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Juve, è finita la benzina? Con il Bologna è ancora pari, il Milan "scappa" a +2


© foto di www.imagephotoagency.itSe dovessimo paragonare la Juventus a un'automobile, potremmo dire che nessuna macchina, per quanto veloce o bella, può fare molti chilometri senza benzina: i bianconeri, infatti, sembrano essere irrimediabilmente stanchi dal punto di vista fisico, e, quando la condizione fisica non sorregge l'impianto di gioco della squadra di Conte, quest'ultima non riesce a imporsi sugli avversari, dal momento che non è supportata da una qualità tecnica dei singoli da club di prima fascia. al cospetto di un Bologna aggressivo nel primo tempo, e molto compatto nella ripresa, la Juve non è riuscita ad andare oltre il pari, l'ennesimo di questa stagione, denotando i soliti limiti in fase offensiva, accentuati anche dalla prestazione poco convincente della coppia centrale Caceres-Bonucci, soprattutto per demeriti del secondo, che si è fatto espellere e, nel complesso, non ha certamente giocato una buona partita. La Juventus, orfana di due pedine fondamentali per la squadra di Antonio Conte, ovvero Chiellini e Barzagli, si schiera in campo con il 4-3-3, anche se, in difesa, la coppia di centrali formata da Bonucci e Caceres è praticamente alla prima apparizione. In attacco, invece, Borriello vince il ballottaggio con Matri, e gioca al fianco di Pepe e Vucinic. Nel Bologna di Pioli, che sta attraversando un buon momento di forma, tutti gli occhi sono puntati sul grande ex, Marco di Vaio, e sull'uruguaiano Ramirez, obiettivo di mercato del club bianconero. Il primo tiro in porta della partita è della Juve con Borriello, che, al 2', cerca un tiro dopo essersi accentrato, trovando la facile parata di Gillet. All'11', i bianconeri, che hanno cominciato il match con un buon piglio, sfiorano l'1-0 con Pirlo, che su punizione, deviata dalla barriera del Bologna, mette di fuori di poco. La Juve sembra poter passare in vantaggio da un momento all'altro, ma è il Bologna, a sorpresa, a passare per primo: al 17' Ramirez innesca di Vaio con un bellissimo pallone in verticale, e l'ex attaccante bianconero, solo davanti a Buffon, non fallisce, siglando l'1-0 per la sua squadra. La Juventus, fino a quel momento pimpante e in partita, sembra disunirsi un po', e sbaglia parecchi passaggi, soprattutto a centrocampo, non riuscendo praticamente più a trovare una trama di gioco in grado di portare al tiro un giocatore in maniera pericolosa, contribuendo, quindi, a far finire la prima frazione di gioco sull'1-0 per gli uomini di Pioli. Il secondo tempo vede i rossoblu emiliani rendersi pericolosi subito in due occasioni con Ramirez di testa al 47' e con Di Vaio al 49', e la Juve che sembra continuare a fare fatica a raddrizzare il match, anche se, al 58', si accende la lampadina della classe di Andrea Pirlo: l'ex centrocampista del Milan innesca ottimamente Vucinic, che entra in area e scavalca Gillet con un bel tocco sotto, mettendo a segno la sua quarta rete in questo campionato e portando i suoi sull'1-1. Il pareggio galvanizza i bianconeri, che cominciano ad attaccare con decisione, e al 63' vanno vicinissimi al 2-1 con una doppia occasione che vede protagonisti Lichtsteiner e Marchisio, fermati in maniera perfetta da Giillet, autore di uno strepitoso doppio intervento. Il Bologna, meno pimpante dal punto di vista fisico in questa fase del match, decide di operare un doppio cambio al 65' inserendo Kone e Pulzetti in luogo di Garics e Diamanti, tra i più stanchi in casa rossoblu. Il doppio cambio operato da Pioli, comunque, non sembra placare la voglia di vittoria della Juve, che, a partire dal 71', si ritrova senza il proprio condottiero: Conte, infatti, viene espulso dall'arbitro Banti per proteste. Nonostante l'assenza del mister salentino, la Juventus continua a cercare il gol del 2-1, operando un doppio cambio: dentro Giaccherini e Quagliarella, che, al 76', sostituiscono Vucinic, appena sufficiente grazie al gol segnato, e Borriello, autore di una gara poco convincente. I due cambi, però, non sembrano dare l'effetto voluto dal tecnico della Juve, che vede la squadra finire il match in 10 per l'espulsione di Bonucci, che, all'81', stende Ramirez lanciato nello spazio aperto: il difensore bianconero lascia il campo senza aver meritato, e Conte si ritrova costretto a mettere in campo Padoin al posto di Pepe, troppo offensivo nello scacchiere tattico di una squadra con l'uomo in meno. Il Biologna, che all'86' mette in campo Bellosil al posto di Rubin, sembra riuscire a controllare abbastanza agevolmente le sfuriate bianconere, che non portano al 2-1 nemmeno dopo i 3 minuti di recupero concessi dall'arbitro: finisce 1-1quindi, con i bianconeri che conservano l'imbattibilità stagionale, arrivata a 29 partite, ma lasciano il primo posto in classifica al Milan, distante, a parità di partite disputate, 2 punti. La corsa scudetto, adesso, sembra farsi più dura per gli uomini di Conte, che non sembrano essere favoriti nemmeno dal calendario, dal momento che, nei prossimi tre match, dovranno vedersela con Genoa e Fiorentina fuori casa, per poi confrontarsi con l'Inter a Torino. L'impressione è che il mese di Marzo sarà decisivo, nel bene o nel male, per il futuro della Juventus in questo campionato.