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La "leggenda" piega la "rivale": Juve-Inter finisce 2-0, Del Piero entra e segna


© foto di www.imagephotoagency.itTra presente e futuro, tra calciopoli e un sogno tricolore da provare a rincorrere fino alla fine: questi i temi principali di Juve-Inter, "classica" per definizione del nostro calcio, e, negli ultimi anni, partita eletta dai tifosi bianconeri per rivendicare l'orgoglio di una storia fatta di trionfi e vittorie, assenti da tanto tempo. La Juventus, contro quella che è la "rivale" per antonomasia, è partita bene, ha sofferto, è rimasta in piedi grazie alle manone di Buffon nel primo tempo, per poi segnare nella ripresa, passare avanti, e chiudere con una vittoria fondamentale in chiave corsa scudetto, grazie alla propria leggenda, al giocatore che forse più di tutti può capire cosa possa significare Juve-Inter per un tifoso bianconero: Alex Del Piero, in forma come non mai, efficace come sempre. E continua l'imbattibilità (superato il record della Juve di Capello in campionato), e continua il sogno, in quella che può essere definita come la domenica spartiacque della storia recentissima del club bianconero. La Juventus affronta il derby d'Italia con il consueto 4-3-3, nel quale Barzagli, ripresosi dall'infortunio, ritrova il proprio posto al centro della difesa al fianco di Chiellini, con De Ceglie confermato nel ruolo di terzino sinistro. L'Inter si schiera con il 4-4-2, e affida a Milito e al "ribelle" Forlan il compito di mettere paura a Buffon. La Juve parte molto forte, mette i nerazzurri all'angolo, ma non riesce a rendersi effettivamente pericolosa in zona gol, come fa invece la squadra di Ranieri al 14': Maicon serve Milito che calcia a botta sicura, ma trova la grande parata di Buffon, che mette in calcio d'angolo. La Juve ha due grossissime occasioni da gol con Matri, che al 17' incorna di testa, facendosi parare il tiro da Julio Cesar, mentre, al 25', calcia alto quello che potrebbe essere facilmente definito un rigore in movimento. L'Inter, inferiore rispetto ai bianconeri dal punto di vista del gioco, non sta comunque a guardare, e costringe Buffon a effettuare due grandi interventi, al 29' respingendo un colpo di testa di Forlan, e al 32' su Milito, ancora pericoloso. L'Inter si dimostra più concreta della squadra bianconera nella prima frazione di gioco, e sforna altre due occasioni da rete con Obi al 35' e con Stankovic al 40', ma un Buffon versione saracinesca para i due tiri da fuori, permettendo alla sua squadra di chiudere la frazione sullo 0-0. Nella ripresa la Juve ha subito l'occasione per portarsi in vantaggio grazie a Pepe, ma l'esterno bianconero, lanciato al 51', arriva in area e si fa respingere il tiro da Samuel. Lo stesso Pepe, a questo punto, abbandona il terreno di gioco al 54', per lasciare posto a Bonucci; lo segue negli spogliatoi anche Matri, che lascia il posto a Del Piero. I cambi effettuati da Conte portano la squadra bianconera a giocare con il 3-5-2, con Caceres e De Ceglie a fare gli esterni di centrocampo, e proprio l'uruguaiano, sugli sviluppi di un corner guadagnato da Marchisio, sigla il gol dell'1-0 al 57', con un gran colpo di testa. L'Inter sembra svuotata di energie dopo il gol bianconero, e Ranieri opta per un doppio cambio al 67': entrano in campo Faraoni e Pazzini, escono Poli e Obi; i cambi portano dunque i nerazzurri a giocare con le tre punte, ma la musica non cambia, dal momento che Vucinic al 70' si mangia un gol clamoroso, calciando su Julio Cesar solo davanti al portiere brasiliano, ma raddoppia un minuto dopo con Del Piero, che sigla il suo primo gol in campionato su eccellente imbucata di Vidal. Sul 2-0 Conte decide di togliere Vucinic, mettendo in campo Quagliarella, che al 77' va vicino al gol del 3-0, ma Maicon riesce a salvare sulla linea il pallone calciato dall'attaccante campano su assist di Chiellini. Gli ultimi minuti, che vedono ancora protagonista Chiellini all'85' con un gran colpo di testa parato da Julio Cesar, non vedono variazioni del risultato del match, che si chiude sul 2-0. 59 punti totali in classifica, 18 di vantaggio sull'Inter, solo 4 da recuperare al Milan, nessuna sconfitta in stagione: domenica sarà "anticipo" della finale di Coppa Italia, con il Napoli che andrà a fare visita ai bianconeri allo "Juventus Stadium", teatro di una stagione da sogno, comunque vada.