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Il mondo della Gazzetta in un editoriale....


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Ieri Palombo aveva invocato il buon senso, oggi dimentica di usarlo nel suo editoriale. E’ inaccettabile questo continuo rimescolare le carte, che tra un una minaccia e l’altra, tende a ridisegnare una verità dirottandola, con l’ingannevole uso strumentale delle notizie selezionate, verso quel sentimento popolare che dal 2006 sta condizionando i giudizi degli ignari lettoriNon dovrebbe esistere una stampa che condiziona ma solo quella che informa. Il paradosso è che il condizionamento viene visto come un vanto dalla Gazzetta, ricercato anche in modo subdolo, scegliendo cosa divulgare e presentandolo in modo da non lasciare scelta a chi non ha una modalità alternativa per documentarsi. Viene diffusa così una presunta ricostruzione della realtà che appoggia il palazzo e teoremi colpevolisti/giustizialisti contro il mostro bianconero. Leggiamo insieme alcuni passi dell’articolo di Ruggiero Palombo, pubblicato sulla Gazzetta cartacea del 03 agosto 2012 dal titolo “Giuste o sbagliate le regole ci sono e vanno rispettate” .Annuncia l’imminente deferimento in arrivo“E’ durissima la dichiarazione di Agnelli contro la Federcalcio, è altrettanto feroce la replica di Abete, prologo a un deferimento che si materializzerà nei prossimi giorni.” In questo caso è fin troppo semplice come previsione, ma non dimentichiamo che le anticipazioni dei giorni scorsi ricalcavano esattamente le richieste blindatissime di Palazzi. Ricordare il 2006, e quei titoli che annunciavano i verdetti, è sempre utile per capire da dove si parte.Le comiche “Questo giornale, che ama il calcio, l’etica sportiva e il rispetto delle regole, esce assai scoraggiato da una due giorni che promette di riservarne tanti altri dello stesso tenore.” Ama un certo calcio, sicuramente quello delle vittorie a tavolino e dell’onestà sponsorizzata nascondendo la verità. E’ la stessa etica che dal 2006 cerca Abete, quella del compromesso attraverso l’uso snodato del potere che necessità anche della forza mediatica. Regole da rispettare“Un domani potranno pure essere modificate, ma questo andrà fatto nei modi e nei tempi opportuni. Certo non nel bel mezzo di un maxiprocesso.” Veramente questo virgolettato è da applausi. La storia, per chi la vuol leggere senza filtro rosa, mostra come le regole in corso vengono cambiate eccome quando c’è la convenienza e la necessita. Ne hanno approfittato tutti, da Abete a Petrucci, per scaricare responsabilità ed indirizzare processi sportivi ed il mercato estivo. Non è corretto non ricordarlo.Nessuna congiura verso la Juve“Ritenere che tutto questo possa rappresentare una congiura finalizzata a colpire il club bianconero è semplicemente grottesco.” Lo scandalo di scommessopoli si è trasformato nell’accusa a Conte. Non è grottesco pensarlo ma negarlo.La minaccia“Sposarne a scatola chiusa l’assoluta illibatezza prematrimoniale potrebbe essere, oltreché esagerato, anche imprudente… Perché non tutte le inchieste delle Procure della Repubblica si sono esaurite, e pazienza, perché comunque la giustizia sportiva, patteggiamenti a parte, ha diversi gradi di giudizio, e l’ultima parola è lontana dall’essere stata ancora scritta.” Palombo, quale altro documento arrivato per via traversa da qualche procura sei pronto a sfornare? Forse la confessione dello zingaro in anteprima? Petruccci alla perenne ricerca del compromesso“Questa volta il presidente del Coni Petrucci, che mercoledì da Londra aveva parlato con Agnelli cercando invano di dissuaderlo dall’alzare i toni, farà fatica a rimettere insieme i cocci”. La Gazzetta da il giusto sostegno all’emblema del potere dello sport italiano. Altrimenti chi permetterà ancora al giornale rosa di avere notizie di prima mano?Giudicate voi. Qui non si fa nemmeno un minimo accenno alla giustizia vera, anzi, il giudizio arbitrario di un giornalista vorrebbe giustificare una condanna assurda. Non si cerca di mettere in evidenza il perché non è giusto condannare sulla base delle chiacchiere, la volontà è solo quella di sposare le idee di un sistema che ha portato il calcio in un baratro attraverso l'uso di quel compromesso, alimentato dalle minacce, esaltato dagli accordi sottobanco, che trova linfa vitali in queste assurde prese di posizione. C’è tutto il mondo rosa in questo articolo e se qualcuno ne ha la voglia, anche la possibilità di capire perché quei pazzi squadristi bianconeri considerano la Gazzetta della Sport una testata antijuventina.C’è un momento in cui è necessario dire basta. Questo è un gioco al massacro e qualcuno dovrebbe renderne conto.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2407