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Conte: omessa denuncia, illecito o innocente?


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di P. CicconofriProprio quando le prove e la credibilità di Carobbio sembrano vacillare ecco che i quotidiani sportivi (tutti) fanno trapelare la possibile linea dura di Palazzi: l’accusa a Conte potrebbe essere quella di illecito.Scrive il Corriere dello Sport in merito a questa ipotesi in un articolo a firma di A. Abbate : “A Torino sono terrorizzati dalla stangata”, assicurando che “non esisterà un patteggiamento ad Contem: se avesse avuto qualcosa da confessare, lo avrebbe dovuto fare a tempo debito”.Domanda: Esiste invece un’accusa ad Contem?Accuse che la giustizia sportiva vuole blindare perché devono reggere all’imminente processo e per Tuttosport: ”l’ accusa (e le sentenze) devono resistere anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.Siamo già passati oltre il dubbio, non resta che difendersi, sempre se la giustizia sportiva lo permetterà.Nessun rilievo penale sembra addebitale a Conte, che ricordiamo è stato raggiunto da un avviso di garanzia e si è visto perquisire, a furor di telecamere e prime pagine, anche la propria abitazione. Un modo di operare funzionale ai colpevolisti ma che ha portato, visti i riscontri, ad un primo crollo al teorema "Carobbio santo subito”.Domanda: Per reggere l’accusa sportiva può bastare le accuse nazional popolari dei media antijuventini pur cadendo quelle penali?Carobbio, che oltre ad essere un mediocre giocatore avvezzo alle combine di partite, trasformato nel pentito credibile a cui manca solo l’aureola, ha pensato bene di rivolgere le sue accuse a Conte solo quando è stato ascoltato dai vice di Palazzi. Siamo passati al secondo step: accusare per difendersi. Carobbio non ha solo confessato, ma anche accusato Conte tentando di fare il salto di qualità per evitare pene severe (l'eventuale l’accusa mossa al reo confesso passerebbe da illecito a omessa denuncia, passando da promotore a semplice esecutore). Anche se - ricordiamolo - gli accordi con gli zingari e le intercettazioni agli atti, piaccia o non piaccia, vedono come interlocutore proprio “Pippo” non Conte.Domanda: Lo scaricabarile che fa fare il salto di qualità all’inchiesta e che sembra essere apprezzato da tutti, sarà giustificato condannando Conte?Carobbio accusa il suo ex-allenatore solo davanti alla giustizia sportiva aggiungendo quei dettagli che si sono rivelati decisivi per le accuse. Da questo momento, non essendoci altre prove, tutto l’impianto accusatorio si basa sulla credibilità di “Pippo”. “L’ingenuo” Carobbio, così come lo ha descritto la moglie, sembra non aver sbagliato strategia: meglio non raccontare questi aspetti penalmente trascurabili al pm, arrivare da Palazzi con qualcosa di forte e barattabile avrebbe portato sicuramente maggiori benefici. Laurea ad honorem per il pentito che così si è trasformato nel santone del calcioscommesse!Domanda: Può essere messa in discussione la credibilità di Carobbio, se questo significherebbe far vacillare l’intera inchiesta che sul pentito si regge?Ribadiamolo: nessuna conferma è seguita alle accuse di Carobbio - riviste e aggiustate ad ogni audizione - concernenti le due partite prese in esame.Novara-Siena. Per questa partita, l’accusa di omessa denuncia sembra riferita solo a Conte. Quello che da giorni ci chiediamo è se tutti quelli che hanno smentito le parole di Carobbio, tutti i partecipanti alla riunione e tutti quelli che “non potevano non sapere”, si vedranno recapitare il deferimento di Palazzi.Domanda: Carobbio sarà credibile per tutto o solo per quello che risulterà funzionale a Palazzi ed al “palazzo”?Siena-Albinoleffe. Agli atti la testimonianza dei