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LIVE ROMA - UDIENZA TERMINATA. LA JUVENTUS COMUNQUE VADA TERRA' CONTE.


 CONTE NON PATTEGGIA....© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Tuttojuve sta seguendo il processo di Roma sul calcioscommesse. Per vedere le foto e commentare clicca qui18:50- Termina Il Dibattimento, sentenze la prossima settimana, domani si torna in aula per Pepe e Bonucci e il filone barese.18:40- L'arringa di Chiappero termina con la frase: "Se l'Italia è arrivata seconda all'Europeo, è merito di chi è riuscito a creare un gruppo solido e unito".18:30- Mentre Chiappero termina la sua arringa, la Juventus comunica informalmente che Antonio Conte rimarrà anche con squalifica superiore ai 3 mesi l'allenatore della Juventus. Lo staff e l'allenatore sono confermatissimi.18:00 - L'avvocato Chiappero parla anche della partita Albinoleffe-Siena, la seconda omessa denuncia contestata, in particolare si sofferma sul Verbale di gennaio dell' interrogatorio del PM, dove Carobbio dice "presumo" che sappia anche Conte. Insomma, una presunzione, non una certezza. Conte viene deferito in base alla presunzione e in base a supposizione che non trovano riscontri. Ancora Chiappero, contesta sempre su Albino Leffe-Siena la posizione di Erodiani che nella fase di interrogatorio dichiara che Conte voleva vincere per arrivare primo in classifica, cosa testimoniata dall'avvocato in prima persona che conferma come Conte non volesse patteggiare e lui ha rischiato di essere appiccicato al muro per questa soluzione.17:40 - Pausa finita, parla l'avvocato Chiappero. L'avvocato Chiappero riporta le indagini genuine svolte che non confermano per nulla quanto affermato da Carobbio. In particolare l'avvocato evidenzia come non sia da poco l' uno contro tutti e magari talvolta ha anche ragione lui (Carobbio), ma quando sono venti contro uno, qualche attenzione in più va tenuta in considerazione.Carobbio non deve essere ritenuto attendibile in quanto in due interrogatori non si accusa ma si pone come testimone, tirandosi fuori. Carobbio per Sestu e Larrondo cade e risulta una volta di più non attendibile. Chiappero legge la deposizione di Sestu e si sofferma come la testimonianza affermi che non è mai stata pronunciata la parola pareggio. Ancora una volta si ribadisce come Conte puntasse sempre solo ed unicamente alla vittoria. Altra riflessione logica su Larrondo, che chiederebbe a Carobbio cosa deve fare prima di entrare in campo. Che senso avrebbe se tutto era già stato concordato in una riunione tecnica? Ecco in dettaglio cosa dice su Novara-Siena Chiappero: "Su Novara-Siena, uno che a 20 minuti dalla fine sul 2-2 cambia due punte con due punte, è uno che vuole pareggiare? Questo è il comportamento di uno che vuole vincere, non patteggiare, salvo la volontà di un avvocato che se ha la testa sulle spalle lo consiglia sempre. Ma 3 mesi sì, non 4, non 5, perché io ho una faccia. Carobbio cade su Sestu e Larrondo, perché tenta di istillare in noi il dubbio che qualcosa sia accaduto. Ma cosa dice Larrondo? Che non è vero, non è vero. O è falso o il riscontro è mancato. Ma poi guardacaso, chiama in causa i due che la procura non aveva sentito...".16:20 - Pausa di trenta minuti15:50 - Ecco la replica di De Rensis, legale di Antonio Conte: "Bisogna accertare la realtà dei fatti. Carobbio dice bianco e Gervasoni nero, vi sembra giusto questo livello di giustizia? Non c'è un'intercettazione, un de relato, un passaggio di soldi, non c'è più niente. Io non sono qui a raccontarvi la favola che Carobbio non è credibile. Carobbio è credibile, ma non è il solo credibile. Quando ci troviamo di fronte a un'incolpazione, laddove non ci sono altri riscontri, bisogna chiamare il dichiarante in correità. Il deferimento contiene contraddizioni enormi. Nelle dichiarazioni del 19 gennaio a Cremona, quello è l'interrogatorio degli interrogatori, e in quella sede Conte non esiste. Carobbio