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di E. LoffredoVicenda Conte vs calcioscommesse, il collegio arbitrale del CONI è composto, i dissuasori di massa sono di nuovo all'opera intenti fecondi. L'obiettivo è sempre il medesimo: far accettare in qualche modo l'idea di una condanna al tecnico bianconero. Una squalifica, seppur ridimensionata, deve essere metabolizzata dal pubblico.Ah, l'Italia! Perché il TNAS dovrebbe far digerire a Conte anche un solo giorno di squalifica? In questo paese vogliamo fare un po' di giustizia, o dobbiamo essere sempre proni all'accomodamento politico? Quel modo di fare tutto peninsulare di dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte; se ne deve salvare il fasciame di legno e gli anelli di ferro. Il risultato sarà quello di far gocciolare il barile dei malumori e dei veleni che contiene.Zaccheo-De Giovanni-Calvi riusciranno a fare giustizia? Personalmente non credo, in fondo stiamo parlando di un collegio portatore dei diversi interessi dei soggetti che lo ha nominato. Quindi il terreno primario su cui potranno muoversi e confrontarsi gli arbitri sarà la mediazione di tipo squisitamente politico. Il "mettiamoci d'accordo" di italico stampo.C'è poi da considerare il principale motivo per il quale a mio avviso Conte non potrà ottenere una assoluzione piena: il mese di squalifica già scontato. Non è difficile immaginare cosa accadrebbe alla FIGC se il TNAS si pronunciasse (anche a maggioranza e con il voto contrario di De Giovanni) per l'assoluzione di Conte. Ecco allora che se è possibile che venga concessa la sospensiva (ipotesi da molti preannunciata) è altrettanto "politicamente" probabile che la squalifica già scotnata resti non emendata. C'è da salvare la faccia a Palazzi, Abete e Petrucci.
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