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Cobolli: «Zeman? I vecchi devono uscire di scena»


L'ex presidente dei bianconeri: «I vecchi devono ritirarsi, chiacchierando con gli amici del bar dello sport, fumandosi una sigaretta o un sigaro come faccio io»
© Foto LiveraniROMA - "Zeman mi sembra che sia un pò deconcentrato, inseguendo sempre le polemiche. Non lo fischierei come ha detto Vucinic, ma per partito preso non fischio nessuno. Rispetto l'allenatore Zeman ma non ho nessuna simpatia per lui". Alla vigilia di Juventus-Roma, l'ex presidente dei bianconeri Giovanni Cobolli Gigli, intervistato dall'emittente napoletana Radio Kiss Kiss, non le manda certo a dire al tecnico boemo. "Non vorrei entrare in casa degli altri - dice ancora Cobolli Gigli - e per questo mi scuso già anticipatamente, però credo che la Roma abbia perso una grande occasione non riprendendo Montella come tecnico". "Sono dell'idea che le persone quando arrivano a una certa età diventano vecchie - insiste l'ex presidente della Juve riferendosi a Zeman -, e i vecchi devono uscire dalla scena, ritirarsi, chiacchierando con gli amici del bar dello sport, fumandosi una sigaretta o un sigaro come faccio io. Evitando di fare un mestiere, l'allenatore, che non è per vecchi".CAVANI - Cobolli Gigli, dopo aver precisato di ritenere il Napoli l'avversario più pericoloso della Juve nella corsa allo scudetto, rivela che i bianconeri hanno più volte tentato di prendere Cavani. "Ma con De Laurentiis non è assolutamente facile trattare - dice sempre dai microfoni di Radio Kiss Kiss -. Aurelio è un osso duro e sa bene il suo mestiere, ed infatti facendo un'eccezione alle sue regole è riuscito a tenersi stretto Cavani anche per i prossimi anni. Un'eccezione più che giustificata".