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"V" per Vucinic: la Juventus vola in finale di Coppa Italia, il montenegrino decisivo


Parafrasando il titolo del famoso film uscito nel 2005, "V per Vendetta", si può senza dubbio affermare che Mirko Vucinic, attaccante montenegrino bistrattato da tifoseria e critica fino a qualche settimana fa, sia stato l'uomo della provvidenza per una Juventus che si guadagna una sudatissima finale di Coppa Italia, la 14 esima della sua storia, contro un Milan che si è dimostrato un degno avversario, e che ha contribuito a rendere altamente spettacolare un match che nobilita un torneo a volte troppo snobbato dai grandi club. Un'ottima Juve quella di stasera, autrice di una prestazione maiuscola, che oltre alla classe immensa di MIrko Vucinic, ha messo in mostra la solita compattezza di squadra e fluidità di gioco, con, in mezzo, la zampata di Alex Del Piero, capitano di tante battaglie, forse al suo ultimo Juve-Milan, ma sempre decisivo nei match importanti. La Juventus scende in campo con qualche variante a livello di uomini rispetto alle ultime gare di campionato: Storari è il portiere designato di Coppa Italia, mentre Giaccherini a centrocampo e Del Piero in attacco costituiscono novità importanti, e danno riposo a Marchisio e Matri, possibili titolari nel prossimo match di campionato contro l'Inter. Nel Milan Mexes affianca Thiago Silva al centro della difesa, mentre gli ex Aquilani e Ibrahimovic partono titolari a centrocampo e in attacco, reparto completato da El Shaarawy, voglioso di far bene in tandem con il totem svedese. Le due squadre si affrontano in maniera piuttosto equilibrata, ma, al 19' è il Milan a costruire la prima occasione da rete degna di nota con Ibrahimovic, che salta Pirlo e prova a piazzare il pallone, ma trova il salvataggio di Storari. I rossoneri hanno altre due occasioni con Thiago Silva di testa al 21' e con Seedorf da fuori al 23', ma devono inchinarsi alla leggenda bianconera, che porta il nome di Alessandro Del Piero, al 27': Pirlo lancia Lichtsteiner sulla destra, palla in mezzo per il numero 10 bianconero che supera Amelia e deposita in rete il pallone dell'1-0. Il gol da maggiore fiducia alla Juve, che, trascinata dalla classe di Vucinic, prova a dare il colpo del k.o ai rossoneri, e ci va vicina al 45', quando il montenegrino mette in mezzo un bel pallone che Vidal non aggancia, e Del Piero colpisce di testa, mettendo però fuori. Il primo tempo se ne va via così, con la Juventus che chiude in vantaggio di un gol sul Milan. Nella ripresa, il Milan, che fa uscire Ibrahimovic per dare spazio a Maxi Lopez, cerca di riaprire subito il discorso qualificazione, andando a pareggiare il match al 50': su un lancio dalle retrovie, è bravissimo Mesbah a sbucare alle spalle della difesa juventina, e a mettere in rete di testa. I rossoneri sembrano crederci di più in questa seconda parte di partita, e Conte decide di correre ai ripari, inserendo Marchisio al 62', al posto di un Pepe apparso abbastanza stanco e non in partita. Allegri risponde al cambio bianconero inserendo un altro ex bianconero, Nocerino, al posto di Aquilani, al 66'. La Juventus non riesce più a fare il bel gioco del primo tempo, complice anche una certa stanchezza fisica, e, a "pagare" con l'uscita dal terreno di gioco è Alex Del Piero, che, al 73', lascia il posto tra le ovazioni dei 40 mila dello "Juventus Stadium" a Borriello, messo in campo per cercare di tenere qualche pallone in più la davanti. Anche il Milan fa fatica a costruire qualcosa di buono in attacco, e Allegri decide di dare spazio all'ennesimo ex della partita, Pippo Inzaghi, che, al 77', prende il posto di un positivo El Shaarawy. Quando il match sembra essere incanalato sull'1-1, il Milan trova l'inaspettato vantaggio: all'80' Maxi Lopez riceve palla in area, salta il diretto marcatore, e scarica un gran tiro, sul quale Storari non può far nulla. La Juventus, che fa una fatica enorme ad attaccare, ha l'occasionissima per pareggiare il match all'85', ma Borriello, solo davanti ad Amelia, si fa chiudere dal portiere rossonero, che vince dunque il duello con l'ex giallorosso. I bianconeri ci provano ancora al 92' con Vidal, che gira di testa un cross del neo entrato Caceres, trovando la parata agevole di Amelia, e altre due volte con Vucinc, che, da fuori area, mette i brividi al Milan. Il match finisce però con il risultato di 2-1 in favore dei rossoneri, risultato che manda le due squadre a giocarsi il posto in finale di Coppa Italia ai supplementari. La Juve comincia il primo supplementare con il botto: al 1' Vucinic tira da fuori, costringendo Amelia a una respinta che trova pronto Marchisio, che spara alto a porta praticamente vuota. Passa un minuto e Amelia salva da campione su Giaccherini, lanciato a rete da Vucinic, che, al 5', mette dentro un gol pazzesco, con un tiro da fuori che si insacca all'incrocio dei pali, per il 2-2, risultato che manderebbe gli uomini di Conte a Roma. Le due squadre, stanchissime, concludono i primi 15 minuti dell'extra time in parità. Nel secondo supplementare il Milan, che schiera Mexes praticamente da attaccante al fianco di Maxi Lopez e di Inzaghi, prova in tutti i modi a mettere paura alla Juve, e realizzare il gol qualificazione, ma i bianconeri, seppur stremati, riescono a resistere, e portano a casa un risultato importantissimo, che permetterà agli uomini di Conte di andarsi a giocare la finale della manifestazione allo Stadio Olimpico di Roma il prossimo 20 maggio. Se contro il Napoli o contro il Siena, alla luce dello spettacolo offerto stanotte dagli uomini di Conte, poco importa davvero.