giocatori dell’Albinoleffe che proverebbe il contatto con i giocatori del Siena. Da qui si arriva a Conte secondo la prassi del “non poteva non sapere”. Su questa partita il tecnico juventino rischia addirittura di vedersi addebitato l’illecito. Vedremo anche se l’onda colpevolista coinvolgerà anche altri giocatori-dirigenti.Domanda: L’evidenza è più quella di voler tirare in mezzo per forza Conte o quella di avere dei riscontri concreti da addebitare al tecnico bianconero? Ritorniamo allo starnazzare dei media. Oramai le attenzioni sono state ben incanalate verso il deferimento di Conte e le pesanti richieste che gli sarà rivolte da Palazzi. Galdi (si si, sempre lui) della Gazzetta dello Sport ( Potete leggerlo qui ) ha iniziato anche a contare i giorni per vedere se Conte potrà seguire la supercoppa dalla panchina o chiuso in qualche sgabuzzino. Il Corriere dello Sport, tra una dichiarazione di Zeman e l’altra, spara a zero contro Conte enfatizzando qualsiasi situazione di una Juventus “terrorizzata”. I lapsus di entrambi i quotidiani sembrano rivolti a tutto il resto del calcioscommesse tanto da chiedersi: ma ci sono anche altri accusati o ha fatto tutto Conte?C’è dell’altro. Marchisio, il futuro numero 10 della Juventus, attuale uomo-immagine (sarà sulla copertina del gioco Fifa 2013 accanto a Leo Messi), proprio oggi torna a parlare dei progetti champions e da grande futuro della Juventus con la Gazzetta. Veramente curioso che nella stessa pagina che ospita l’intervista al campioncino juventino venga inserito anche il Galdi pensiero su Conte. Inutile sperare in una qualche forma ufficiale di presa posizione, fosse anche un semplice silenzio-stampa verso quei media che cavalcano il sentimento antijuventino. Entrambi i quotidiani dedicano la prima pagina alla Juventus con in sottofondo quel "guardiamo avanti", tra calciomercato, abbonamenti e progetti futuri, che tanto è funzionale per accapparsi qualche lettore in più.Non ho parlato di Tuttosport e della società Juventus. Il giornale, pur rivolto alla quasi totalità di tifosi juventini, poteva dedicare più spazio per evidenziare le pur chiare lacune dell’inchiesta. Invece gli interventi che riprendono l’argomento vengono relegati nella pagine centrali e scialbi nei contenuti: più cronaca che presa di posizione forte.La Juventus si è schierata dalla parte dell’allenatore ufficialmente attraverso due diverse conferenze stampa, ma lascia correre su tutto il resto. Calciopoli ci ha insegnato che valore hanno le chiacchiere in un mondo malato e corrotto come il calcio italiano. Speriamo di non dover pagare questo silenzio come già successo con calciopoli.Gli juventini si sono schierati dalla parte di Antonio Conte. Lo siamo anche noi e con diversi articoli, riprendendo aspetti noti dell'inchiesta, abbiamo cercato di dare una diversa possibile lettura dello scandolo rispetto a quanto propinato dai media. Conte sa cosa significa essere un vincente alla Juventus ed avrà sicuramente messo in conto anche la possibilità di finire nel calderone dello “juventino ladro a prescindere” con annessi guai mediatici.Magari questa sarà un'esprienza utile per comprendere maggiormente una realtà a volte molto scomoda. Da uomo immagine Juventus, ruolo che ha rivestito nella passata stagione, ha sempre rimandato i discorsi legati in qualche modo a calciopoli cercando di indirizzare l’attenzione sul presente vincente e sul futuro da conquistare. Ma la Juventus è questa, non puoi scindere il passato dal futuro e non difendendone la storia si finisce per permettere che nuove accuse trovino ancora terreno fertile dove, anche una posizione anonima, finisce per rappresentare il miglior appoggio per l'accusa.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2387