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Juve-Lisandro, il cda Lione dice no. Oggi ultimo tentativo


Bocciata l’intesa Agnelli-Aulas: sembrava fatta per il prestito, invece i francesi hanno bloccato tutto. Per ora...Juve-Lisandro, si puòL'apertura di AulasL'addio ai tifosi del Lione
© Foto LiveraniTORINO - L’incontro di Nyon tra Andrea Agnelli e Jean Michel Aulas ha dato, tre giorni fa, un deciso impulso alla trattativa per Lisandro Lopez. I contatti da quel momento si sono intensificati per approdare a un accordo, maturato nella serata di mercoledì. A vincere la partita era stato Agnelli, perché Aulas aveva infine accettato di chiudere l’operazione in prestito senza obblighi a carico della Juve su un riscatto estivo. Ultimo ostacolo da superare (ma una volta ottenuto il sì di Aulas sembrava un semplice atto formale) la ratifica da parte del board dell’Olympique Lione. Invece il pericolo si annidava proprio lì. LO STOP Il punto è che l’edificazione del nuovo stadio ha prodotto un rosso profondo nei bilanci del Lione (-30 solo relativamente all’ultimo) e le difficoltà si sono accentuate con la mancata partecipazione all’ultima Champions. E prestare Lisandro Lopez per cinque mesi, con la prospettiva di vederselo restituire al termine del periodo, non ha convinto la “commissione d’esame”. Il ragionamento è stato il seguente: “spostandolo con quella formula, di solito riservata ai giocatori di basso livello, lo svalutiamo nell’ottica di una sua cessione estiva. E per un giocatore costato 24 milioni non è accettabile”. VOGLIA DI JUVE La situazione a questo punto si presenta decisamente fluida. Perché a Lione sono consapevoli di aver fatto una brutta figura e alla Juve sanno di avere qualche credito morale da sfruttare. Infatti già in mattinata è previsto un nuovo contatto tra le parti e non si può escludere che quanto ieri sembrava impossibile, possa essere superato da nuovi accordi. A complicare il tutto concorre il fatto che il Lione scenda in campo oggi a Valenciennes e la Juve domani con il Genoa, togliendo spazio alla trattativa. A spingere perché si arrivi all’accordo comunque è lo stesso Lisandro Lopez, che considera chiusa la sua esperienza francese ed è convinto di potersi conquistare la riconferma nei cinque mesi che gli verrebbero messi a disposizione.