juveland

Il caso Mauri...


glmdj
di G. FioritoTorna d’attualità il controverso caso Mauri. La procura di Berna ha scoperto un conto svizzero intestato alla madre del giocatore, dove sarebbe stato effettuato un versamento di circa 100mila euro riconducibile alla partita Lazio Genoa del 14 maggio 2011. L’ipotesi di accusa di riciclaggio aveva fatto diffondere la notizia di una convocazione richiesta tramite rogatoria dal pm svizzero, in seguito alla quale il calciatore della Lazio sarebbe stato interrogato lunedì mattina presso la procura di Cremona in qualità di testimone. Secondo Tuttosport Mauri sarebbe indagato dalla magistratura svizzera e sarebbe disponibile a farsi sentire dal Ministero pubblico federale che ha avviato un’inchiesta collegata a quella di Cremona sul calcioscommesse. La madre del giocatore ha scelto di non rispondere alle domande del ministero pubblico svizzero. Curiosamente domenica 23 si giocherà proprio Lazio Genoa.Mauri era finito al centro delle polemiche alimentate dai modi e dai tempi scelti dal procuratore federale Palazzi per condurre in formato spezzatino e senza un comune denominatore i procedimenti della giustizia sportiva riguardanti scommessopoli, con il risultato di generare casi limite quali la squalifica che Antonio Conte sta già scontando dal giorno della finale di Supercoppa Italiana e l’inverosimile tolleranza concessa a chi il 28 maggio era persino stato ridotto in manette. Sui torti e le ragioni di Mauri si esprimeranno i procedimenti della giustizia ordinaria, ma tanto per riannodare le fila abbiamo riletto l’ordinanza di applicazione delle misure di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice dottor Guido Salvini a Cremona il 22 maggio 2012. In essa si legge: “Mauri Stefano, giocatore della Lazio, manifestava la sua costante disponibilità, a favore del gruppo degli “zingari”, ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell’ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica. In concreto partecipava quantomeno alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa, del 14.5.2011 e Lecce-Lazio del 22.5.2011”. Lazio Genoa veniva attenzionata dal bookmaker austriaco SkySport365 a causa dell’eccessivo numero di giocate richieste riferibili al risultato del primo (1 a 1) e secondo tempo (4 a 2). C’erano in campo Mauri per la Lazio e Milanetto per il Genoa, accusato di disponibilità ad alterare le partite e di essersi incontrato con Ilievski e Zamperini presso l’hotel Duke di Roma per alterare l’incontro. Secondo le dichiarazioni rese dall’indagato Carlo Gervasoni dinanzi al GIP, Alessandro Zamperini era amico di Mauri e si servì di lui per truccare i risultati delle partite Lazio Genoa e Lecce Lazio, che interessavano gli slavi. Gervasoni conferma il 27/12/2011 dinanzi agli inquirenti i contatti telefonici intercorsi tra il 13 e il 16 maggio con Zamperini e con Ilievski e Gegic, che indifferentemente usavano la stessa utenza. Riferisce anche che Mario Cassano (da lui citato per combine relative alle partite Mantova Piacenza - stagione 2008-2009, AlbinoLeffe Piacenza e Atalanta Piacenza - stagione 2010-2011; arrestato il 04/02/2012 e deferito dalla procura della FIGC l’8 maggio 2012) utilizzava il suo cellulare per parlare con Zamperini, il quale si sarebbe poi recato a Roma per un incontro con Ilievski e Mauri. Gervasoni lascia intendere che Mauri e Milanetto erano i referenti, ma che vi erano altri calciatori coinvolti nella combine. Secondo le sue dichiarazioni, non ricevette compenso per Lazio Genoa. Le indagini si completano con riscontri effettuati attraverso la ricostruzione degli spostamenti avvenuti nei giorni della partita, rilevabili attraverso il traffico telefonico delle utenze in uso a Ilievski e Zamperini, che confermerebbero la dichiarazione di Carlo Gervasoni del 27/12/2011: “Quanto alla partita Lazio Genoa, terminata 4 a 2, ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono, lo stesso giorno della partita, che venne disputata alle 18,00 con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri, della Lazio. Successivamente so, sempre da Gegic, che gli slavi si incontrarono anche con Milanetto del Genoa il quale a sua volta interessò altri giocatori della sua squadra”. L’attività di indagine dell’utenza telefonica 327.0066160 in uso a Zamperini ha posto l’attenzione degli inquirenti su un’utenza mobile con scheda attivata il 12/04/2011 intestata a Samanta Romano, fidanzata di Luca Aureli, proprietario di una sala scommesse della capitale. La scheda agganciava celle telefoniche in zona Formello, Roma, ed è ritenuta essere una scheda “coperta” nei contatti illeciti tesi ad alterare le partite di calcio, utilizzata in occasione della combine Lecce Lazio. Secondo quanto trascritto