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intervista conte...2parte


AVV. LUIGI CHIAPPERO: "Io dopo quello che ha detto Giulia e ha detto Antonio, ho poco da dire, anche perchè... forse la vera modifica da fare sarebbe che gli interessati si difendessero da soli, perchè credo che una difesa più vera di quella che avete sentito oggi da parte di Antonio credo sia difficile farla, per bravi che siano gli avvocati. Noi possiamo cercare di correggere le storture; le storture sono sicuramente gli interrogatori del 10 luglio, perchè gli interrogatori del 10 luglio alle persone che avevano reso delle dichiarazioni in precedenza sono un fatto che non va bene. E non va bene per una ragione sola: perchè queste persone sono già state sentite dall'autorità giudiziaria, con un'ottica magari diversa. Qui faccio ad esempio un parallelo tra Bari e Cremona... i processi erano molto simili, non è che ci fossero grandi diversità. Ma da Bari sono arrivati degli atti molto lavorati, nel senso che i giudici avevano fatto molte domande, avevano insistito sulle contraddizioni e quindi avevano scritto già loro in un'ordinanza che era difficile credere ad una certa situazione. E la Procura anzichè fermarsi è andata avanti, anzichè fermarsi a quello che gli arrivava dal penale. Io dico che quando arrivano degli atti dal penale, l'unica cosa che si può fare, per rendere un po' di giustizia, è quello di consentire a chi è accusato di vedere il suo contraddittorio, perchè altrimenti i processi non sono processi. Il 10 luglio anzichè ascoltare con un avvocato chi ha già reso delle dichiarazioni, una organizzazione ricca come la Federazione Italiana Giuoco Calcio, metta a disposizione della Procura Federale degli strumenti di registrazione e di stenotipia. E metta lì davanti almeno l'avvocato di chi accusa e l'avvocato di chi viene accusato. Almeno togliamo una volta per tutte quel sacrosanto diritto che tutti gli accusati rivendicano, di poter almeno una volta interloquire con coloro dai quali provengono le accuse. Non si possono apllicare i principi del processo penale in materia di pentitismo che è nato con le Brigate Rosse, è passato per la Mafia ed è arrivato oggi sul terreno della giustizia in generale, anche della giustizia sportiva, senza mettere accanto le garanzie, che sono assolutamente necessarie. Altrimenti davvero come diceva correttamente l'avvocato Bongiorno, diventa pressochè impossibile difendersi, perchè non c'è possibilità di far valere le proprie ragioni davanti alle persone che ti accusano. Questa questione va risistemata un po'. Come va risistemata, sicuramente, la questione del patteggiamento. Io credo che i processi si vincano poco alla volta, quelli diciamo più complessi e complicato. Perchè quelli più complessi e più complicati sono quelli dove c'è poco, dove chi ti accusa fa una sola battuta. Noi siamo riusciti grazie alla forza con cui Antonio ci ha sempre manifestato la sua assoluta estraneità a queste vicende a trovare il bandolo della matassa e abbiamo ottenuto dalla sentenza una frase che per noi è molto importante. E che riguarda in sostanza la incredibilità del discorso di Carobbio riferito a Conte. Non può esistere sulla faccia della terra una persona che prima dica ai ragazzi, 'ragazzi state tranquilli, si pareggia', e dopo faccia un discorso motivazionale per farli vincere. Sembrerà una banalità, ma è una grande cosa quella che si è ottenuta, anche attraverso le indagini difensive, perchè con le indagini difensive siamo riusciti a dire che 25 persone parlavano di un discorso altamente emotivo. E Carobbio ha dovuto ammettere che questo discorso altamente emotivo è stato fatto. Ma nel momento in cui l'ha ammesso, ha manifestato la sua bugia. Perchè, o c'è il discorso altamente emotivo, o c'è il 'ragazzi oggi si pareggia perchè è tutto concordato'. Però, perchè dico che i processi si vincono a pezzi? Perchè bisogna poi tirare le conseguenze di questo, perchè se uno nei confronti di una persona tira - scusate il