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Carobbio abbassa il cappuccio...


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Ritorniamo a parlare di Filippo Carobbio perché è stato ascoltato come teste dai giudici del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (Tnas) nell'udienza per il calciatore del Padova Vincenzo Italiano, squalificato tre anni nei primi due gradi di giudizio per la presunta combine di Padova-Grosseto del 23 marzo 2010. La convocazione arriva su richiesta dei legali della Federazione, Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli, per la conferma davanti al presidente del Tnas Maurizio Benincasa delle sue accuse nei confronti di Italiano.Per la prima volta Carobbio finisce per essere anche lo strumento probatorio all’interno di un’aula. Non un confronto, ma la possibilità di essere interrogato dal collegio giudicante anziché dall’organo inquirente nella fase di indagine. Carobbio non ha brillato in aula in cui ha mostrato invece qualche incertezza nel raccontare dei giorni che avevano preceduto quel match di Serie B. Difficoltà nel collocare temporalmente la telefonata in cui Italiano e l'ex grossetano Marco Turati avrebbero sistemato il match. Turati, ex giocatore, già condannato a tre anni e sei mesi dopo il patteggiamento concesso dalla Disciplinare per la collaborazione fornita, era in aula a favore di Italiano. All’uscita ha affermato: “Potevo stare a casa, ma la bugia di Carobbio va cancellata…”. “Pensate, Carobbio avrebbe detto d’avere origliato la telefonata…”. Ed ancora: “…vivevo per il calcio e non l’ho più, ho ammesso le mie colpe ma le bugie no: ho beccato più io, 3 anni, che non Carobbio, ma scriverò un libro”. Se ne parla poco, ma la credibilità di Carobbio sta letteralmente cadendo a pezzi così come la credibilità di chi lo ha usato per condannare Conte.E’ stato ammesso come teste davanti al Tnas per la prima volta e pur non dovendosi confrontare con la difesa, ma recitare e ripetere la storiella per l’accusa, non ha retto il compito.Sarà anche per questo che non è stato mai concesso da parte della giustizia sportiva il confronto con le difese degli imputati?In questa occasione il Tnas ha accordato ai legali della Figc la possibilità di sfruttare ancora il pentito/collaboratore. Ricordiamo che questa possibilità non è stata concessa ad Antonio Conte che non ha potuto portare testimoni in aula. L’ennesima occasione da rimarcare per ricordare che la giustizia sportiva non è equa, ma utilizza tranquillamente due pesi e due misure.Quando Carobbio esce, abbassa il cappuccio. Si nasconde. A Pippo è costata cara questa collaborazione….Gli altri articoli correlatiLa differenza la fa Carobbio?Il discorso motivazionale (in)coerentePatteggiate e pentitevi: noi condanniamoI preconcetti della procura federale su ContePalazzi e Carobbio pappa e ciccia? L’assoluta credibilità di Carobbio/4. L’ingenuo tra risentimento e gossipL’assoluta credibilità di Carobbio/3. Carobbio conferma CarobbioL’assoluta credibilità di Carobbio/2. Il discorso emozionanteL’assoluta credibilità di Carobbio/1. L’arricchimento progressivoL'omesso infortunio di MastronunzioCarobbio alza la cresta?Modello Farina o modello Carobbio?Conte e i fondamenti della nuova farsa