juveland

Moratti e Agnelli. Trovate il presidente più uguale


glmdj
di G. FioritoSe c’è una cosa che più di tutte le altre ha fatto pensare da sei anni a questa parte almeno una volta a tutti i tifosi juventini se non fosse giunto il momento di mandare a quel paese il calcio, è il doppiopesismo sfacciato della FIGC. Di casi eclatanti abbiamo dovuto digerirne parecchi. Basti pensare all’unico presidente colto con le mani nel sacco, con il corpo del reato in mano e mai radiato. Quel Preziosi che ha continuato a operare anche da diffidato sia con Secco e Blanc, che per questo sono stati puniti, sia con Moratti, che è sempre riuscito in un modo o nell’altro a farla franca o a limitare i danni al minimo sindacale. In fondo perché lamentarsi se la FIGC continua a usare lo stesso sistema contro Andrea Agnelli? Non è forse il doppiopesismo la motivazione principe per la quale il Presidente della Juventus ha prima promesso e poi avviato tutti i ricorsi necessari per ottenere un “congruo” risarcimento dalla Federazione a partire dal 10 agosto del 2010? Di fronte alle assurdità delle decisioni maturate recentemente nel corso dei procedimenti di scommessopoli, Andrea Agnelli ha emesso un comunicato sul sito ufficiale della Juventus dai toni forti, nel quale accusando la FGIC e la giustizia sportiva di aver instaurato un sistema dittatoriale, ha affermato: “Constato che la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la sua giustizia sportiva continuano a operare fuori da ogni logica di diritto e di correttezza sostanziale” . E ancora, in relazione al rifiuto del patteggiamento concordato dai legali di Conte con Palazzi: “La decisione di ieri della Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC, che ha opposto un non motivato rifiuto al patteggiamento già ponderato e sottoscritto dal Procuratore Federale, è la testimonianza della totale inadeguatezza del sistema giuridico sportivo e della Federazione in seno a cui opera”. La risposta non si è fatta attendere sul sito della FIGC: “La FIGC e i suoi organi operano con correttezza nel pieno rispetto delle norme statutarie che garantiscono l’indipendenza e l’autonomia della giustizia sportiva così come disciplinata dall’ordinamento sportivo nazionale” . Tradotto vuol dire che la Federazione fa quello che le pare perchè glielo consente la legge. Ma non finisce qui: “Le valutazioni del presidente Agnelli non sono accettabili e vanno al di là di un legittimo esercizio del diritto di critica”. Sulla Gazzetta dello Sport.it del 4 luglio 2011, con la relazione di Palazzi ancora fresca di inchiostro, andiamo a rileggerci le reazioni del presidente dell’Inter: “Un attacco grave e assolutamente inaccettabile”. “Palazzi si sbaglia”. “Considerare Facchetti come nelle accuse della Procura federale è offensivo, grave e s****”. “... mi sembra di essere tornato nel clima, nel bruttissimo clima, che vivevo quando c’era Calciopoli... Questo è un attacco del pm e senza processo ognuno può dire ciò che vuole”. Peccato che il presidente non abbia mai voluto rinunciare alla prescrizione, non permettendo di celebrare il processo del quale lamenta l’assenza. “L’Inter però non accetta questa cosa, e quello che fa di tutto un cattivissimo gusto è il fatto che sia coinvolto Facchetti, una persona che non c’è più...”. Peccato che dopo nemmeno un anno i legali di Moratti abbiano cercato nel corso del procedimento che ha intentato contro l’Inter De Santis, di riversare sullo scomparso dirigente ogni colpa per evitare l’enorme l’esborso che l’ex arbitro pretende per aver avuta la carriera annientata dai dossieraggi illegali Telecom.Abete rispose con queste parole all’ira di Moratti: “Abbiamo 13 giorni per decidere il da farsi... Non capisco perché dovrei deferire Moratti, ha solo esposto la sua posizione”. Il da farsi si concretizzò nella decisione di incompetenza a revocare all’Inter lo scudetto già revocato per molto meno alla Juventus. Mentre Moratti aveva evidentemente diritto a quelle critiche negate ad Andrea Agnelli. Lo so, l’abbiamo citato troppe volte: “Tutti gli animali sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri”. (G. Orwell, La fattoria degli animali)http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2411