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Ritentate, sarete più fortunati


© foto di Filippo Gabutti
"Conte ha motivato fino all'ultimo momento, fino all'ultima partita, lui si è comportato come un allenatore per cui non era finito il campionato. Conte ha detto tante parole per vincere anche nell'ultima partita". Parola e musica di Kutuzov ad Azzurro Italia, trasmissione condotta da Fabio Ravezzani: così si è espresso il grande accusatore per alcuni giornali, la grande bolla di sapone per tanti. Il giocatore ex Bari ha smentito in toto quanto ricostruito dai giornali, particolarmente dalla coppia Ravelli-Arzilli sul "Corriere della Sera" e da Andrea Ramazzotti sulle pagine del "Corriere dello Sport" "Una cosa detta in una maniera e girata nell'altra maniera potrebbe sembrare come cattiva, un gioco di parole come un biscottino. Il Corriere della Sera può dire quello che vuole, ma se una cosa non è vera e uscita da qualche lato dove non poteva uscire potrà essere denunciato." Già, perché nella ricostruzione dei due quotidiani Kutuzov avrebbe fatto mettere a verbale che i giocatori del Bari avrebbero confidato all'allora tecnico dei Galletti Antonio Conte la volontà di perdere contro la Salernitana tralasciando però, per loro precisa decisione, di metterlo al corrente sulla combine già accordata che si sarebbe poi realizzata. Un polverone, una dichiarazione ingigantita per ributtare nel tritacarne Antonio Conte e infangare la sua figura umana prima ancora che professionale. Ci chiediamo se c'è un disegno preciso, una longa manus, una cabina di regia occulta che ha creato una vera e propria macchina del fango. Notizie che escono sempre prima di uno scontro diretto, notizie che ora vengono pubblicate sempre e solamente su due giornali precisi, perché come detto più volte dalla stessa Procura di Bari Antonio Conte è stato solamente in qualità di testimone, mai indagato. Invece, da quest'estate si continua a gettare sospetti: "vedrete quello che arriverà da Bari", una minaccia, a vuoto, che viene ciclicamente ripetuta. Francamente, è troppo. Speriamo lo sia per tutti, a partite dalla stessa Juventus e Antonio Conte. La libertà professionale non significa tana libera tutti, ognuno deve essere responsabilie di quello che viene scritto. CHiudiamo, citando un tweet di Pepe: "Ritenta, sarai più fortunato"