chiesti per l'ennesima volta, anziché ridurci a pescare l'episodio dubbio e sperare in una sua squalifica che possa indebolire la diretta concorrente Juventus, esponenzialmente rafforzata dall'acquisto a parametro zero del fuoriclasse bresciano? Aldilà di ciò, il tentativo rossonero di far squalificare Pirlo è parso quasi una sorta di continuazione della "guerra" mediatica e di nervi ormai in atto tra le due rivali scudetto; questo, però, è stato davvero un colpo basso. Tentativo a vuoto per il club di Via Turati. Giustizia è stata fatta, fortunatamente. La richiesta giunta a Tosel da parte della Procura Federale della FIGC di analizzare le immagini con protagonista Pirlo aveva fatto rabbrividire tutti i tifosi bianconeri. Ma com'è possibile, ci siamo interrogati tutti, che venga richiesto l'utilizzo della prova Tv per un caso visto e giudicato live dal direttore di gara Tagliavento che aveva gli occhi proprio sul calciatore bresciano in inequivocabile possesso palla? Anche i sassi sanno che questo metodo tecnologico va in supporto dell'arbitro quando a quest'ultimo sfugge visivamente l'episodio in questione. La squalifica sarebbe stata assurda così come è stato assurdo il solo fatto che ci siano stati dubbi a proposito. La Juve, dunque, potrà tranquillamente usufruire del suo eccelso regista nelle prossime fondamentali gare di campionato. Ha vinto il buonsenso, ma ha vinto soprattutto Andrea Pirlo, per l'ennesima volta. L'ex campione del mondo non avrà certo gradito l'antipatico comunicato da parte di una società alla quale ha dato tutto e con la quale si è sempre comportato in maniera esemplare, da professionista serio. Pirlo è sempre stato corretto, fuori dal campo ma soprattutto nel rettangolo verde. Come avrà reagito a tutto ciò un uomo leale, un atleta impeccabile che ha contribuito alle recenti vittorie della squadra rossonera? La riconoscenza nel calcio non esiste, ormai, più. La vendetta sportiva trasversale, però, sì. Dopo aver dimostrato al Milan di non essere affatto un calciatore finito, a 32 anni, Andrea Pirlo si sta togliendo tanti sassolini dalle scarpe, compresa questa soddisfazione personale nell'aver evitato una squalifica che sarebbe stata scandalosa. I tifosi bianconeri, ovviamente, sperano che il loro nuovo beniamino possa conservare per il finale di stagioni le vendette calcistiche più belle e soddidfacenti nei confronti dell'antagonista Milan. La vittoria assoluta sarebbe alzare uno o più trofei con la sua nuova maglia bianconera numero 21. Una casacca indossata da un interprete che esprime una classe infinita, quella indossata da un giocatore con i piedi magici, la mente geniale e la correttezza estrema. Senza alzare la voce, con grande umiltà e lealtà, dimostra a tutti di avere un talento sovrannaturale: è questo il campione vero. Bisognerebbe pensare ad educare chi sbaglia tra le proprie mura, anziché cercare di mettere in cattiva luce i giocatori altrui. E c'è una differenza abissale tra lui ed un calciatore (anzi più di uno) che, invece, uno schiaffo (aggiungiamo anche un pugno) lo ha dato sul serio e pensa di essere il migliore al mondo, senza rispettare minimamente l'avversario. Da uno come Andrea Pirlo c'è solo da imparare. Perciò, giù le mani dal centrocampista della Nazionale. Ci avete provato con un colpo viscido, con una manovra sporca nei confronti di un vostro ex illustre giocatore che proprio non se lo meritava (se questo è lo stile Milan, caro Allegri ... ) ma non ce l'avete fatta a farlo squalificare per le prossime partite: Andrea Pirlo continuerà a scrivere calcio per la Juventus, mettetevi l'anima in pace.