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Juve-Inter_Agghiacciante


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di G. FioritoSono passati due giorni, ma è come se il triplice fischio dell'arbitro fosse arrivato un attimo fa. La mia ira non si placa. Perché non si può perdere la prima partita allo JS con la banda dei prescritti. In queste quasi 48 ore abbiamo letto alcune ottime disamine tecniche di gente del WEB, perché sui giornali e le televisioni che godono delle punte di lettura e di ascolto, si è continuato a leggere e ad ascoltare nella stragrande parte dei casi di come abbia fatto bene al calcio e al campionato questa sconfitta della Juve. Il cosiddetto derby d'Italia l'hanno preparato con cura. La Juve invece ha perso il bandolo della matassa e quel possesso palla che sembrava essere il suo leit motiv. Sul piano fisico ha accusato i molteplici impegni e sofferto la carenza realizzativa delle punte. Trovo che dopo Vucinic, Quagliarella e Matri siano da preferire al danese e a Giovinco, che è l'errore più grande di Conte, il quale ha fatto un lavoro da grandissimo allenatore, ma mi pare da criticare quando stabilisce gerarchie e dogmi tattici. Un peccato mortale lasciare fuori Pogba. Detto questo mi complimento con Stramaccioni, che ha saputo nascondere l'ansia di diventare grande, ma interisticamente ha creduto di esserci riuscito solo per avere battuto la Juve, che in Italia sarebbe come superare l'esame di maturità, ma anche lo spartiacque del tifo: juventino o antijuventino. Su tutto non ho gradito una sorta di inerzia fisica e mentale della squadra, non concentrata e volitiva come la Juventus dovrebbe sempre essere.L'euforia gneralizzata di tutti i nostri avversari, ma sarebbe meglio definirli nemici, è stata ben riassunta dall'AD della Fiorentina Mencucci, che almeno vede la sua squadra in crescita, mentre altri all'inizio partiti lancia in resta e via via superati dall'Inter, preferiscono deputare la seconda squadra di Milano ad artefice del riscatto delle loro frustrazioni, senza provocare nemmeno le ire di un De Lurentiis o un Lotito. Sicché ho veramente paura della similitudine che mi è salita su per la schiena come un'onda umida e fredda. Agghiacciante, direbbe il Conte di Crozza. Ricordate la partita di Perugia, quella dello scudetto del giubileo? Quel novello diluvio universale lavava le colpe della Triade e il calcio ritornava pulito. Mi infastidii, soffrii, ma la Juve tornò a vincere. Non bastò. Moratti si mise a spiare e architettarono calciopoli. Similmente da sabato sera risuona l'eco di una nuova sirena, che urla alle nefandezze che gli arbitri non hanno smesso di compiere a vantaggio della Juve. Nonostante abbiamo assistito in questi 7 anni a uno scempio continuo del regolamento del gioco del calcio, riscritto per i disonesti di Milano. Che ha intonato soltanto l'acuto nel goal che Maicon realizzò contro il Siena con mezza Inter in fuorigioco. E nella cinquantina di partite dei nerazzurri senza rigori contro. Nessuno ebbe a dire nulla, né qualche impavido moviolista, né il signor Totti quando l'Inter gli sfilò da sotto il naso lo scudetto. L'hanno preparata con cura Juventus Inter. La volevano vincere. Io la vorrei rigiocare con Conte in panchina, perché ha commesso degli errori, ma non ha avuto modo di ripararli. E vorrei rigiocare gli ultimi 6/7 campionati abolendo la prescrizione. Perchè non vale che uno che non abbia sopportato processi solo perché non si è potuto processare, adesso prenda a pretesto i presunti errori arbitrali a vantaggio dei soliti avversari per nascondere al mondo che Vieri e De Santis vogliono essere risarciti per essere stati spiati da lui e dai suoi colleghi del cda dell'Inter e della Telecom, che spesso erano la stessa cosa. E un'altra cosa vorrei fare. Giocare il campionato dopo che tutti i procedimenti relativi al calcioscommmesse siano stati effettuati. Troppo facile silurare Conte appena in tempo per escluderlo dalla finale di Supercoppa Italiana. Troppo banale non accontentarsi di un patteggiamento di tre mesi, ma farli diventare dieci solo per ridurli a 4. Nel frattempo, con Criscito, Milanetto e Dainelli anche Palacio è stato coinvolto nell'affaire del derby genovese. Preziosi aveva appena ceduto il giovane Rodrigo a Moratti, ma si era affrettato a dichiarare che in caso di squalifica lo avrebbe addirittura risarcito. A settembre la procura di Genova ha disposto l'archiviazione e tolto dagli impicci anche il presidente rossoblu per le dichiarazioni dell'ultra Leopizzi intorno a Genoa Venezia del 2005, per intervenuta prescrizione. Il 7 agosto Ranocchia ha ricevuto un avviso di garanzia per la combine di Salernitana-Bari, ultima giornata del torneo di B della stagione 2008-2009. L'11 ottobre, in un articolo di Massimo Sarti su leggo.it, a caldo dopo le dichiarazioni del capo della polizia Manganelli che sembravano presagire ulteriori sviluppi, l'interista si professava tranquillo dal ritiro della stessa nazionale che in estate aveva escluso Criscito, mentre Christian Maggio gli veniva incontro dicendosi sicuro della sua estraneità ai fatti del calcioscommesse. Tranquillità assoluta anche da parte di Palazzi, che non si è ancora pronunciato né nei riguardi di Ranocchia, né dell'Inter, sulla quale grava il peso di 4 incontri sospetti nell'ambito del calcioscommesse, persino dei tempi del triplete di Mourinho.Quanto a Christian Maggio, è tranquillo anche lui, visto che per il Napoli sono arrivati finalmente i deferimenti per il calcioscommesse, ma nessuno manifesta fretta di arrivare a sentenza e i giornali se ne disinteressano, tutti presi dal nuovo clima di caccia alle streghe contro la Juve. Come se di errori arbitrali non se ne fossero visti tanti anche a vantaggio del Milan o dell'Inter o di qualunque altra compagine tiri calci ad un pallone in questo paese di Auricchi sordi e ciechi alle cose che non interessano. Eppure a me sembra giunto il momento che qualcuno si svegli . Per esempio il Torino, che contro la Lazio si è visto pareggiare nei minuti di recupero la partita che stava vincendo a causa di una rete di Mauri, che è stato anche arrestato in maggio e interrogato da un pm svizzero per un conto dove si sospettano essere transitati i proventi delle scommesse truccate, che la madre avrebbe intestato oltr'Alpe. Come la metterebbero i granata se alla fine del campionato quei due punti persi dovessero tornare utili in chiave salvezza?Avremmo potuto, avremmo dovuto prepararla meglio. Però avrei voluto giocarla con Conte in panchina. E anche le prossime vorrei giocarle con Conte in panchina. Tanto per dare regolarità al campionato, che non mi pare falsato dagli errori arbitrali, quanto dalla giustizia a singhiozzo di Palazzi . Anche se all'Inter, fin dal suo primo scudetto, non è mai piaciuto battersi ad armi pari. Il 24 aprile 1910 non diede il proprio consenso a rinviare la finale-spareggio con la Pro Vercelli, che nella stessa data aveva tanti giocatori impegnati in una partita con la nazionale militare. L'Inter vinse così il suo primo scudetto, contro una compagine schierata per protesta di ragazzini di 11 anni, mentre la Pro Vercelli dovette beccarsi anche una squalifica della FIGC per aver presentato ricorso. L'era del cartone era iniziata. SCARICATE GRATUITAMENTE GIULEMANIDALLAJUVE NEWS
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