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AGNELLI: "Quadro preoccupante, ma Conte non ne fa parte. E' e sarà il nostro allenatore.


 Al fianco di Antonio e Leonardo". CONTE: "Estraneo ai fatti. La mia storia parla chiaro. Bastonato davanti a moglie e figlia per la mia integrità morale"LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DEL PRESIDENTE E DEL MISTERwww.tuttojuve.com© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Alle 18:30 Andrea Agnelli e Antonio Conte si sono presentati al Media Center di Vinovo per riferire in merito all'inchiesta sul calcioscomesse che ha toccato il tecnico bianconero e Leonardo Bonucci. TuttoJuve.com ha seguito in diretta la conferenza stampa, riportando integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni dei protagonisti:AGNELLI: "Allora, scusate i due minuti di ritardo. Credo che tutti quanti noi seguiamo i fatti di cronaca, i fatti di cronaca sportiva e quelli che sono invece in questi giorni i fatti di cronaca giudiziaria sportiva. E non posso nascondere a tutti voi, come non nascondo a me stesso, che il quadro che si sta delineando alla luce dell'attività della procura di Cremona di questa mattina, sia un quadro estremamente preoccupante per il mondo del calcio ed è un quadro che giustamente anche tutti noi seguiamo con apprensione e amarezza. Ma allo stato di quanto noi conosciamo ad oggi - ed è per questo che ci sono io a ribadirlo -, non mi pare e non risulta che Antonio Conte faccia parte di questo quadro preoccupante che citavo poco fa. Dico ciò per tre motivi principalmente: in primis, ed è forse il più importante, è che dai fatti che abbiamo avuto modo di leggere, il ruolo che sarebbe attribuito ad Antonio è vicino all'insignificante. E poi dico ciò per tre due motivi: uno per quanto la società che rappresento ha avuto modo di conoscere quest'anno Antonio, che è stato l'allenatore e ci ha portato a questa cavalcata straordinaria di successi; in secondo luogo perchè io lo conosco da vent'anni Antonio, e quindi i suoi valori che sono valori di onestà, integrità e lealtà, glieli ho visti applicati dall'inizio della sua carriera da calciatore, all'inizio della sua carriera d'allenatore e oggi da allenatore della Juventus.  E' altrettanto giusto - conoscendo Antonio, e rimarcandone quelle che sono le sue qualità umane - che in questa fase in cui ci troviamo, sia per quanto riguarda le immagini della magistratura ordinaria, sia per quanto riguarda le indagini della magistratura sportiva, esprimere agli organi inquirenti il nostro rispetto per il lavoro giusto che stanno portando avanti, in quanto il quadro è molto complesso, però è altrettanto giusto e altrettanto serio da parte di tutti noi, esprimere lo stesso rispetto per le persone che si ritrovano coinvolte in queste situazioni, che sono ancora tutte da verificare, e persone che si trovano a questo punto in una posizione di debolezza. La Juventus società ed io personalmente sono la fianco di Antonio in questo momento e sono altrettanto al fianco di Leonardo Bonucci, che ho avuto modo di apprendere da alcune agenzie venendo qua a Vinovo, che anche lui si troverebbe, per quanto riguarda l'attività di una procura diversa, indagato. Leonardo che è qui con noi da due anni, è una persona che sa reggere perfettamente le pressioni e quindi gli auguro di superare questo momento in maniera veloce, di giocare uno splendido Europeo con l'Italia, un'Italia che per un terzo, anche questa volta, è fatta di juventini. Vorrei concludere questo mio intervento cercando di andare anche a bloccare sul nascere qualsiasi tipo di illazione che si potesse andare a creare: Antonio è e sarà il nostro allenatore. L'anno prossimo abbiamo una Champions League da andare a disputare, che è la massima manifestazione a livello europeo, e Antonio sarà la persona che ci guiderà".CONTE: "Grazie Andrea dell'intervento. Inizio col dire che la mia storia calcistica sia da calciatore che da allenatore penso parli abbastanza chiaro. Ho sempre dimostrato integrità morale, onestà, correttezza, in tutte le situazioni, sia da calciatore che da tecnico. Lo si può chiedere ai miei ex compagni, come da calciatore, lo si può chiedere ai miei calciatori, o lo si può chiedere anche agli avversari chi è Antonio Conte, in campo. Una persona che vuole assolutamente vincere. E va al di là delle sue possibilità anche, per cercare la vittoria, con grandissimo lavoro, con grande sacrificio, con grande umiltà cercando di trasferire i veri valori ai miei calciatori. Non dimentichiamo che io ho subito un'aggressione con bastoni davanti a mia figlia di due anni e a mia moglie, per la mia integrità morale, per la mia onestà, per la mia correttezza. Questo è Antonio Conte, per chi ancora non lo conosce, o fa finta di non conoscere. Col Siena abbiamo vinto un campionato l'anno scorso con tre giornate d'anticipo, con grande sacrificio, grande sudore, grandi lacrime e grandi soddisfazioni, con un gruppo di ragazzi straordinario. Ribadisco la mia assoluta estraneità a qualsiasi tipo di fatto, mio e dei miei calciatori. E' stata un'annata fantastica e niente e nessuno, niente e nessuno, ribadisco, rovinerà quella annata, che è stata veramente qualcosa di straordinario. Sono stato.... oggi mi è arrivato un avviso... sono stato indagato, per associazione a delinquere, ho avuto una perquisizione in casa, e io non c'ero neanche. Ho letto il provvedimento, e ho visto le poche parole scritte, però la prima domanda che mi è sorta sapete qual è? Come mai non sono stato chiamato dal pm di Cremona prima di subire una perquisizione e prima di diventare un indagato? Io ho letto, ho letto il provvedimento, ho letto le poche parole, mi sarei aspettato dal pm di Cremona, almeno che mi avesse sentito prima di adottare determinati provvedimenti. Penso di aver detto tutto. Buone vacanze a tutti, perchè le mie saranno buone vacanze sicuramente".AGNELLI: "Ok, con questo vi ringraziamo, arrivederci".(redazione TuttoJuve.com).