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Sistema giudicante


Di Marco (Lothar) Sistema lessicalmente è una parola vaga … può voler dire tutto e niente.In gergo per “sistema” si intende una organizzazione ramificata, più o meno legittima o occultata, che controlla, decide, interviene, si auto-sostiene e difende.Durante calciopoli si è parlato ad esempio impropriamente di “sistema moggi” in grado di decidere, in ambito calcistico, le sorti di taluni incontri, peraltro mai alterati o condizionati come più volte emerso dal processo di napoli. Ebbene quell’ipotetico “sistema” (se mai esistito) è stato di fatto annientato, spazzato via da un altro ben più potente sistema, quest’ultimo si sicuramente organizzato, attrezzato e condizionante (alla luce degli strabilianti risultati ottenuti), appoggiato da organi inquirenti, nuclei investigativi, pubblici ministeri, magistrati, istituzioni politiche, lobby industriali, servizi segreti privati, organi di informazione, giornali, televisioni, opinionisti e quant’altro. Un "super sistema" in grado di calunniare, accusare, incriminare, giudicare (ancor prima delle sentenze), condannare e cancellare dall’ambito professionale e civile determinati soggetti ed imprese sportive, come è emerso in modo chiaro e lampante durante e dopo calciopoli, e con efficacia immediata.Ora non starò qui a dilungarmi sulla legittimità e rettitudine del vero sistema che ha inequivocabilmente stravolto, modificato e alterato la storia del calci italiano nel 2006 (e dal 2006) … sarebbe materia assai dispersiva. Nè tantomeno tratterò dei motivi molteplici (peraltro intuibili) che hanno portato a tanto, o dei diversi e coalizzati soggetti beneficiari (più o meno “trasversali“ e occulti).Il problema che pongo qui è un altro.E’ ammissibile pensare di ottenere giustizia, anche a distanza di tempo, dallo stesso sistema che ti ha cancellato ? Cioè tutto può essere e la redenzione è materia di fede, ma pensateci bene, perché il vero inganno è questo: pensare di poter ottenere giustizia dallo stesso sistema che è parte in causa ed esecutore materiale del danno arrecato.FIGC, CONI, UEFA, FIFA, arbitrati, alte corti, basse corti, supreme corti, appelli, orpelli, zimbelli … sono sempre loro … Siedono su quelle poltrone perché qualcuno ce li ha messi, e restano seduti lì perché qualcuno ce li lascia seduti, e in questo ottengono l'appoggio che li mantiene lì.Tutte facce di una stessa medaglia, ingranaggi dello stesso meccanismo, di quel "sistema" che nel 2006 ha sferrato il colpo mortale (su mandato) a quella fetta troppo egemone e ingombrante di calcio italiano. E chiedere a quel sistema di delegittimare e sconfessare se stesso è più che materia di fede è presa per i fondelli.