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Un errore tira l'altro


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Delusione tanta, un po' di rabbia, ma tanta riflessione. Inutile prendersela con Valeri, con la cattiva sorte, con i legni o con le papere. Da una sconfitta inopinata, si può ripartire solamente se ci capiscono e non si ripetono i tanti errori commessi.Parlare col senno del poi è sempre estremamente facile, prendersela però con Peluso è alquanto riduttivo. Insomma, inutile negare che dopo un paio di allenamenti un giocatore non può essere perfettamente inserito a meno che sia un campionissimo, cosa che Federico non è. Forse, Conte ha valutato male la situazione, la necessità e la volontà di avere un mancino nel trio difensivo lo ha portato a rilegare Caceres in panchina.L'errore non è tanto aver schierato Peluso, gli sbagli sono stati altri. Prima di tutto, però è necessario inquadrare la situazione. Nella prima gara del 2012, la Juventus vinse a Lecce con un gol di Matri in una gara in cui i salentini ebbero molte occasioni da rete, i bianconeri apparsero sfilacciati e lunghi. Lo stesso che è successo con la Sampdoria, gara in cui c'è poco o nulla da salvare, segno che il lavoro atletico fatto annebbia la mente e si fa sentire sulle gambe.Tanti errori semplici e banali in fase di costruzione anche da chi non t'aspetti come Pirlo e Marchisio, ma il peggio è accaduto nel secondo tempo. Il primo gol di Icardi è giunto solamente dopo 8 minuti, restavano quasi quaranta minuti per cercare con intelligenza la vittoria. Nulla era compromesso, ma da quel momento la Juventus ha lasciato la testa, la compresione tattica da un'altra parte e ha concesso alla Sampdoria spazi enormi in contropiede, varchi in cui Icardi e Eder si sono trovati a loro agio.La mossa di Conte di passare a un 4-3-1-2 si è rivelata così sbagliata. Con una condizione fisica non ottimale, avere in campo di fatto 3 punte (Vucinic-Giovinco-Quagliarella), con Pirlo in netta difficoltà in mezzo al campo, con i terzini sempre alti si è rivelato un errore.A questo poi si deve aggiungere una prestazione pessima di Pogba: il francese, soprattutto nella ripresa, si è fatto trovare sempre fuori posizione giocando praticamente da ala mancina lasciando la difesa priva di un'adeguata condizione mettendo così i suoi compagni in difficoltà.Altro fattore non positivo, è rappresentato dal nervosismo e dalla poca personalità di alcuni giocatori. Gli esempi positivi di oggi sono Barzagli e Giaccherini, ma la certezza è che questa Juventus si riprenderà subito. Occhio però a non ripetersi in occasioni simili, una gara del genere contro il Celtic significherebbe eliminazione. Ecco perché riflettere bene, essere meno presuntuosi e supericiali per ritornare immediatamente la Juventus di Conte.