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Pirlo: "Non mi alleno a calciare i rigori, ringrazio tutti i colleghi."


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Andrea Pirlo ha parlato prima di Italia Germania: "La squadra tedesca, l’abbiamo vista in tv, arriva quasi sempre sino in fondo alle grandi competizioni. L’abbiamo studiata oggi pomeriggio, sappiamo che possiamo farcela. Ozil è il fulcro del loro gioco, un grandissimo campione. Abbiamo visto tutte le partite della Germania in tv, e oggi abbiamo studiato i loro video: lo faremo anche nei prossimi giorni. Sappiamo di potercela fare. L’Italia è forte in tutti i reparti. Come loro. Sarà una bella semifinale. Dovremo cercare di tenere il possesso palla, anche se è pure una loro caratteristica. Rispetto al 2006 è più o meno è la stessa situazione, anche se allora giocavano in casa. Ma arrivano da 4-5 anni ad altissimo livello, sono sempre sul pezzo, hanno la mentalità giusta. Ma la Germania ha paura di noi, anche guardando alle sconfitte del passato. Io sono quasi a fine carriera, le emozioni di sfide così potrebbero non capitarmi più, me le voglio godere. Noi siamo tra le prime 4 dell’Europeo. Ma non abbiamo ancora fatto niente.  Due giorni in meno di recupero, rispetto alla Germania, sono tanti. Sarebbe meglio equilibrare le cose, magari allungando di qualche giorno l’Europeo. Siamo venuti qua per vincere l’Europeo. La sconfitta con la Russia ci ha fatto bene, ci ha fatto tornare con i piedi per terra. Il nostro centrocampo è più o meno sullo stesso livello di quello della Spagna. Noi abbiamo 4-5 grandi giocatori".Pirlo ha parlato anche del cucchiaio e del pallone d'oro: "Non mi alleno a calciare i rigori così. Mi è venuto al momento, di tirarlo in quel modo. Può darsi che ho tolto loro sicurezza. Hart era molto fiducioso, bisognava far passare le arie.  Gigi è un grandissimo campione, ci sta dando sicurezza come sempre in questi anni, è il capitano e si sente in grado di poter dire qualcosa in più per spronare i più giovani. Dobbiamo ringraziarlo per il discorso che ci ha fatto prima dei rigori, ci ha dato tranquillità e carica e alla fine ha avuto ragione lui".  Sul gol e le dediche: "Non dedico il gol a nessuno dei due (Galliani o Agnelli) in particolare, ma semplicemente a tutti gli italiani.  I complimenti dei colleghi sono quelli più belli, perché riceverne da grandissimi giocatori è importante. Li ringrazio tutti. Francesco Totti non mi ha mandato un sms, ma ho letto le sue parole ieri. Lo ringrazio nuovamente.La mia corsa non stupisce. E’ sempre stata un mio punto di forza. Finché ci saranno Messi e Cristiano Ronaldo sarà quasi impossibile arrivare loro davanti. Fanno 70-80 gol a stagione".C'è anche la frase sullo spirito bianconero: "Qui siamo una squadra unica, ma ci sono lo stesso carattere e voglia di far gioire tutti gli italiani".