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Moratti, questo non ti impressionò?


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
A margine di un CdA interista che ha segnato una perdita di bilancio di 77 milioni è chiaro che il patron Moratti per distrarre i media dalla voragine in bilancio ha, da par suo, ancora una volta sentenziato, a sproposito, su vicende arbitrali e juventine."Gli errori visti a Catania mi hanno fatto impressione" e ancora "Calciopoli è stata una macchia spaventosa, non va dimenticata". Sulla seconda osservazione onestamente Moratti non convince più nessuno, nemmeno i calciopolisti della prima ora. Non è un caso che addirittura uno Sconcerti, a stretto giro gli risponda: "Meglio che Moratti non parli del 2006, lui pedinava De Santis". E noi sappiamo bene che "oltre ai pedinamenti" c'era ben altro.Piuttosto, invece di rispondere al disco rotto di Moratti su calciopoli, proviamo a distogliere l'ottimo Moratti dall'impressione che gli hanno fatto gli errori di Catania (alla fine dei conti un fuorigioco non visto su azione rocambolesca nel gol di Bergessio, un altro di pochi centimetri di Bendtner nel gol di Vidal, e due mezzi rigori più un'espulsioni non fischiati a favore della Juve). C'è uno episodio, nell'infinita sequela di aiutini e aiutoni impressionanti che gli arbitri confezionarono ai nerazzurri guidati nel post-calciopoli da Mancini e Mourinho, che li batte tutti. C'è un errore, svista, strafalcione, chiamiatelo come volete che resta il più IMPRESSIONANTE nella storia del calcio moderno. Inter-Siena, sul risultato di 1-1 in pieno recupero, gol di Maicon con 1-2-3-4-5 interisti in fuorigioco.IMPRESSIONANTE.