juveland

Un insulto buono per tutte le stagioni


glmdj
di F. Filippin“Juventino ladro!” Quante volte ognuno di noi ha sentito questa frase nel corso della sua vita, che fosse riferita a un fuorigioco fischiato, ad un rigore dato o ricevuto o, comunque, ad un presunto favore.Non è mai importato, ovviamente, il merito delle singole decisioni, giuste o sbagliate che fossero: lo Juventino è ladro per definizione, secondo l'accezione della metà della popolazione non juventina (o antijuventina).Lastrumentalizzazione delle vicende farsopolesche non ha certo aiutato a cambiare le cose e tutti coloro che non si sono premuniti di approfondirle, per disinteresse o per convenienza, hanno visto rafforzato questo loro preconcetto e a nulla paiono valere i mille sforzi di coloro che cercano di ristabilire la verità delle cose.Fino ad ora, perlomeno, le ruberie che ci venivano affibbiate con cadenza pressoché quotidiana erano limitate alle faccende di campo o quantomeno a quelle strettamente collegate a queste, che riguardassero arbitri, guardalinee, organi federali, doping, bilanci o l'acquisto di giocatori (ovviamente “rubati” agli avversari).Ora, invece, siamo stati finalmente sdoganati: lo Juventino sarebbe “ladro” anche nel campo delle speculazioni edilizie. La rivelazione ci viene dal noto opinionista economico-politico Oscar Giannino, con il quale, lo confesso, molte volte sono pure in sintonia quanto sottolinea tutte le manchevolezze della gestione del sistema economico italiano.Con riferimento alla recente delibera del Consiglio Comunale di Torino in merito alla sorte dell'area adiacente allo Juventus Stadium così si espresso: “Lo ripeto, è uno scandalo, juventini ladri, mi dispiace ma questi 58 centesimi gridano vendetta, è una vergogna assoluta da parte di chi, in Consiglio Comunale, ha deciso per questo regalo. Bisognava darli ai poveri”. “Juventini ladri”. Non che sia una novità, già in passato, con riferimento al nuovo stadio, c'era stato chi aveva mugugnato per la concessione del diritto di superficie dell'area relativa alla Juventus, considerandola un regalo piovuto dal cielo, mentre sempre a Torino c'è chi, sull'altra sponda calcistica, è ancora in affitto e aspetta qualche dono analogo...Non entro nel merito della questione della cessione: chi ne sa molto più di me fa giustamente notare che si tratta di un'area totalmente dismessa ed abbandonata, che andrà così di fronte ad una riqualificazione di cui gioverà l'intera cittadinanza, con la realizzazione di importanti opere di urbanizzazione primaria e secondaria, che il prezzo non è definitivo, perché dovrà essere effettuata una nuova perizia, e che non c'era la coda per aggiudicarsi una area che per Giannino, però, valeva molto di più (avendo calcolato il prezzo unitario che verrebbe pagato dalla Juventus sulla base, tra l'altro, di un conteggio che torna solo a lui...); ma tant'è: gli Juventini hanno rubato.“Juventini” nella loro interezza, visto che Giannino, per stigmatizzare una questione che ha riguardato la società che ha trattato l'acquisto seguendo tutti i canoni ed il Comune di Torino, ha usato un termine ben più generico: categoria alla quale ci sentiamo orgogliosamente di appartenere e, quindi, sentendoci destinatari anche noi dell'accusa. “Ladri” , perché sebbene vi stata una apposita delibera del Comune in materia con una maggioranza piuttosto trasversale, evidentemente qualcosa di losco ci deve essere, essendoci di mezzo gli “Juventini”.Una frase ad effetto giusto per attirare l'attenzione, che non fa mai male, e poco importa, avrà pensato Giannino, se qualcuno (al massimo si tratta di Juventini) si sente offeso.Ed invece no, importa eccome, dal momento che non siamo più disposti ad accettare (non lo siamo mai stati, a dire il vero), questo modo di fare, non importa se l'insulto (o l'accusa) arriva da un tifoso della curva avversaria o da un giornalista (l'ennesimo) che si arroga il diritto di usare qualsiasi espressione nei nostri confronti, impunemente. La Società deve farsi sentire, lo ripeteremo fino alla nausea, per tutelare l'immagine della Juventus che è stata ed è continuamente bistrattata, con ricadute che vanno ben oltre il folklore del tifo, non essendo certo ammissibile lo sdoganamento di certi termini (fuori o dentro l'ambito sportivo, non importa), che, invece, ad oggi, pare purtroppo accettato senza reazioni.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2632