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Di Martino e Salvini come Narducci e Beatrice


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di P. CicconofriMan mano che passano i giorni aumentano le analogie tra calciopoli e scommessopoli, come la voglia di protagonismo degli inquirenti che seguono l’inchiesta. Di Martino e Salvini (procuratore capo e giudice per le indagini preliminari dell'inchiesta), così come a suo tempo Narducci e Beatrice, concedono anticipazioni sulle indagini (i verbali secretati come sono finiti alla stampa? ) e i giornali riprendono “da fonti investigative anonime” persino le loro battute . Narducci, Beatrice e Lepore concedevano interviste prima dell'inizio del processo con l'inchiesta in corso. Qualche esempio?- 14 maggio 2006. Repubblica: Il pm: "Altri campionati nel mirino è come combattere la camorra"(Link all’articolo)- 5 luglio 2006. Repubblica: “Narducci, il pm che lanciò l' inchiesta Non basta solo il processo sportivo” (Link all’articolo)- 26 luglio 2006. Repubblica: “Troppo lievi le pene inflitte”(Link all’articolo)- 12 luglio 2007. “L’espresso: Calciopoli non finisce qui” (Link all’articolo)Questa mattina la Gazzetta Dello Sport riporta in un articolo dal titolo: ”Investigatori ironici sulla perquisizione a casa del tecnico” , la seguente frase: “La curiosità di Antonio Conte per ora resta insoddisfatta. Ieri nessun commento ufficiale da parte del procuratore Roberto Di Martino, impegnato nei primi interrogatori. Fonti investigative hanno però lasciato trapelare uno stupore misto all’ironico: «Ma quando mai si è visto che un indagato è avvisato di un accertamento... Semmai i chiarimenti li dovrà dare a indagini concluse». (Link all'articolo ). Nessuno ha smentito, come prassi...Tra l’altro travisando anche il contenuto, sicuramente funzionale alla battuta, ma non corretto. Conte ha detto: «Ho letto il provvedimento, ma la prima domanda che mi è sorta è: come mai non sono stato chiamato dal pm? Mi sarei aspettato che almeno mi convocasse». Non voleva essere avvisato della perquisizione, la sua perplessità era chiaramente quella di non essere stato ancora interrogato per i chiarimenti del caso.Sempre dalla Gazzetta leggiamo della possibilità di un ulteriore sviluppo – udite udite – su Gigi Gigi Buffon. Scrivono: La frase «Meglio due feriti di un morto» ha suscitato la curiosità anche della polizia. Si trattava di un’uscita spericolata oppure Gigi è a conoscenza di fatti legati alle inchieste? E’ ciò che vuole appurare la polizia, che potrebbe sentire il numero 1 azzurro prima di Euro 2012 come persona informata sui fatti.”Dopo i flash e le battute su Conte, dopo il blitz di Coverciano con telecamere a seguito, dopo la probabile passerella di Buffon e Vieri in procura, gli inquirenti avranno spettacolarizzato abbastanza l’inchiesta? Poi magari ci spiegheranno perché una procura seria, permette la diffusione di documenti coperti dal segreto istruttorio ad indagine ancora in corso, perché un procuratore capo manda a dire le battute attraverso una fonte investigativa anonima, perchè prima si lamentano di non avere uomini per andare avanti con le indagini se poi ne spedisconio ben 5 per consegnare l'avviso di garanzia a Criscito e altri 8 a scortare Milanetto. Qualcuno dovrebbe anche spiegarci se è serio dire che se l'indagine andasse avanti non si finirebbe più, quindi chi è rimasto nella rete, magari perchè volutamente incastrato pagherà, e altri più furbi, più protetti e magari più colpevoli la passeranno liscia... (ricordate la relazione prescritta di Palazzi con cui addebitava l'illecito all'inter?).In Italia le procure sono influenzabili e indirizzabili ed un avviso di garanzia gratuito non costa fatica a nessuno quando questo serve per vivere di luce riflessa. Questa inchiesta ne è un esempio.Conte non è un giocatore, non scendeva in campo e non aveva contatti con zingari, eppure è indagato perchè un imputato ha detto che sapeva dell'accordo per un pari ...Un altro imputato, Doni, ha confessato recentemente Atalanta-Pistoiese come partita truccata. L’inchiesta aperta a suo tempo aveva portato in primo grado alla squalifica di sei giocatori: un anno per Aglietti e Allegri (Pistoiese) , Siviglia, Gallo e Zauri (Atalanta), sei mesi per Banchelli, prosciolti Amerini, Bizzarri e Lillo, oltre allo stesso Doni. Poi la Caf assolse tutti in appello per insufficienza di prove (c'erano i contatti telefonici non le intercettazioni). Palazzi non ha nemmeno preso in esame questa confessione, perché il rischio poteva essere quello di aprire un nuovo processo con il rischio di nuove condanne per i protagonisti. E tra i protagonisti c’è il protetto Allegri.Sparare contro il nome importante è una tattica difensiva antica, usata dagli inquirenti prevenuti e malati di manie di protagonismo. Nell'immediato sposti l'attenzione sul nome eccellente e crei un bel polverone che devia l'attenzione della pubblica opinione sull’inchiesta nella sua completezza, permettendo di insabbiare quello che non interessa. I mass media poi ci vanno a nozze e lo spettacolo che ne esce lo stiamo vivendo da diversi anni.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2289