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L'irresponsabile sportivo


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di E. LoffredoUno dei responsabili è Mazzarri Walter da San Vincenzo in provincia di Livorno. Con le dichiarazioni davvero poco moderate sulle decisioni arbitrali e sugli avversari della partita di Supercoppa Italiana il tecnico della SSC Napoli ha dimostrato di avere davvero scarso senso di responsabilità in un ambiente facilmente infiammabile. Irresponsabilità ancor più evidente se si pensa che le dichiarazioni in questione sono giunte quando ormai i violenti focolai post-Pechino (alimentati da parte napoletana) erano in via di estinzione.Assistiamo ad una recrudescenza polemica molto preoccupante, si sta caricando una rivalità agonistica facendola diventare odio civile. Perché se Mazzarri invece di rimanere impermeabile a quella subcultura del tifoso antijuve - ancor più radicata nell'isterico tifo napolista -, se ne fa coinvolgere fino a diventarne uno dei capipopolo, allora vuol dire che la violenza è un fatto voluto. Il tutto è sportivamente subdolo ed eticamente gravissimo se pensiamo che ciò può voler essere utile solo a nascondere i propri demeriti di gioco ai tifosi che non hanno lo spirito critico per giudicare una partita. Complimenti a Mazzarri!Le parole di Walter da San Vincenzo potrebbero poi prestarsi ad una facile allusione: non si sta preparando il terreno fatto delle solite scuse buone solo per giustificare eventuali insuccessi agli occhi dei tifosi? Ma non lo vogliamo pensare, noi preferiamo aspettare di vedere chi si comporterà meglio sul campo, aspettiamo di vedere chi saprà offrire il miglior gioco possibile, che è da sempre il miglior mezzo per raggiungere la vittoria.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2437Mazzarri attacca: "Carrera ha visto un'altra partita. Spirito olimpico? Meno male che non siamo rientrati. Da che pulpito..."E' un Walter Mazzarri ancora furibondo quello che si presenta ai microfoni in conferenza stampa per parlare del match di domani sera tra Napoli e Olympiacos. Il motivo: ovviamente la Supercoppa italiana. Sull'accusa di scarso spirito olimpico da parte degli juventini l'allenatore partenopeo risponde: "Mi viene subito da fare una battuta. "Non siamo rientrati perché tutti erano sotto la doccia". Questa è la risposta a chi non guarda il proprio orto ma in casa altrui. Avrei voluto vedere loro subire quello che abbiamo subito noi, a cui hanno fatto seguito le decisioni del Giudice sportivo. Non tanto per Tosel, ma per quello che hanno scritto gli arbitri. Siamo stati cornuti e mazziati. Se noi rientravamo in campo e ci trovavamo gli arbitri davanti cosa poteva succedere? Ci sono state grandi iniquità. La decisione del Napoli è stata la migliore. Quando sono stato espulso sono andato in tribuna in cui mi sono arrivati diversi messaggi in cui mi chiedevano di dire al presidente di ritirare la squadra. Ho visto la partita quattro/cinque volte, c'è stato un momento in cui mi volevo dimettere. A ferragosto sono stato in un feudo juventino e tutti si scusavano con me, mi hanno detto che non volevano vincere in quel modo e mi hanno convinto a restare, perché qualcosa vuol dire che si può cambiare. Behrami ha subito un rigore clamoroso, ma ci può stare. Non ci può stare, però, che si applicano due metri di giudizio diversi. Se manda via un nostro calciatore per proteste deve farlo anche con la squadra avversaria". Ma non è finita qui: "Bisogna vedere da che pulpito viene la predica. Da loro non lo accetto. Ci sono delle regole anche sui 28 scudetti e loro non le accettano. S'è fatto molto bene a non rientrare in campo perché altrimenti poteva succedere molto di peggio". Non mancano frecciate su Massimo Carrera: "Probabilmente non l'ha vista la partita, i cartellini sono usciti tutti in un'unica direzione. Dal primo all'ultima minuti c'è stato un comportamento a sfavore del Napoli. Nella fase importante della gara non è stato assolutamente come ha detto quel signore lì". Mazzarri ha avuto da ridire anche sulla squalifica che gli costerà l'esordio della sua squadra a Palermo: "Se sono qui a parlare in questo modo è perché ho ancora voglia di lottare. Questa partita può servire per tutti, su certi parametri bisogna essere attenti e rigorosi. Siamo su altissimi livelli e se si sbaglia si paga. In base agli atti che ho letti, nel caso della mia espulsione, si parla dell'arbitro che ha sentito alcune frasi, ma non è così. Le ha sentite il guardalinee, nemmeno il quarto uomo. Addirittura ci sono inesattezze pazzesche sul verbale. Ho applaudito in occasione del rigore, ma non quando sono stato espulso. La nostra parola, però, non conta. Siamo stati cornuti e mazziati. Io sono più carico di prima, ma vorrei che su quello che dico si costruisse. L'errore tecnico può capitare sia a noi che agli altri.Ho visto Hamsik, un ragazzo molto intelligente e ha detto che ce l'andremo comunque a giocare a Palermo con calciatori importanti, non mi piango addosso. Sono fiducioso su questa squadra. Anche contro la Juventus fino all'episodio del rigore ce la stavamo giocando alla grande fino al rigore. Questo mi dà forza e fiducia". La chiusura è un auspicio per la stagione che verrà: "La gara di Pechino è un allarme per la prossima stagione? No, non lo credo. Voglio però che si cambi come mentalità. Anche gli arbitri devono cominciare a essere tranquilli. Una volta si chiamava sudditanza psicologica, ma quando si protesta - che sia un esordiente o un campione conclamato - devono essere tutti uguali. Questo è un fattore che incide molte volte. Deve esserci più attenzione nei confronti delle squadre che si comportano correttamente. Ho predicato calma alla squadra. Ora cosa dico a behrami che non ha protestato quando su di lui è stato commesso un fallo in area e non ha protestato? Così non va bene... Non voglio fare la vittima, solo che quello che è successo non deve succedere. Non devono più succedere certe sudditanze psicologiche. Pandev per la prima volta si era rivolto al guardalinee ed è stato cacciato. Può essere giusto, ma bisogna farlo anche per gli altri. Sulle regole non c'è discussione, il problema è che va applicata sempre e comunque per tutte e due le squadre. In questa partita non c'è stata parità". tuttojuvehttp://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=106576