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Da calciopoli a scommessopoli


Pesa di più un chilo di paglia o un chilo di ferro? Chi sa quante volte vi sarà capitato di sentirvi rivolgere questo indovinello ai tempi della scuola. Di qualunque cosa si tratti, un chilo è sempre un chilo. Invece no, a distanza di anni scopriamo che l’unità di misura prescelta può essere leggera o pesante, persino inesistente o addirittura costituita da un chilo di fantasia.Stefano Palazzi ha chiesto 134 anni e 3 mesi di squalifica per 40 tesserati al termine della sua requisitoria all’udienza del processo per il primo filone di indagini sul calcioscommesse, insieme con una serie di penalizzazioni di punti e ammende varie per diverse squadre. Numerosi i patteggiamenti, incisivi per limitare i danni, ad es. di soli due anni di squalifica per Doni e 2 punti di penalizzazione più 25 mila euro di ammenda per l’Atalanta o venti mesi per Carobbio, il grande accusatore di Conte. Scatenato Fulvio Bianchi su Repubblica: “Venti mesi a pentiti che hanno detto poco o nulla, solo sei punti al Grosseto (mentre per l'Albinoleffe ne sono stati chiesti oggi 27, per il Piacenza 19... ): si è voluto premiare in maniera davvero eccessiva chi ha collaborato, o ha fatto finta di collaborare” . L’autore della gaffe riveduta, rimossa e corretta del 28 maggio, nella quale pregustava un’ipotetica estromissione della Juventus dalla CL, poi corretta con l’ammissione che l’unico rischio per la società bianconera potrebbe essere la ricerca di un nuovo allenatore, non demorde e a proposito della Sampdoria, sanzionata solo con un’ammenda di 50 mila euro commenta: “E' la stessa identica situazione che- a livello teorico, lo ricordiamo- potrebbe riguardare la Juve, nel caso il suo allenatore”. Fulvio Bianchi non esita a definire l’operato di Palazzi “colpo di spugna” e ad esortare l’incompetente Abete a impugnare le sentenze, che avrebbe certamente voluto esemplari. Più o meno come quelle del 2006? A questo proposito Moratti non ha fatto mancare il suo punto di vista, secondo il quale calciopoli è stata peggio di scommessopoli, che ha visto coinvolti i dirigenti. A parte che di dirigenti coinvolti in scommessopoli ce ne sono eccome, il presidente nerazzurro non si rende conto che calciopoli è stata un’associazione a delinquere senza delinquenti, nella quale si sono truccati i campionati senza truccare le partite e non è girato un solo euro per corrompere arbitri, designatori e tantomeno calciatori, mentre scommessopoli si basa su un elenco infinito di partite il cui risultato è stato compromesso a fini di lucro per volere di appartenenti a organizzazioni malavitose. Il peggio è che gli ha fatto eco dai microfoni di Radio2 nientemeno che Antonio Ingroia, che si è orgogliosamente proclamato tifoso dell’Inter, definita la squadra della legalità. Il procuratore aggiunto antimafia ha anche affermato che gli scudetti della Juventus sarebbero anche meno di 28, considerato che “l’era Moggi è durata un po’ più di quei due scudetti”. Dispiace che un magistrato che può vantare una formazione professionale addirittura nel pool di Falcone e Borsellino si riduca a fare dell’avanspettacolo, dimenticando che chiunque, persino uno come Moggi, ha diritto alla presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio. E’ possibile che Ingroia non sia al corrente che l’onestà dell’Inter è soltanto una favola da quando Palazzi in persona ne ha decretato non l’innocenza, ma la prescrizione e quindi la non punibilità per limiti di tempo? Un uomo della sua posizione professionale può ignorare la tangenzialità tra il processo di calciopoli di Napoli e il processo Telecom di Milano? Può non essere al corrente che Tronchetti Provera e Guido Rossi sono stati entrambi presidenti Telecom e componenti del cda dell’Inter?O dobbiamo dare ragione a Piero Sansonetti? A proposito dell’affaire Buffon e della ritorsione operata nei suoi confronti dalla magistratura e dal giornalismo ha scritto su “Gli Altri la Sinistra quotidiana”: “Il potere giudiziario vive realizzando – per se stesso, cioè a proprio esclusivo vantaggio – un regime fascista su misura. Totalmente illiberale. Chiunque si avventuri a criticare la magistratura (o anche il giornalismo ancillare della magistratura) sa di rischiare la vendetta”. Il terrorismo mediatico del quale è oggetto la Juventus in questi giorni attraverso il triplice attacco condotto contro Conte, Bonucci e Buffon e la pacca sulle spalle che lo stesso Fulvio Bianchi ha riconosciuto essere stata data ai responsabili di scommessopoli, non può che rinnovare nella mente le sanzioni inflitte alla Juventus dal processo sportivo del 2006. E riportarci all’estate dimenticata, quella del 2008, quando, gli italiani distratti dagli europei, Inter, Milan, Sampdoria, Genoa, Reggina e Udinese furono sottoposte a procedimento della giustizia sportiva, dopo quella ordinaria, per illecito amministrativo e falso in bilancio, usufruendo degli arti 23 e 24 preventivamente inseriti nel CGS l’1 luglio 2007 per garantire la possibilità di patteggiamento e di pentimento al fine di ottenere sconti di pena in caso di ammissione di responsabilità e collaborazione.Siete ancora convinti che un chilo di paglia e un chilo di ferro si equivalgano? http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2298