non se lo ricorda, se lo ricorda il 29 febbraio quando va davanti alla procura federale. Le sue accuse vanno contro la storia di Conte, i 20 mesi patteggiati sono la prova provata di un interesse. Perché nessuno ha chiesto a Carobbio della scheda egiziana che usava? Parlava con Ilievski, e aveva detto il 29 febbraio che con lui non aveva avuto più alcun contatto, dovrete spiegarmelo nelle motivazioni il perché continuate a credergli. Ci sono state contraddizioni enormi, e ammetterlo per voi significherebbe fortificare il vostro processo, non destituirlo. Questa non è giustizia ma uno scontro puro. Leggete l'audizione del 10 luglio di Carobbio, è una buccia di banana, c'è un silenzio che parla: le telefonate in ritiro con Ilievski. Non poteva dire niente lì, e nessuno glielo ha chiesto. Sarebbe stata la prima cosa che gli avrei chiesto".""15:40- CONTE NON PATTEGGIA!!! PALAZZI DICHIARA LA REQUISITORIA. Confermate le anticipazioni di Sky. E la richiesta del procuratore Palazzi è pesantissima: 1 anno e tre mesi di squalifica per le due omessa denunce (un anno per la prima omessa denuncia e ulteriori tre mesi per la continuazione). 15 mesi di squalifica, dunque, richiesti dal procuratore nei confronti di Antonio Conte e Angelo Alessio.Palazzi nella sua requisitoria dice quanto segue: "Carobbio ha tenuto un comportamento rispettoso delle gerarchie e non prova alcun risentimento verso Antonio Conte. Carobbio nonostante il consiglio di Stellini, si sentì in dovere di chiedere il permesso dell'allenatore. Riteniamo che siano irrilevanti anche le dichiarazioni fornite negli interrogatori, sono comunque contrastanti gli elementi, non ultima alla dichiarazione di Stellini in virtù di quanto accadde in AlbinoLeffe-Siena. Le dichiarazione dei presenti del Siena alle riunioni teniche non sono credibili anche perché altrimenti sarebbero stati passibili di omessa denuncia. Quindi non possono assumere valenza probatoria. Chiediamo quindi un anno e tre mesi per gli accusati. Un anno per l'omessa denuncia, tre mesi per la reiterazione".15:25: L'attacco di Agnelli su Juventus.com: Constato che la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la sua giustizia sportiva continuano a operare fuori da ogni logica di diritto e di correttezza sostanziale. Per molto tempo e con grande senso di responsabilità la Juventus e i suoi tesserati hanno mantenuto un atteggiamento sereno e coerente rispetto alle Istituzioni e rispetto ad atteggiamenti che, fin da subito, suggerivano che fosse in atto un nuovo attacco ai suoi danni e ai danni dei suoi tesserati. Le risultanze dei vari deferimenti dimostrano enormi contraddizioni e volgono alla tutela esclusivamente di chi gli illeciti li ha commessi. Questo è paradossale e non può essere accettato. La decisione di ieri della Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC, che ha opposto un non motivato rifiuto al patteggiamento già ponderato e sottoscritto dal Procuratore Federale, è la testimonianza della totale inadeguatezza del sistema giuridico sportivo e della Federazione in seno a cui opera. Rilevo nuovamente l'incapacità di interpretare le moderne esigenze del professionismo di alto livello. Anche avendo scelto, contro ogni istinto di giustizia e con una logica di puro compromesso, la strada del patteggiamento per poter limitare i danni di una giustizia sportiva vetusta e contraddittoria, ci si scontra con un sistema dittatoriale che priva le Società e i suoi tesserati di qualsivoglia diritto alla difesa e all’onorabilità. La rispettabilità dei singoli è messa a repentaglio ed è quindi a loro che spetta la parola finale sulle decisioni da assumere, con la consapevolezza che la Juventus li sosterrà in tutti i gradi di giudizio. Sarà una stagione complessa ed impegnativa, ma la concentrazione sulle prestazioni in campo della Squadra da parte di tutto il nostro ambiente rimane alta con l'obiettivo di confermarci vincenti a maggio 2013.