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Processo Calciopoli, chiesti 4 anni a Giraudo


Secondo l'accusa è stato l'ex amministratore delegato bianconero il promotore della frode
© LaPresseTORINO - Gli avvocati Massimo Krogh e Michele Galasso, difensori di Antonio Giraudo, sono "soddisfatti dell'ammissione di nuove prove documentali introdotte dalla difesa" nel processo d'appello di calciopoli. "Le conclusioni del Procuratore Generale - sostengono i due legali - appartengono alla dialettica processuale. L'accusa prosegue nel suo percorso, poi sarà il turno della difesa e confidiamo - concludono - in un equo giudizio". Quattro anni di reclusione, uno in più della pena inflitta in primo grado, e 30mila euro di multa per Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus. È la richiesta di condanna al processo di appello di Calciopoli formulata oggi in aula al termine della requisitoria dal sostituto procuratore generale Carmine Esposito. Per il pg Giraudo non è un semplice partecipe della associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, bensì uno dei promotori. Il processo riprenderà venerdì prossimo.LE ALTRE RICHIESTE - Esposito ha chiesto inoltre 3 anni per l'ex arbitro Tiziano Pieri (2 anni e 4 mesi la condanna in primo grado), mentre ha chiesto la conferma delle condanne a 2 anni per l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese e l'ex arbitro Paolo Dondarini. Il pg ha chiesto altresì la condanna per gli imputati che erano stati assolti in primo grado: 2 per l'ex assistente Duccio Baglioni, un anno e 4 mesi per l'arbitro Gianluca Rocchi, un anno e 6 mesi per l'ex arbitro Stefano Cassarà, un anno e 4 mesi per l'ex assistente Giuseppe Foschetti, un anno e 6 mesi per l'ex arbitro Marco Gabriele, un anno e 4 mesi per l'ex assistente Alessandro Griselli, un anno e 4 mesi per l'ex arbitro Domenico Messina. La sentenza è prevista per l'11 novembre.