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In Europa elogiano Conte. In Italia qualcun altro..


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
José Mourinho: "Perché Conte non è qui? Non l’hanno invitato perché è squalificato? Ma quante storie... Mica ci alleniamo qui, mica scendiamo in campo con le nostre squadre: è un incontro fra tecnici in terra neutrale. Siamo o non siamo in Svizzera?Dite che i tifosi lo chiamano il Mourinho italiano? La cosa mi onora, Conte mi piace un sacco come allenatore. È un vincente, sa quello che vuole, ha carisma».Luciano Spalletti: "La Juventus è favorita, ha uno splendido gioco, ha tantissima forza, ha Pirlo. Conte è bravissimo: prepara bene la squadra durante la settimana, se lavori bene durante la settimana, la squadra alla domenica è pronta".Carlo Ancelotti: "Comunque la Juve, nell’ultima stagione, mi ha davvero impressionato e il merito sta in tre nomi: Conte, Pirlo e Agnelli. Il presidente l’ho conosciuto quando ero alla Juve e si vedeva che sarebbe diventato un grande dirigente"Roberto Di Matteo: "Conosco bene la Juventus, Conte fa giocare i suoi con un "high tempo football" (calcio ad alta intensità), giocano veramente bene e in più hanno alcuni buoni giocatori.Elogi importanti per il tecnico bianconero, da alcuni degli allenatori di nostra conoscenza più vincenti degli ultimi anni.Qual è il legame tra di loro? Non allenano in Italia, sono fuori dai giochini politici e dalla disonestà intellettuale tipica del nostro calcio. Tra gli allenatori italiani le uniche parole di elogio o solidarietà a Conte sono arrivate da Allegri (forse per un'esperienza analoga accadutagli quando giocava nel Pescara) e Montella ("non conosco le carte ma sono solidale con lui").In Italia si preferisce blaterare di altro, denigrare l'attuale allenatore in panchina (Mazzarri su Carrera), o addirittura far assurgere a Maestro della panchina chi non ha mai vinto nulla (Mourinho starà ancora cercando il suo palmares su Google) o Paladino del Calcio Pulito chi, in un processo ordinario, dichiarò di aver intuito uno strano comportamento nei suoi giocatori nella gara Lecce-Parma (3-3) e di "essersi semplicemente girato dall'altra parte".Pariamo di quello Zeman che per il massimo rappresentante dello sport italiano (Petrucci) è quello che "dice cose che condivido e che pensa anche la gente". Zeman, quello che firma le maglie con su scritto "Odio la Juve", dice che la Juve ha al massimo 22-23 scudetti e che Conte andrebbe deferito ulteriormente per aver denunciato una giustizia sportiva medievale.Ora sappiamo cosa pensa Petrucci, cosa pensa la gente anti-juventina e soprattutto qual è la differenza tra le bassezze del nostro calcio e quello europeo.