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Juve, la "cinquina" esce sulla ruota di Firenze: Vucinic, Vidal, Marchisio, Pirlo e Padoin asfaltano la Fiorentina


© foto di www.imagephotoagency.itE' una Juventus pressochè perfetta quella che scende in campo contro la Fiorentina al "Franchi" nel match valido per la 28 esima giornata del campionato di Serie A: i bianconeri, dopo la sfortunatissima partita di Genova, fanno una scorpacciata di gol, rifilandone ben 5 ai viola, apparsi in enorme difficoltà, e risponde "presente" alla chiamata del Milan, che ha battuto il Parma nel pomeriggio di oggi. Juve ottima sotto tutti gli aspetti, e che ritrova, dal punto di vista fisico, alcuni suoi uomini chiave, dal momento che Marchisio, Vidal, Lichtsteiner, e soprattutto, un sontuoso Vucinic, sembrano essere tornati ai livelli di forma della prima parte della stagione. La Juventus, che rispetto a domenica scorsa ritrova Bonucci in difesa, si schiera con il canonico 4-3-3, in formazione tipo, con le sole eccezioni rappresentate da Caceres e De Ceglie, in campo al posto di Chiellini, non ancora al meglio, e Barzagli, ancora fermo ai box per infortunio. Nella Fiorentina, priva dell'asso Jovetic, tutte le attenzioni sono riservate al grande Amauri, voglioso come non mai di mettere a segno il classico gol dell'ex. La squadra di Conte parte a 1000 all'ora, e va subito a un passo dall'1-0, dal momento che soltanto il palo riesce a negare il gol a Vucinic, che si inventa un gran tiro al 6', trovando, appunto, il montante della porta difesa da Boruc. Al secondo affondo i bianconeri passano: al 16' Marchisio da palla a Vucinic, che dal limite dell'area fa partire un destro perfetto, che mette fuori causa Boruc. La Fiorentina è praticamente assente in campo, e, al 20', rimane in 10 a causa dell'espulsione di Cerci, decretata dall'arbitro per un calcio nel sedere rifilato dall'esterno viola a Ceceres. Con l'uomo in più la Juventus continua agiocare con tranquillità, trovando il raddoppio al 28' con Vidal, che prima tira al volo, esaltando i riflessi di Boruc, per poi andare a riprendere la respinta del portiere della Fiorentina e depositare in rete. Il primo tempo, nettamente dominato dai bianconeri, finisce sul 2-0, senza altre grosse emozioni. Nella ripresa la Fiorentina, che mette in campo De Silvestri al posto di Olivera, sembra partire meglio, ma incassa il 3-0 al 54': Vucinic da sinistra crossa per Marchisio, che di testa sigla il suo settimo gol in campionato. Tre minuti dopo Conte decide di togliere Matri per dare spazio a Quagliarella, e, dopo il palo sfortunato di Lazzari al 59', i bianconeri  trova il gol del 4-0 al 67' con Andrea Pirlo, che, su assist di un fantastico Vucinic, entra in area e fa secco Boruc con un delizioso tocco sotto. Juve ampiamente padrona del match quindi, al punto che al 69' Conte toglie Vidal, uno dei migliori in campo, per lasciare posto a Padoin, e, un minuto dopo, a inserire Borriello per Vucinic. Proprio uno dei due nuovi entrati, Padoin, ha la possibilità di festeggiare il gol del 5-0: su tiro di Pirlo, deviato, il centrocampista ex Atalanta parte in posizione regolare, e mette in rete con un tocco da distanza ravvicinata. Gli ultimi minuti di gioco trascorrono scanditi dalla protesta dei tifosi viola, che certamente non potevano aspettarsi una debacle di queste proporzioni,  e vedono Borriello cercare gloria al 78', ma il tiro dell'attaccante è bloccato senza problemi da Boruc. Non succede praticamente più nulla fino al 90', e non potrebbe essere altrimenti, visto l'enorme passivo maturato nel corso del match: la Juventus stravince un match praticamente senza storia, condizionata anche dall'espulsione di Cerci, anche se non ci sembra azzardato affermare che questa Juve è almeno 2 spanne superiore anche a una Fiorentina che schiera 11 uomini per tutta la durata della partita. Finito il ciclo delle trasferte terribili, la Juve sarà adesso attesa da quello delle "classiche": seminifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan martedi, e sfida di campionato contro l'Inter dell'ex Ranieri nel weekend, due match che devono essere vinti, e nessuno storcerà il naso se non saranno altri due 5-0