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La soddisfazione c’è. Abbiamo concluso un percorso iniziato nel novembre 2011 e siamo orgogliosi di aprirne alla vostra attenzione uno nuovo, nel solco dell’esperienza maturata attraverso il primo anno di vita del giornale di GLMDJNews. Vi proponiamo nella speciale ricorrenza del Natale e dell’attesa del 2013, che ci appare come una coincidenza virtuosa, il primo numero del nostro giornale nel suo secondo anno di diffusione.Aprono le news due pregevoli iniziative: le interviste esclusive al legale di Dondarini e all’avvocato Prioreschi, che ci consentono di fare il punto sui processi di calciopoli, svelandone le numerose incongruenze, le difficoltà e i risultati raggiunti. Proseguiamo in questa direzione per non trascurare la selva di procedimenti della giustizia che fanno da appendice, attraverso diatribe e richieste di risarcimenti, ai tronconi maggiori dei processi di Napoli e del breve che riguarda oramai soltanto Giraudo, essendo stati tutti gli altri imputati assolti.Restiamo in ottica “farsopoli” e gratifichiamo di qualche attenzione i responsabili dell’applicazione della giustizia attraverso pesi e misure adattati alle persone e alle situazioni. Da qui una carrellata di articoli che chiamano in causa la FIGC e il CONI attraverso le persone di Abete e Petrucci, che oramai appaiono più inclini a motivare scelte e decisioni al fine di raggiungere i traguardi personali sulle ambite poltrone, di quanto non dovrebbero essere devoti alla causa del calcio e dello sport. Originando situazioni anomale quali le continue lamentele anzitutto di Massimo Moratti, che si permette ancora di spargere veleni sul campionato per fornire un alibi ai suoi insuccessi, ben coperto dall’incompetenza che continuamente si volta dall’altra parte quando ci sarebbero da punire i suoi misfatti. E’ così che dopo aver assistito ai benefici effetti della prescrizione, assistiamo ancora al disinteresse più totale degli organi competenti riguardo all’affaire Sneijder così come agli scheletri tirati fuori dagli armadi dall’ex napoletano Juliano, che sembrerebbero coinvolgere persino una delle figure intese come più fulgidamente etiche del panorama calcistico nostrano: Rivera.Questioni spinose. La cui similitudine con i fatti contestati a Moggi e Conte in un passato troppo recente per non riacutizzare il fastidio di ferite non ancora rimarginate, è troppo palese e desta più di qualche perplessità. Non sono solo le istituzioni sportive, ma anche i media a ritrovarsi sempre pronti a mettere alla sbarra esponenti di area bianconera e a prestare soccorso e benevolenza a milanesi, romani e partenopei. In questa selva oscura, alla quale non si sottrae nemmeno la RAI, che pure il canone lo esige anche dai tifosi juventini, con le voci sempre meno autorevoli di Varriale e Baudo, un raggio di sole: Mieli e Monti condannati per aver diffamato Dondarini.Da segnalare l’incomprensibile scelta di dare risalto a un deprecabile striscione della tifoseria juventina ai danni del glorioso Torino, per poi tacere del tentato omicidio che un drappello tifosi granata ha condotto all’indirizzo di un malcapitato bianconero. Ma anche l’esilarante provvedimento che ha proibito all’Internazionale FC di spargere sullo stadio le note del proprio inno in occasione delle sue partite per morosità nei confronti dell’autrice Rosita Celentano. Crocevia obbligato per il campionato e le nostre news: scommessopoli e le prime smentite, che raccogliamo in un articolo che evidenzia il carattere “fasullo” delle indagini di Palazzi e il metodo assolutamente oscurantista e nel migliore dei casi ad libitum di giudizio. La lettura delle motivazioni della sentenza che ci ha privato per 4 mesi di Conte sulla panchina della Juventus non merita di essere ascritta alla voce “civiltà” e la dice lunga sul carattere domestico e parziale della giustizia sportiva, che disinvoltamente si arroga il diritto di punire senza necessità di prova.La pagina della storia si focalizza sulle intuizioni più che geniali e innovative di Antonio Giraudo, una figura che con il passare degli anni non può che destare il sentimento del rimpianto se raffrontata alla mediocrità di chi lo ha estromesso con vigliaccheria da un ruolo che tanto nella Juventus quanto più in generale nel mondo del calcio avrebbe svolto nel segno del rinnovamento e del successo.Le pagine del calcio giocato ripercorrono le tappe di una Juventus che vince e convince in Italia e in Europa e chiude l’anno da protagonista assoluta: Campione d’Inverno con due turni di anticipo e prima nel suo girone di qualificazione agli ottavi di CL.Il Natale è alle porte. I nostri Auguri sono tutti per Voi che ci seguite con costanza e affetto, dando significato al nostro lavoro e per la Signora del calcio italiano. E’ stato un anno contrassegnato da delusioni che avrebbero potuto segnare il nostro impegno, come ha sottolineato G. Belviso nell’invito a rinnovare il vostro impegno al fianco di GiulemanidallaJuve anche per il 2013. Ciò è avvenuto, ma in senso positivo. Siamo ancora qui, armati del nostro entusiasmo e della nostra passione.Il giornale si veste anche in questo numero delle vignette sempre più argute di Marco (Whyborn), ma in occasione della festa più bella dell’anno si addobba delle sue bellissime creazioni grafiche. Non mancate di leggerlo tutto d’un fiato e di portarlo con voi sotto l’albero, facendo dono di un abbonamento ai vostri amici. Che il 2013 ci porti la gioia di nuove vittorie.Buon Natale e Felice Anno Nuovo.La Redazione di GLMDJSCARICATE GRATUITAMENTE GIULEMANIDALLAJVUE NEWS
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