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Calciopoli alla moviola...


di P. CicconofriAnche in questa stagione, con buona pace di Nicchi e Braschi, le polemiche legate agli errori arbitrali fanno parlare più del gioco espresso sul campo.Vi ripropongo la moviola dei principali quotidiani sportivi pubblicata all’indomani di alcune gare, focalizzando l’attenzione sugli episodi che hanno lasciato strascichi di polemiche, prendendo come riferimento il Milan nelle tre competizioni ed analizzando le ultime partite.Non vuole essere un dossier e nemmeno un modo di alimentare altre polemiche, solo la dimostrazione che a volte l’evidenza non si può proprio negare…Partita di Coppa Italia Juventus – MilanLa gazzetta, sugli episodi contestati dallo stesso Allegri nel post gara, scrive smentendolo:“La Juve passa in vantaggio con Del Piero e il Milan si lamenta per due presunte scorrettezze di Ale: laprima su Mexes (crollato a terra), ma la trattenuta sul braccio è davvero minima per giustificare ilfallo; le seconda per un tocco di mano dopo l’uscita di Amelia giudicato involontario (in effettic’è una carambola).”“Vidal falcia senza complimenti Emanuelson: anche qui colore arancione del cartellino, Orsato opta per ilgiallo. Chiede il rigore Maxi Lopez: non sembra esserci fallo di Bonucci.”Il Corriere dello Sport, descrive in questo modo gli stessi episodi:“E buono il gol di Del Piero: l’eventuale fallo (probabilmente una tiratina sull’avambraccio) ai danni di Mexes viene sanato agli occhi dell’ arbitro dalla caduta assolutamente goffa e innaturale del difensore francese, poi non c’è fallo di braccio (sinistro), solo un’illusione ottica, il pallone sbatte sulla coscia destra e poi sul petto”.“Vidal, che interviene da dietro e in ritardo su Emanuelson. Gli va bene, poteva starci anche il rosso. Carambola piede destro, braccio destro di Maxi Lopez e braccio di Bonucci: involontario.Partita di campionato, Milan-RomaLa gazzetta sull’episodio chiave della partite, quello del calcio di rigore concesso al Milan scrive:“La squadra giallorossa non protesta per il netto tocco di mano di De Rossi sul tiro sferrato da Ambrosini, ma per una precedente entrata di El Shaarawy su Heinze (ammonito per le proteste): l’attaccante in ritardo alza la gamba in gioco pericoloso colpendo anche il difensore, costretto a un rinvio affrettato e poco efficace. Di sicuro l’arbitro avrebbe potuto fermare il gioco e concedere una punizione alla Roma. Anche perché, prima di questo episodio, c’è anche la posizione irregolare di Ibra” Sullo stesso episodio scrive il Corriere Dello Sport: “Sono passati 4' ed è arrivato il rigore per un tocco di mano di De Rossi su tiro di Ambrosini. Nella stessa azione, El Shaarawy aveva commesso un fallo su Heinze, non visto da Mazzoleni.Partita di Champions League, Milan-BarcellonaSul rigore negato a Messi scrive la gazzetta: “La decisione più importante della gara tocca a un giudice di porta: è Strombergsson, infatti, a «spingere» Eriksson a non concedere un rigore al Barcellona dopo 16’ per il contatto Abbiati Sanchez. Diciamo subito che fischiare il fallo al portiere ci stava, ma non è del tutto campata in aria l’interpretazione dell’arbitro d’area.”Il Corriere dello Sport“Al 16 Sanchez reclama un rigore e ha ragione: il cileno supera Abbiati, che lo tocca nettamente con un braccio. Il contatto c’è, probabilmente il tuffo di Sanchez inganna l’arbitro (e l’assistente d’area, che era lì a due metri). Eriksson lascia correre, senza però neanche ammonire il cileno per simulazione.”Abbiamo semplicemente fatto lo stesso ragionamento e lo stesso lavoro dei pubblici ministeri di Napoli e del tenente Colonnello Auricchio che – ricordiamo - per sostenere calciopoli hanno ripreso la moviola dei maggiori quotidiani sportivi ad eccezione di Tuttosport (troppo di parte!), risparmiandoci solamente di andare a riprendere i commenti nei forum dei tifosi (Narducci aveva provato anche ad inserire nel fascicolo del dibattimento i commenti di un forum di tifosi laziali).Vorrei anche ricordare come all’epoca delle indagini di calciopoli - e le intercettazioni parlano chiaro a tal proposito - il grande capo Carraro aveva dato delle precise indicazioni sui comportamenti che gli arbitri e gli assistenti di gara dovevano tenere: «che non aiuti la Juve..per carità di Dio».La stampa italiana è capace di stravolgere qualsiasi realtà, ma è anche vero che nonostante l’enfasi di qualche telecronista e le ricostruzioni ad hoc delle note trasmissioni sportive, la realtà basta saperla leggere.Siamo altresì certi che Allegri rispolvererà ad ogni occasione il gol non assegnato a Muntari per giustificare ogni eventuale addebito, ma sappiamo anche che in tanti altri episodi, anche se non gonfiati in ugual misura, è stato ampiamente favorito il Milan, tanto che, anche un quotidiano “attendibile” come la gazzetta non ha potuto negare le evidenze.Immaginate ora se a corredo di questi errori arbitrali deicsivi certificati dalla stampa, qualcuno domani si dichiari pronto a confessare i malcostumi di un sistema, di chiacchiere da bar, di arbitri in possesso di sim svizzere, il cui contenuto rimarrà ovviamente segreto…Ogni momento potrebbe essere quello buono per denunciare una nuova calciopoli, visto che per accusare e condannare serve veramente poco…L'inconsistenza delle indagini di calciopoli, l'incertezza nei contenuti delle sentenze che ne sono seguite, per assurdo ci permettono di avere un'unica certezza: è possibile riscrivere il campinato in ogni momento, basta volerlo ed avere il giusto potere per imporlo.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2199