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Il curioso caso di Coppola


© foto di Federico De Luca
C'è un curioso caso nella vicenda Conte che ci sta a cuore. Deve essere strano essere creduti in un'occasione e non essere totalmente creduti in un'altra. Stiamo parlando di Ferdinando Coppola, il portiere del Siena all'epoca dei fatti. Strano sì, certamente assurdo se ci fosse un senso logico, ma in questo calderone non ci sorprendiamo più di nulla. Ricapitoliamo: Coppola scagiona sia Conte che Mezzaroma sconfessando Carobbio, ma Palazzi gli crede a metà. Ecco quanto fatto mettere a verbale dal portiere in merito alla riunione tecnica:"Sì, si svolse a pranzo. Non mi risulta che il nostro allenatore ci disse che la partita era concordata. Anzi, mi ricordo ancora l’emozione che ho provato ad ascoltare le parole del mister. Ci esortava a dare il massimo per vincere dopo la sconfitta col Portogruaro"Insomma, Carobbio sconfessato. Le stesse dichiarazioni le faranno altri giocatori, ma qui non ci interessa molto. Il pentito fa il nome di Coppola in relazione a un tentato approccio da parte di Mezzaroma, presidente del Siena. Ascoltato dagli uomini di Palazzi, il portiere smentisce in toto l'episodio raccontando di non avere mai ricevuto richieste da parte del dirigente senese.Questi i fatti, la domanda arriva di conseguenza: perchè Coppola non viene creduto quando scagiona Conte, mentre il contrario avviene per Mezzaroma? Sembra sempre più un deferimento con molte lacune e con tanti salti logici e il sospetto che si sia operato in un unico senso c'è ed è forte.