termine un po' volgare' - lancia, afferma, asserisce, una cosa di questo genere, che sicuramente non è vera, allora bisogna domandarsi - e qui cadono tutti i riferimenti alla credibilità di Carobbio sulle altre persone -... ma c'è un punto fondamentale: come posso credere ad un signore che accusa in questo modo una persona su altre accuse. Come potrò ancora credergli? E' qui che la sentenza verrà sicuramente da noi profondamente attaccata anche sul resto. Per arrivare poi alla fine ad ottenere un proscioglimento totale di Antonio, come un proscioglimento totale ... ma guardate...se non sapeste che Angelo Alessio è l'allenatore in seconda, non avreste mai saputo della sua esistenza, non lo hanno neppure interrogato. Lui ogni tanto mi diceva... 'ci sarebbe questo da dire', io ho detto: 'Si, però adesso che non è in un verbale diventa difficile dirlo, perchè ormai i giochi un po' sono fatti'. Se uno non viene interrogato al momento giusto, poi, aggiungere qualche dichiarazione dopo, diventa tutto più complicato e molto complesso. Lui voleva dire che c'erano delle cose da dire, ma dette ad un certo momento si sarebbero potute contestare, si sarebbe potuto fare un certo tipo di lavoro. dette dopo, alla fine di un dibattimenti, diventa complicato e difficile. Abbiate pazienza, noi juventini quando arriviamo in un posto come a Roma, dove le guardie sono vestite di neroazzurro, già diventiamo sospettosi. Ma non è che siamo sospettosi di per sè, noi siamo sospettosi perchè nel 2001 c'erano i passaporti e nessuno ha pagato; perchè nel 2005/06 è successo quello che è successo; perchè una sentenza di Napoli ha detto che quel campionato era un campionato regolare e non c'è stato uno della Federazione e non si sia alzato e abbia detto: 'Ragazzi, juventini, 14 milioni di italiane, state certi, se arriva alla fine questo processo si dirà come si è già detto in primo grado, si dirà anche all'ultimo grado di giudizi e si scoprirà come è già stato dettoche quel campionato era regolare perchè non è stato alterato, vi ridaremo lo Scudetto. Non c'è stato mai nessuno che ci abbia detto questo. E allora anche quando ci danno dieci mesi, il tifoso juventino comincia a pensare che a otto mesi arrivavi fino ad aprile, dieci mesi copre anche la finale di Champions, così siamo tranquilli, questo pensa uno juventino. Ma lo juventino non pensa questo perchè è impazzito, non perchè sta male, ma perchè c'è una serie di situazione che non riusciamo a raddrizzare. Sembra che lo facciano apposta: lui da otto è sceso a sei, lui da dieci rimane a dieci. Cioè spiegatemi perchè? Forse perchè non sapevamo a chi dare il numero dieci e allora lo abbiamo dato a Conte".Claudio Albanese (Direttore Comunicazione Juventus): "Passiamo alle domande".Vorrei capire questo: voi eravate convinti di poter ottenere il proscioglimento totale già ieri. Adesso questa convinzione persiste anche per il terzo grado di giudizio? O lì bisognerà ragione su uno sconto, stante questa situazione?AVV. BONGIORNO: "Io le consiglierei di non parlare di sconto in questo momento".AVV. DE RENSIS: "Siamo sicuramente proiettati verso il proscioglimento".La tua arringa è stata accorata, però manca un perchè. Ti sei chiesto il perchè di tutto ciò? Perchè è anche vero che ci sono stati degli juventini, Bonucci e Pepe, che sono stati assolti. Sei antipatico, c'è qualche ragione? Poi un giudizio su Stellini...AVV. CHIAPPERO: "Infatti solo loro".CONTE: "Io di domande me ne sono poste tante in questi mesi, anche perchè quando comunque subisci delle accuse ingiuste ti chiedi perchè, quello che è cambiato in questo ultimo anno è che io sono diventato allenatore della Juventus. Che sono arrivato dopo due settimi posti, dove la Juventus era diventata simpatica, i colori bianconeri erano diventati simpatici, tifosi simpatici...d'incanto abbiamo vinto. Abbiamo vinto da imbattuti, siamo arrivati in finale di Coppa Italia, abbiamo fatto un'annata straordinaria, questo mi è successo di diverso. Mi è successo di arrivare