juveland

Juve, Peluso e non solo. Ora si punta Llorente


L'attaccante spagnolo è il vero obiettivo di mercato per gennaio. Drogba si complica: arriverebbe solo ad altre condizioni economicheE' il Peluso dayFOTO Visite mediche PelusoFOTO Pogba, che cresta!
© LaPresseTORINO - Peluso c'è. Visite velocissime per l'ex atalantino, smanioso di mettersi agli ordini del suo vecchio maestro Antonio Conte, con il quale è riuscito a lavorare nella seduta del pomeriggio dedicata alla tattica. E ora? Da che parte andrà il mercato della Juventus? Drogba resta un'ipotesi, sempre più fragile tuttavia. Nel senso che la possibilità c'è, ma devono cambiare radicalmente le condizioni economiche, al momento proibitive per il programma finanziario bianconero. Agnelli non sarebbe affatto infelice di raggiungere il pareggio di bilancio in estate (obiettivo raggiungibile, soprattutto andando avanti in Champions League) e ingaggiare l'ivoriano assecondando le sue richieste (soldi e durata del contratto) significherebbe spendere 25 milioni di euro. O il bomber (che nel frattempo ha rifiutato le avances dell'Olympique Marsiglia che lo lanciò) riduce le pretese o probabilmente finirà altrove (il Milan, forse, ma i rossoneri la pensano come la Juventus sui costi dell'operazione). LLORENTE IN POLE - A questo punto, l'unica strada per portare a Torino un grande attaccante a gennaio è quella che porta a Fernando Llorente, di fatto già preso per l'estate (quando diventerebbe bianconero a parametro zero) e che Marotta proverà a prendere subito, facendo un'ultima offerta all'Athletic Bilbao: due o tre milioni. Pochi rispetto ai venti richiesti in estate, ma pur sempre gli unici che i baschi possono incassare dalla cessione di Llorente. Pare, tuttavia, che da quelle parti la questione sia diventata di principio e potrebbero nuovamente rifiutare l'offerta juventina. In quel caso, Marotta abbasserebbe di molto l'asticella e sonderebbe il mercato per verificare la possibilità di prendere, spendendo il minimo indispensabile, un attaccante per tappare il buco aperto dall'infortunio di Bendtner che tornerà a marzo. Se si presenta l'occasione, la Juve è pronta a coglierla, altrimenti potrebbe anche rimanere così. Preso Peluso, insomma, la Juventus si mette in posizione d'attesa, resa certamente più comoda dalla consapevolezza di avere otto punti di vantaggio sulla seconda in campionato, dove non pare esserci una rivale all'altezza. Certo, ci sarebbe la Champions League, ma il sogno della coppa dalle grandi orecchie sbatte contro le esigenze di bilancio e le strategie d'estate, quando un grande attaccante potrebbe arrivare sul serio. E non sarebbe Drogba.