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DAL BRASILE ALLA CINA: DA NEYMAR A DROGBA


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Partiamo dalle parole di Marchionne dei giorni scorsi: "Siamo nel processo di finalizzazione dell'accordo", termini con cui l'amministratore delegato di Chrysler ha risposto a una domanda in merito all'accordo tra Fiat e il partner cinese Guangzhou Automobile Group per la creazione di veicoli Jeep in Cina. Queste parole aprono ad un possibile nuovo scenario anche per la Juventus che vede proprio in Jeep il main sponsor. Se da una parte si potrebbero intravvedere nuove situazioni, dall'altra arriva subito la scure del sano realismo. La Fiat, in questo caso la Chrysler non aiuterà in nessun modo la Juventus. Già in passato abbiamo visto una possibilità simile per il mercato brasiliano, dove la Fiat va molto bene. Campioni come Neymar o Damiao accostati alla Juventus come possibili uomini copertina della casa madre e contemporaneamente acquisti bianconeri. Nulla ad oggi è successo.Ipotizzare Drogba alla Juventus come possibile testimonial nel mercato cinese da un lato è veritiero, in quanto Drogba è popolarissimo, ma dall'altro rischioso, perchè Drogba fuggirebbe dal mercato cinese per l'Europa, in un certo senso impoverendo il campionato stesso, operazione che poi vedrebbe da integrare anche i diritti di immagine, in un certo senso allungando i termini di contrattazione e le varie clausole che comprendono anche lo Shangai.Queste situazioni, richiedono una valutazione più profonda, business plan molto articolati e che sicuramente non saranno influenzati dal legame Juventus-Fiat. Le due strade vanno parallele e se si intersecheranno sarà per interesse comune. Vedendo quanto sucesso fino ad oggi per i campioni brasiliani che sono rimasti in patria, sembra ci sia poco, però da essere ottimisti.