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Tuttosport - Massimo Zampini: "La giustizia sportiva crede agli inaffidabili."


Palazzi non si fida di Conte, ma del truccatore di partite"
Intervenuto sulle colonne di Tuttosport, Massimo Zampini, co-conduttore del programma di Radio Radio "Il Bianco e il Nero" ed autore del libro "Il gol di Muntari", ha detto la sua sul caso calcioscommesse: "Di solito, per attestare la credibilità, si usa l'esempio della macchina usata: da chi la comprereste, Carobbio o Conte? Anche il più accanito avversario comprerebbe dal secondo. Palazzi no, si fida del truccatore di partite, che stavolta è affidabile - spiega l'avvocato e conduttore radiofonico -. Al contrario di Conte, il vincente, l'orgoglioso, che però un giorno, anzi due, non aveva voglia di vincere. Senza prove, soldi, scommesse nè vantaggi in classifica. Pare funzioni così, la giustizia sportiva: bastano le parole di un accusatore. Lo ripetono, i professionisti dellantijuventinità, che in campo non festeggiano mai e gioiscono solo per gli assist della Procura. Sorridono, per campanilismo, di fronte a una giustizia che mette sul piedistallo inaffidabili riconosciuti e umilia senza prove affidabili permanenti. Finché un giorno, se non si aspetta sempre la prescrizione, magari toccherà a qualcun altro. E non saremo più i soli a considerare deprimente non riuscire a vendere unauto usata perché il compratore ha più fiducia in quella di un Carobbio qualunque".