di nicola rondoni
Quando me ne sono reso conto m’è preso un colpo. Pensavo di morire.Invece, siccome sono una persona intellettualmente integra, so riconoscere un barlume di verità anche in mezzo a un mare di menzogne. O di scarsa propensione al ragionamento, come volete.Mi riferisco alle parole che m’è capitato di leggere qualche giorno fa sul quotidiano sport-romanesco, al bar mentre sorseggiavo il mio caffè delle 9… solo che le parole erano di Massimino Moratti detto “il prescritto”.Il mare di stupidaggini era sempre presente, ovvio. Ma la frase che ha attirato la mia attenzione e ha reso concreto il rischio di morire era incentrata sulla questione della terza stella da apporre sulle maglie bianconere nel caso in cui la Juventus vincesse lo scudetto.In sostanza, il buon prescritto sostiene che ormai la consuetudine dell’equivalenza 10 scudetti = 1 stella sulla maglia è consolidata tanto da essere patrimonio comune (non ha detto così, eh: non esageriamo).Però si parla di Albo D’Oro, quindi se ci si distaccasse dalla consuetudine per mettere un qualcosa di (mettiamola così) arbitrario e soggettivo si darebbe spazio a qualsivoglia interpretazione. Cioè ogni squadra si sentirebbe svincolata dalla consuetudine e potrebbe scrivere quel che vuole. Anche dei torti arbitrali, aggiungo io interpretando il piangina-pensiero.Figuriamoci il Milan che mette l’immagine del gol di Muntari, a futura e imperitura memoria… potrebbe farlo nel caso in cui non vincesse. Come per dire: ha condizionato il campionato. Loro la stella, noi il torto. Chi potrebbe impedirlo? Regole non ce ne sono…Quindi, obtorto collo (e forse per la prima e ultima volta nella vita) sono d’accordo con Moratti. Da qui la sincope.Voglio porre una semplice domanda, e spero di trovare tutti d’accordo: a noi tifosi rancorosi, squadristi e di serie C… ma che ce ne frega di una stella sulla maglia?Perdonatemi l’inciso e la mezza citazione, ma sono uno Juventino rancoroso squadrista e tifoso di serie C e ora devo dire due parole a questi signori che governano la Juve: Noi vogliamo GIUSTIZIA. Facciamo in modo che gli scudetti vinti REGOLARMENTE SUL CAMPO tornino nella nostra bacheca, e restituiamo dignità alla squadra che ha fatto la storia del calcio. Lasciamo perdere le illusioni, perché alla fine il rischio è quello di rendersi ridicoli. E la conseguenza sarebbe l’oblio. A meno che non sia questo il Vostro vero interesse.
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