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Er gò de Muntari


di F. Del ReNo, non è una nuova fatica letteraria; è l'ennesimo tormentone, l'ennesimo lamento, l'ennesimo mantra dell'anti-juventinismo militante che dimostra ancora una volta, come sempre, di non aver colori nè bandiere.Nel 1981 era "Er gò de Turone": veleno giallorosso; nel 1982 era "I'ggol di Graziani": distillato di bile color viola; poi fu la volta di "Iulianoronaldo", quell'azione che un giornalista Candido di nome, e sol di quello, elevò da fallo di sfondamento, o al più da fallo d'ostruzione, a livelli persino astrali, coniando l'odiosissimo termine: "rigore solare"; sole nerazzurro, ovviamente. Oggi, come un cerchio che si chiude e che unisce indistintamente tutte le bandiere calcistiche d'Italia, abbiamo il rossonero lamento de "Il gol di Muntari". Un lamento continuo, scientifico, perpetrato con arte mass-mediologica perfetta, per chi "non possiede televisioni".Un lamento, un mantra che ha iniziato Galliani già fra il primo ed il secondo tempo di quel Milan-Juve e che ripetono insistentemente da settimane il suo allenatore ed a turno tutti i suoi giocatori: dal fenomeno solo con le piccole squadre Ibrahimovic, al carneade imberbe De Sciglio, o come cavolo si chiama.E siccome il lamento, il mantra rischiava di perdere efficacia mediatica, si è pensato bene di dargli nuova forza con un lamento simile: quello del "riga" di Robinho a Catania, che con artifici che manco un dilettante di Photo-Shop hanno cercato di far passare per gol.Stranamente, però, in quel caso il lamento, il mantra si è quasi immediatamente dissolto, come neve al sole, come l'Honestà dei loro cugini milanesi; si è dissolto di fronte all'evidenza di immagini non taroccate, di fronte alle dichiarazioni forti e perentorie del presidente dell'AIA Nicchi, evidentemente stufo di sentir appellare i suoi come incapaci; di fronte all'evidenza, dicevo, e nonostante il delirio marottiano, che invece vedeva il pallone tutto dentro...Stranamente... Mica tanto! Se si sostiene l'evidenza, ripeto: l'evidenza, di un pallone che non è completamente entrato usando la forza della ragione, delle prove prodotte e della diffusione mediatica volta a confutare tesi aberranti sostenute con orridi ritocchi fotografici con Photo-Shop, il lamento, il mantra si esaurisce naturalmente nel breve volgere di una Domenica Sportiva.Ecco perchè da Milanello non hanno mai smesso, questo sì stranamente, di recitare il lamento, il mantra primigenio: quello de "Il gol di Muntari"; stranamente, nonostante l'evidenza; perchè nessuno, se non un manipolo di volenterosi, ha mai confutato l'esecuzione non corretta, a termine di regolamento, del calcio d'angolo che portò all'azione incriminata.Nessuno: nè un Marotta, nè un Andrea Agnelli, che sputasse in faccia ai sacerdoti del lamento l'articolo del regolamento che spiega che un calciatore non può allontanarsi volontariamente dal campo e rientravi senza l'assenso del direttore di gara e che per tanto, Emanuelson, che a gioco fermo uscì dal terreno di gioco e da lì prese la rincorsa per crossare il calcio d'angolo battuto da Robinho, andava ammonito, previa sospensione del gioco, quindi, di fatto, annullando l'azione de "Il gol di Muntari".Ma vista l'insistenza quotidiana del lamento, del mantra c'è sempre ogni giorno la possibilità di rimediare, forza Marotta: "L'eventuale gol di Muntari nasce da un calcio d'angolo battuto irregolarmente, per tanto non sarebbe stato un gol buono, come invece lo fu quello annullato a Matri; speriamo che il gol annullato a Matri non sia decisivo per l'assegnazione dello scudetto, perchè al momento il gol annullato a Matri pesa come un macigno; come d'altronde quello annullato a Pepe a Genova. Oggi saremmo a +6 e il campionato sarebbe di fatto chiuso".Forza Marotta, dai che ce la puoi fare...! Altrimenti chiamami: ho speso un sacco di soldi per farmi fare un paio di ottimi occhiali; e ti garantisco che li uso...; li uso e anche bene, tanto bene che prima di chiudere l'articolo ho visto un clamoroso rigore non fischiato al Genoa, per un nettissimo mani in area di Nesta.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2234