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Criscitiello: "C'era una volta Scommessopoli. Ora è il processo a Conte.


Ma stiamo aspettando ancora le prove. Bisognava trovare un capro espiatorio.."© foto di Federico De Luca
Nel corso di "Aspettando il Calciomercato", in onda su Sportitalia, Michele Criscitiello ha parlato del caso Conte: "Non è diventato il processo Scommessopoli, questo è diventato il processo di Antonio Conte - ha spiegato il giornalista -. E già questo, sinceramente, mi sembra un controsenso, perchè ci sono squadre che avrebbero dovuto pagare più del previsto, ci sono squadre con sette illeciti che partiranno da -6; mi riferisco al Siena. Perchè per Antonio Conte la Procura ha chiesto 15 mesi, cioè un anno e tre mesi, senza una sanzione pecuniaria? Siamo davanti....non dico ad una ingiustizia... ci dimostrassero che Antonio Conte è colpevole, che ha commesso un reato, ma noi stiamo ancora aspettando queste famose prove. Anche se dovessero essere accertate in un secondo momento le prove, mi sembra che sia abbastanza oggettivo, agli occhi del telespettatore medio, e non all'occhio del giornalista, non all'occhio dell'esperto di calcio o di questioni legali, che ci sia qualcosa che non torna: la pena di Antonio Conte è importante ed eccessiva, invece quella della sua squadra di appartenenza no. Se chiedi 15 mesi per Antonio Conte, ovviamente per la squadra in questione devi chiedere minimo una retrocessione con penalizzazione, perchè qualcuno questo illecito sportivo lo ha fatto. E di sicuro non è l'allenatore, al quale chiedi 15 mesi per omessa denuncia. Doveva essere il processo che puliva tutto il calcio dal marcio, invece siamo arrivati al processo ad Antonio Conte. Secondo me qui bisognava trovare un capro espiatorio e lo hanno trovato in Conte perchè è quello che fa più notizia. Hanno trovato il pesce grosso, ma in realtà è il più piccolo".