in una squadra amata e odiata da tutti e vincere, quando nessuno se lo aspettava, con grandissimo aiuto da parte della società, con grandissimo aiuto da parte di giocatori che mi hanno dato tutto. Però mi è capitato questo di diverso".AVV. BONGIORNO: "Scusate, voglio aggiungere solo che quello che lui dice deve essere inquadrato poi processualmente, perchè la sua poi era una domanda in parte di retroscena, in parte processuale. Cioè, se il sistema non va, perchè allora alcuni vengono assolti e altri no? Vuol dire che è un sistema che concede qualche linea difensiva. Allora la risposta sta nelle carte processuali, nel senso che ci sono alcune dichiarazioni che evidenziano al suicidio precoce di alcuni pentiti, cioè che sono talmente evidente queste falsità che non necessitano di alcun tipo di approfondimento. Ma nella normalità dei casi non c'è proprio una tendenza al suicidio precoce, c'è la necessità di approfondire. Avendo fatto per anni esami e controesami dei collaboratori di giustizia, io posso dire che la stessa Procura li seleziona: cioè quelli che si vede che sono dei pentiti falsi, nemmeno vengono portati a processo, altri che invece sembrano credibili vengono portati a processo, e poi c'è una specie di imbuto: cioè, non tutti quelli che arrivano a processo sono credibili. Che cos'è che passa attraverso l'imbuto? Che vengono in aula, arrivano nell'arena e uno gli fa tutte contestazioni. Ora se in un processo manca l'imbuto, in questo caso la Procura Federale ha ritenuto di non cestinare alcuni collaboratori, che però erano precocemente suicidi, e quindi sono stati cestinati. Per altri serviva il nostro controesame, serviva una serie di domande, quelle domande che ripeto io non capisco ancora perchè non abbiamo potuto fare. Quindi non è solo un problema tizio, caio e sempronio. E' un problema che dipende anche dal tipo di accusa che ti viene fatta".CONTE: "Per quello che riguarda Cristian, c'è sicuramente molto dolore perchè comunque sono stato privato di un collaboratore molto importante, che ha contribuito in maniera determinante ai risultati dell'anno scorso. Mi sono molto arrabbiato con lui, perchè nel momento in cui è uscita la vicenda si è sentito in dovere comunque di spiegarmi come era andata la situazione. Ma anche in quella spiegazione, quando Stellini viene e mi dice: 'Mister, alla fine del girone d'andata, succede una rissa in campo...'.... da premettere, Stellini l'anno prima aveva appena smesso, era calciatore , lui partecipa pure a qualche cazzotto e poi va da Carobbio a dire...'Oh, so' amici tuoi'. All'ultima partita vediamo di non andare a fare la guerra. Cioè, Stellini doveva venire a dirmi anche questo? Alla luce di quello che è accaduto, essendo andato in bocca al lupo, dico 'Hai sbagliato'. Ma io posso fare una colpa a Stellini che l'ultima partita, stava facendo una mezza rissa assieme agli altri... gli va a dire a Carobbio...'Oh, guarda che ...cerchiamo di mettere le cose a posto perchè all'ultima partita non è che dobbiamo andare a fare la guerra, dobbiamo andare a fare un'altra rissa e ci spezzano le gambe'. Arrabbiato? Sicuramente con Cristian, perchè mi priva di un apporto molto molto importante. Come se io in questo momento rimango ad un braccio. E da parte sua, c'è il fatto di essersi assunto delle responsabilità con grande dispiacere da parte mia ad accettare comunque le dimissioni da parte di Cristian. Questo per far capire un po' i danni di una vicenda". Mister, dopo due gradi di giudizio, ha ancora fiducia nella giustizia sportiva? Ne ha paura? O ha tutte e due insieme?CONTE: "No, no. Arriviamo al terzo grado per favore. Non mi è piaciuto niente di questa vicenda. Niente. Niente, zero. Dalle indagini, dalle audizioni, da quello che ho sentito. L'ho ribadito prima: quando io vado a leggere delle dichiarazioni di Locatelli e Paoloni, che dicono: 'Alle audizioni ci hanno chiesto che se volevamo uno sconto di pena dovevamo fare dei nomi. Se sono nomi pesanti è meglio'. Istigare alla bugia