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Agnelli, vogliamo best practices!..


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di E. LoffredoLa Juventus è una delle poche società che hanno adottato un codice etico, lo fece già dopo calciopoli. L'adozione del codice etico fu uno dei motivi di "benevolenza" della giustizia sportiva nel 2006 (pensa te che fortuna!).Il 10 maggio di quest'anno la Juventus ha adottato il nuovo codice etico. Che questo si rinnovi è un fatto naturale nell'esperienza di un'azienda, è sintomo di un continuo perseguimento e innalzamento delle best practices.Leggendo il codice etico (consultabile sul sito della società), si apprende che la «Juventus vigila affinché i propri dipendenti e collaboratori si comportino e siano trattati con dignità e rispetto, nel quadro di quanto previsto dalle leggi del nostro ordinamento e delle relative modifiche» (Sezione "Rapporti con il personale" punto 3.4).Ora il vigilare in sé è attività che diventa uno sterile esercizio se non si intraprendono le conseguenti e necessarie azioni. Alla luce del codice e soprattutto alla luce dell'ennesima infamia giuridica verso Conte, della quale però a subirne le conseguenze sarà anche e soprattutto la Juve, il Presidente Agnelli ha diffuso un comunicato in cui -tra le altre cose- ritiene di dover tutelare la Juventus dalla privazione di una delle sue risorse fondamentali: si «crea un danno anche alla società, che dovrà fare in questo senso le sue opportune valutazioni e quantificazioni». Ecco, agire con tutta la violenza giuridica possibile avverso la squalifica di Conte può essere considerata una best practice. http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2444