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Paco D'Onofriot "Accuse di Carobbio a Conte inverosimili e contraddittorie, ma la Procura lo ritiene teste credibile"


© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
L'avvocato Paco D'Onofrio, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, ha commentato la situazione di Antonio Conte nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse: "Bisogna separare le legittime aspettative della società e dei tifosi, da quello che è emerso fin'ora dall'inchiesta sul calcioscommesse. Come si evince dall'esito del primo processo sportivo, i pentiti come Gervasoni e Carobbio sono stati ritenuti molto credibili dalla giustizia sportiva. Bisogna quindi tenere conto di questo dato sfavorevole e inquietante. E' anche vero però che non tutte le posizioni sono identiche. La posizione di Conte andrebbe istruita con altri elementi di prova, che al momento non sembrano esserci. Inoltre va ricordato che molti giocatori che all'epoca dei fatti erano al Siena, hanno smentito la versione di Carobbio".Durante la trasmissione ‘Stile Juventus’, D'Onofrio ha dichiarato che ritiene le accuse di Carobbio nei confronti di Conte "paradossali e inconcepibili". "Mi sembra illogico -ha proseguito l'avvocato- che un allenatore parli così esplicitamente di una combine, di fronte a tutta la squadra. I fatti descritti da Carobbio mi sembrano perciò inverosimili. Nell'audizione di domani, Conte farà benissimo a ribadire la sua totale estraneità perchè gli elementi di prova sono contraddittori. Dobbiamo tuttavia ricordare che Carobbio è considerato teste attendibile e che le logiche della giustizia sportiva sono diverse da quelle della giustizia penale. Un altro dato importante però, rispetto a quanto accadde nel 2006, è rappresentato dal fatto che stavolta la Juventus ha affiancato i propri legali all'avvocato di Conte, quindi da parte della società c'è totale appoggio nei confronti del proprio tesserato":