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Sottocultura sportiva


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La settimana dedicata al rientro di Conte in panchina sulla scia della qualificazione in Champions League della Juventus come prima del girone, non poteva passare inosservata all’interista medio, quello che più che pensare a tifare per la propria squadra, in perenne crisi d’inferiorità, pensa ad alimentare il sentimento antijuve sfruttando ogni mezzo a disposizione.Ed è così che Paolo Bonolis intervistato da skysport24 continua la sua educazione al rispetto dell’avversario e dello sport affermando: “E' vero che è una squadra che corre tantissimo e mi domando come facciano a correre in quella maniera in continuazione per novanta minuti, però tanto di cappello. Avranno un ottimo preparatore. Poi giocano bene e hanno degli ottimi giocatori. E' ovvio che la squadra favorita è la Juve….. Inter-Napoli gara incerta? La bellezza della partita è proprio questo, se ci fossero delle certezze sarebbe la Juve".Oramai sembra la normalità tanto da passare inosservata una presa di posizione pubblica di questo tenore, ma un professionista, che raggiunge attraverso il suo lavoro pubblico un cospicuo numero di ascoltatori, che sfrutta questa situazione per diffondere la cultura del sospetto come un qualunque tifoso medio da bar spot, non dovrebbe divertire ma indignare. Che Conte fosse più simpatico relegato in qualche Sky box e senza poter parlare era chiaro, che i soliti noti avrebbero avuto qualcosa da ridire, altrettanto prevedibile. Arrivano da twitter le indignate posizioni di Mensurati e Chiambretti. Il primo si esalta nel suo show antijuve: “Conte a sky peggio della conferenza stampa di signori, dopo l'arresto, applausi del pubblico per non aver parlato”. Ed ancora “condannato per omessa denuncia (dopo aver implorato patteggiamento). Meglio?”. Inutile commentare.Chiambretti sulla scia: “Ma Conte non è stato squalificato perché aveva omesso denuncia agli organi federali? Perché ne parlano come eroe?”. Vabbè...Accantoniamo la Domenica Sportiva con un prevedibile Zazzaroni che non gradisce i complimenti rivolti a Conte, reo di essersi macchiato di omessa denuncia. Come poteva altrimenti catturare attenzione?Qualche ora dopo si unisce al coro anche Crosetti accodandosi a quelli che non capiscono quello che per tutti è chiaro: “Ma Conte e' tornato da una squalifica o dall'Afghanistan? Vabbè, anche Crosetti risponde: “presente!” La migliore performance di ieri è comunque quella del Tg3 che chiude il servizio sulla Juventus in questo modo: “Il ritorno di Conte in panchina, ma i guai sembrano non siano terminati per lui, c'è la faccenda del Bari di cui dice di non sapere nulla". Roba da cultori del sospetto…E sapete perché tanta indignazione? Perché Conte ha avuto l’accoglienza giusta da chi ha capito cosa hanno cercato di fare, non riuscendoci, allontanandolo dalla panchina per quattro mesi; perché ha ricevuto i complimenti da tecnici del calcio che hanno esaltato il suo lavoro sul campo come giusto che sia; perché nonostante tutto la Juventus è nuovamente leader del campionato italiano con un gruppo unito ancor più dalla palese ingiustizia.Noi ci proviamo ancora a chiedere una regolamentazione di certi interventi, non tanto perché danneggiano la Juventus, ma soprattutto perché mostrano come mai in Italia si parla di sottocultura dello sport. Fin quando partiti e partitini possono sparare quello che vogliono grazie ad una giustizia che si presta a raccogliere le chiacchiere da bar sport, non si potrà parlare di crescita della cultura sportiva, ma solo di regresso del pensiero. http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2689