le persone...allora io che devo dire...sono contento di questa giustizia? Sono contento di queste indagini? Sono contento di questo? Oggi è capitato a me, domani capiterà a un altro. Che mi auguro abbia lo stesso nome, perchè altrimenti non se lo caga nessuno, passa in secondo piano, non interessa a nessuno, non danno prime pagine. Io sono sette mesi che sono in prima pagina, grazie".Faccio due domande velocissime agli avvocati. Un sì o un no. Se avete intenzione di chiedere una sospensiva della pena, in attesa del Tnas. Oppure di continuare con la squalifica e aspettare il giudizio.AVV. CHIAPPERO: "No no... abbiamo intenzione di chiedere la sospensiva, a maggior ragione dopo aver letto la frase della sentenza che è stata pubblicata e che vi leggo: 'Non si riesce, infatti, a comprendere come il Conte abbia potuto pronunciare un discorso enfatico alla squadra, spronandola al massimo impegno in quella partita e, nella medesima occasione, dare conferma dell'accordo illecito raggiunto; né vale osservare, come fatto dalla C.D.N., che si trattava di una combine che avrebbe, comunque, comportato un risultato utile per il Siena'. Qui bisogna andare avanti, perchè questo è il punto. E allora su una frase di questo genere, di questa sentenza, non si può non chiedere una sospensiva immediata".AVV. DE RENSIS: "Se posso aggiungere una parola, siccome sono uscite...ma è una considerazione che farebbe anche uno che non è avvocato: se Carobbio non ha mentito per il risentimento personale, se Carobbio non ha mentito per questo, e se Carobbio non ha mentito per quell'altro - perchè dice questo la sentenza -, tutti noi ci aspettiamo una qualche motivazione. Non ha mentito per avere benefici di pena, non ha mentito per il risentimento personale...c'è un punto: che non si dice perchè ha mentito. Allora voi pensate che in uno Stato civilequalunque sia la giustizia, perchè qui lo abbiamo già detto...questo è un punto molto importante, la giustizia può essere amministrativa, civile, penale, quello che vogliamo, ma la lealtà è la lealtà per tutti. Allora come può una sentenza acclarare che un personaggio su cui si sono fondate decine e decine di destini, ha mentito e non dirci perchè. Ci dice perchè non può aver mentito, ma non ci dice perchè ha mentito. Queste sono le motivazioni. Quando le leggerete, spero che farete le stesse riflessioni".Verrà chiesta una procedura d'urgenza come per esempio per il Lecce o aspetterete i tempi del Tnas?AVV. CHIAPPERO: "No, no, chiediamo la procedura d'urgenza".Una volta arrivati a sentenza al terzo grado, c'è la possibilità da parte vostra di ricorrere alla giustizia civile?AVV. DE RENSIS: "Noi vogliamo vincere al terzo grado".AVV. BONGIORNO: "Saranno valutazioni che ci siamo ripromessi di fare successivamente, e che comunque non intendiamo annunciare adesso".Nelle motivazioni non c'è scritto perchè Carobbio ha mentito. Voi avete una risposta a questa domanda? Avete il sospetto che sia stato manovrato da qualcuno?AVV. DE RENSIS: "Guardi, io le dico una cosa: qui ci sono dei dati di fatto... non è un appunto eh, perchè io ho visto moltissimi appartenenti al mondo della comunicazione cercare di capire questa vicenda complessa. Quindi lo dico con spirito costruttivo. Qui non si è sottolineato una cosa. Questo signore, ha iniziato a parlare a dicembre e ha finito di parlare a luglio. Ma di che cosa stiamo parlando? E se andate a vedere il verbale dell'audizione del 10 luglio, dove lui corregge tutto, c'è una cosa che non ha potuto correggere: e questa cosa è molto sospetta, perchè quando una cosa soltanto è diversa, uno la va a vedere; non ha corretto le telefonate fatte in ritiro con la scheda egiziana al signore slavo che usava la scheda intestata ad un altro. Quello non l'ha potuto correggere. Allora l'audizione del 10 luglio, è la firma. Quella audizione è la firma, dove ricordo, ha detto testualmente, 'fui molto contento di non andare alla nascita di mia figlia'. Non devo aggiungere altro".(redazione TutoJuve.com).