dagli inquirenti, dalle ore 13.14 dell’11 maggio 2011, si inserisce nella storia ricostruita attraverso le intercettazioni un personaggio nuovo, intestatario dell’utenza 3392276638, identificato nel pluripregiudicato Angelo Senese, elemento di spicco del clan camorrista dei “Moccia”, coinvolto nella combine della partita Lecce Lazio, che Zamperini incontrerà diverse volte.Mentre anche Ilievski continua ad intrattenere rapporti telefonici con gli altri appartenenti all’organizzazione criminale capeggiata da Tan Seet Eng, tra cui quest’ultimo, Erodiani, Carobbio, Tisci e Bertani, con il quale si incontra a Rescaldina, in provincia di Milano. Il 12 maggio sono in contatto telefonico Zamperini, Mauri e Luca Aureli, titolare di sale scommesse contigue a quelle di Marco Mancinelli, anch’egli in contatto telefonico con Mauri il giorno di vigilia della partita (13 /05/2011).Anche in occasione di Lecce Lazio 2 a 4, il 14/06/2011 il bookmaker austriaco SkySport 365 in sede di denunciaquerela indicava l’evento calcistico in questione, disputatosi in data 22/05/2011, quale “sospetto” in virtù dell’anomalia delle puntate registrate. In campo erano Benassi e Rosati, accusati di combine per il Lecce e Mauri per la Lazio, come è suffragato dall’analisi dei tabulati telefonici e dalle dichiarazioni di Gervasoni del 12/03/2012 rese agli inquirenti: “Quanto a Lecce Lazio, la partita si prestava ad una scommessa in quanto la Lazio doveva vincere per andare in Europa ed il Lecce era già salvo. Come ho già riferito, la combine fu possibile per l’interessamento di Zamperini. Ricordo che nella settimana precedente mi incontrai a Cernobbio sia con Ilievski che con Gegic: i due sentirono Zamperini che disse che tutto era a posto perché la Lazio vincesse con un over con due gol di scarto. Zamperini si mise in contatto con Mauri. Non so quale sia stato il contatto per arrivare ai giocatori del Lecce. Quello che posso dire è che tutte e due le squadre furono coinvolte. Gegic disse che aveva investito circa 400.000 € per pagare i giocatori di entrambe le squadre. Confermo i nomi che ho già indicato del Lecce, cioè i due portieri Rosati e Benassi”. Sono stati effettuati riscontri che confermano la presenza a Lecce dei soggetti impegnati nell’attività di manipolazione dell’incontro Lecce Lazio: Hristijan Ilievski, Alessandro Zamperini, Lazslo Shultz e Gabor Borgulya (referenti del gruppo ungherese), oltre al capitano della Lazio, Stefano Mauri e al calciatore del Lecce, Stefano Ferrario. Ilievski dal 20 al 23 maggio 2011 ha alloggiato, con la moglie e i due figli minori presso l’Hotel Hilton Garden Inn di Lecce. Zamperini e Palmieri in data 19/05/2011 (il giorno prima che Ilievski giungesse a Lecce) alloggiavano presso il Grand Hotel Tiziano dei Congressi, che ha ospitato la squadra del Lecce alla vigilia dell’incontro. Inoltre fu lo stesso Zamperini a effettuare la prenotazione in nome e per conto del macedone presso l’Hotel Hilton Garden Inn, come ha testimoniato il 27 dicembre. La Lazio alloggiava presso l’hotel President.Altri dati sono stati forniti dalle conferme giudiziarie, acquisite in via rogatoriale dall’Ungheria (20 settembre 2011): 1. l’alterazione della partita da parte del cartello slavo-singaporiano, tramite la piena partecipazione operativa di Ilievski e del sodalizio ungherese legato a Tan Seet Eng; 2. la corruzione di diversi calciatori del Lecce; 3. il ruolo di intermediazione illecita di Zamperini; 4. la responsabilità nel contesto associativo di Stefano Mauri e di Stefano Ferrario, che non prenderà parte alla partita per un precedente infortunio ed è considerato l’anello di collegamento tra Mauri, Zamperini ed i calciatori leccesi; 5. il possibile coinvolgimento di tesserati appartenenti al Lecce, con particolare riguardo ai calciatori salentini Rosati (menzionato da Gervasoni, portiere titolare, in quella gara in panchina, poi subentrato dopo l’espulsione di Benassi), Benassi (menzionato da Gervasoni, che verrà espulso nel corso della gara, provocando un calcio di rigore, trasformato in favore della Lazio), Corvia (già indagato nel corso della prima fase dell’inchiesta), Vives (già citato in precedenti dichiarazioni di Erodiani in occasione della nota Inter Lecce, che realizzerà un autogol che fisserà il risultato sul 4-2 per i laziali).Prima di lunedì dovrebbero essere interrogati Paoloni, Gritti, Gervasoni e Bressan. Intanto Conte è sorvegliato speciale dagli 007 europei dell’UEFA. La conciliazione dinanzi al TNAS è stata rinviata al 2 ottobre, il giorno di Juventus Shakhtar di CL, dopo i turni di campionato con Fiorentina e Roma. Guardati dalla furia dell'uomo paziente. (John Dryden, Absalom and Achitophel, 1681) http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2515