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Juve, quanto ti mancano gli "assenti"? Il Parma blocca i bianconeri al "Tardini", finisce 1-1


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Chiellini, Marchisio, Asamoah e Vucinic, impiegato con il contagocce, mancano tremendamente: la Juventus, complici anche le assenze sopra citate, non riesce a portare a casa i 3 punti nella sfida del "Tardini" di Parma contro gli uomini di Roberto Donadoni, pareggiando per 1-1, e portando Lazio e Napoli a vedere da vicino la targa del bolide guidato da Antonio Conte. Partita intensa e "maschia" quella giocata dai bianconeri, che riescono anche a portarsi in vantaggio con Pirlo, ma che poi pagano il "solito" errore difensivo, che porta al gol di Sansone. La mancanza della spinta di Asamoah sulla sinistra, e degli inserimenti di Marchisio, uniti alla qualità in difesa di Chiellini, potrebbero anche spiegare il pareggio di oggi, ma gli alibi non possono e non devono esistere, soprattutto quando si sta parlando della squadra campione d'Italia in carica. Occorrerà lavorare, e magari sperare di recuperare al più presto gli assenti di lusso, per tornare a giocare, e vincere, come faceva la Juventus a cavallo tra novembre e dicembre, ovvero in modo netto, perentorio e inconfutabile. La Juventus si presenta al "Tardini" con il consueto 3-5-2, anche se, come spesso accade, Conte manda in campo la squadra con qualche modifica nella formazione iniziale rispetto alla partita precedente: Caceres, autore di una buona prova contro il Milan in Coppa Italia, è titolare in difesa, così come Padoin a centrocampo sulla sinistra, mentre in attacco l'inamovibile Giovinco è affiancato da Fabio Quagliarella. Il Parma, unico club di Serie A ad essere ancora imbattuto in casa, si schiera in modo speculare rispetto ai bianconeri, e si affidano alla voglia di rivalsa di Amauri, ex dal dente avvelenato, e alla qualità del giovane Belfodil. Il Parma interpreta molto bene la gara nel primo tempo, e va vicino al vantaggio in due occasioni, con Paletta al 4' e con Gobbi al 14', mentre la Juve trova il primo spunto degno di nota con Quagliarella, che, al 17', impegna Mirante con un gran tiro da fuori. I parmensi reagiscono subito, costruendo due grosse occasioni da gol con Belfodil al 19' e al 21', giocando in maniera molto organizzata contro una Juve poco pericolosa. A dare una scossa ai bianconeri ci prova Paul Pogba: il francese prova il gran tiro a giro da fuori al 29', mettendo il pallone fuori di pochissimo. La squadra di Conte riesce a migliorare il suo gioco, e costruisce una grossissima occasione con Quagliarella: l'ex attaccante del Napoli si trova libero di calciare all'interno dell'area al 36', ma Mirante esce da campione e anticipa l'attaccante juventino, scongiurando un gol fatto. La Juve si continua a rendere pericolosa nel finale di tempo grazie a Giovinco, Padoin e ancora Quagliarella, ma la difesa del Parma tiene, e il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa la Juventus passa in vantaggio alla prima occasione: al 52' Pirlo calcia una punizione dal limite, che deviata da Biabiany, si insacca in maniera imparabile alle spalle di Mirante, per l'1-0 bianconero. Galvanizzati dal vantaggio, i bianconeri cominciano ad amministrare al meglio il match, sfruttando anche la delusione degli uomini di Donadoni, e vanno vicini al raddoppio al 64' con una "magia" di Fabio Quagliarella: la punta campana cerca il super gol da centrocampo, e per poco non lo trova, dal momento che la palla esce fuori non di molto. Questo tiro sarà l'ultimo tentativo in zona gol di Quagliarella, dal momento che toglie lo toglie dal campo al 65', inserendo Vucinic, così come fatto poco prima con De Ceglie, entrato in campo al posto di Padoin. Con i cambi effettuati non cambia la sostanza: la Juve gestisce palla e match a proprio piacimento, lasciando Buffon pressochè inoperoso. Quando tutto lascia presagire al permanere dell'1-0 per i bianconeri fino alla fine del match, il Parma giunge a un insperato pareggio: al 78' Sansone, lanciato da Paletta, sfrutta un errore di Caceres per entrare in area, e fare secco Buffon. Bella soddisfazione per l'attaccante ducale, che era entrato in campo al posto di un evanescente Amauri. Negli ultimi minuti del match la Juve si getta in attacco con decisione, cercando la giocata risolutiva, ma il Parma rischia relativamente poco, nonostante non riesca più ad uscire dalla propria metà campo. La partita termina dopo 3 minuti di recupero, senza che il risultato subisca altri scossoni: è un 1-1 che non accontenta certamente la Juve, sempre prima in classifica ma con soli 3 punti di vantaggio sulla Lazio, ma che può andare più che bene al Parma di Donadoni, che mantiene l'imbattibilità casalinga stagionale. La situazione non è ancora allarmante, in virtù della prima posizione in classifica e degli assenti che comunque renderebbero la squadra più forte, ma sabato allo "Stadium" contro l'Udinese, rilanciata dai gol di Muriel e Di Natale, bisognerà soltanto vincere.